Frosinone asso pigliatutto, ora la grande sfida della Serie A

La capolista ha chiuso il torneo con l’ennesima vittoria e conquistando qualsiasi primato. E’ stata una stagione fantastica ma adesso bisogna voltare pagina per affrontare la nuova realtà. Tutti dovranno farsi trovare pronti compresa l’Amministrazione comunale alle prese col problema infrastrutture

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Non ha mollato niente. Si è preso tutto alla fine di un campionato forse irripetibile. Nemmeno quando è stato promosso matematicamente si è fermato tanto che ha continuato a vincere collezionando 3 vittorie di fila dopo quella decisiva con la Reggina. Un Frosinone asso pigliatutto insomma. A Terni ha suggellato la stagione. Ennesima vittoria, 80 punti e tutti i record della Serie B a conferma di uno strapotere che nessuno potrà mai mettere in discussione. Una mentalità vincente in tutti i sensi: il vero capolavoro di Fabio Grosso.

Adesso però si deve voltare pagina per preparare nel migliore dei modi la Serie A, un altro mondo. Il calcio non dà tregua. Bisognerà farsi trovare pronti. La Città dovrà stare al passo del club. Il problema delle infrastrutture intorno allo stadio è una priorità che l’Amministrazione comunale deve affrontare in maniera decisa una volta per tutte.

Collezione di record

Il portiere Turati ha il record di clean sheet del campionato

Il Frosinone ha chiuso in bellezza dopo la promozione ed il primo posto. La vittoria di Terni ha regalato quota 80 (secondo punteggio della Serie B a 20 squadre) a +7 dal Genoa secondo e +15 dal Bari terzo. Stracciato il record di punti in B (74) del 2016-2017. La capolista inoltre può vantare il miglior attacco (63 gol realizzati) e la difesa più forte (26 subiti) del campionato. Prima anche nella differenza reti (+37). Primato di vittorie (24) e di sconfitte (solo 6 al pari del Genoa). Miglior rendimento interno (45 punti) ed esterno (35 come il Bari). Per quanto riguarda le gare fuori casa, superato il record di gol segnati nelle stagioni di Serie B: 28 contro i 25 del 2014-2015 e  2016-2017.  

Da sottolineare pure il primato di clean sheet del portiere Turati: 20 in 37 gare, pari al 54,7 per cento. I giallazzurri hanno avuto una continuità straordinaria: primi nel girone d’andata (39 punti) e nel ritorno (41). Migliore serie di vittorie di fila: 6 tra l’8^ e la 13^ e tra la 19^ e la 24^.

Il gol di Garritano a Terni

Insomma un percorso netto. Che ha dell’incredibile in un torneo tra l’altro sempre molto equilibrato. Il Frosinone non ha vinto il campionato ma lo ha stravinto. Il successo al “Liberati” è eloquente  più di quanto si possa pensare. Lucioni e soci avrebbero potuto mollare dopo il 2-1 della Ternana. Ed invece nella ripresa hanno azzannato gara ed avversari ribaltando il risultato e vincendo la 24^ partita stagionale.

Ecco la Serie A

Fabio Grosso

Dopo averla sognata ed inseguita per una stagione, il Frosinone è sbarcato in Serie A. Per la terza volta nella sua storia. La sensazione è che rispetto alle altre 2 apparizioni, il club giallazzurro sia più attrezzato e strutturato. E soprattutto esperto. Sarà un’estate d’intenso lavoro a 360 gradi. Il primo passo dovrebbe essere il rinnovo del tecnico Fabio Grosso, uno dei principali artefici del trionfo giallazzurro. La conferma, dopo qualche dubbio, appare scontata.

“Ci dobbiamo ritrovare, parlare, sappiamo quello che ci aspetta e valuteremo quale sarà la soluzione migliore per tutti – ha detto Grosso nell’ultima conferenza post-gara – Ho avuto la fortuna di lavorare in una società seria, con un direttore bravissimo e con dei ragazzi fantastici anche sotto il profilo umano”. A metà giugno poi l’attesissima conferenza stampa del presidente Maurizio Stirpe. Un appuntamento fisso per il mondo-Frosinone ma che mai come quest’anno sarà significativo. Tanto infatti si capirà del futuro della squadra giallazzurra. Il patron svelerà i programmi ed aprirà di fatto la nuova stagione.

Parcheggi e viabilità, i nodi da sciogliere

Lo Stadio Stirpe

La Serie A sarà un banco di prova non solo per il club. Il Comune (in queste ore ha conferito a giocatori, tecnici e dirigenti la cittadinanza onoraria) dovrà necessariamente affrontare il problema dei parcheggi e della viabilità intorno allo stadio. L’afflusso di spettatori sarà massimo come in queste ultime gare quando non sono mancati i disagi. I posti macchina a servizio dello stadio sono carenti per non dire inesistenti e i cittadini sono costretti a parcheggi di fortuna. Senza parlare della viabilità con la Monti Lepini e via Armando Fabi completamente congestionate soprattutto all’uscita da parte dei tifosi. Manca inoltre un servizio di trasporto pubblico che potrebbe rappresentare un’importante valvola di sfogo.

La famosa questione della strada degli ospiti può essere un’attenuante ma non una scusante. I cittadini vogliono risposte e faticano a comprendere argomenti prettamente tecnico-burocratici. La sensazione è che il problema sia stato sottovalutato dall’Amministrazione se a distanza di quasi 6 anni dall’inaugurazione dello “Stirpe” la situazione non è cambiata. Se non peggiorata.

Il dottor Fabrizio Cristofari, consigliere comunale

Un caso che è stato sollevato nell’ultimo Consiglio comunale da parte del dottor Fabrizio Cristofari, consigliere d’opposizione del Pd e primario del Pronto Soccorso di Frosinone. L’esponente dem ha sottolineato come i tifosi utilizzino i parcheggi della vicina Asl e dell’ospedale, creando disagi agli utenti nonché al personale della cittadella sanitaria. (Leggi qui: Via al rendiconto, senza scossoni né polemiche).

Un’abitudine da stigmatizzare ma conseguenza della mancanza di infrastrutture. L’assessore Angelo Retrosi ha annunciato interventi per trovare soluzioni. Dalle parole però si dovrà passare ai fatti altrimenti la Serie A sarà un’altra occasione mancata.     

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright