Frosinone battuto da un colpo di… Coda

Al Via del Mare decide un gol dell'attaccante del Lecce, alla sua 100.a marcatura in serie B. I giallazzurri molto più incisivi dal 14' della ripresa quando Grosso cambia volto alla squadra

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

LECCE: Bleve; Calabresi (31’ st Gendfrey), Tuia, Lucioni, Gallo; Blin (17’ st Faragò), Hjiulmand, Gargiulo (17’ st Bjorkengren); Strefezza, Coda (41’ st Asencio), Di Mariano (41’ st Listlowski).

A disposizione: Plizzari, Ragusa, Helgason, Barreca, Majer, Dermaku, Rodriguez.

Allenatore: Baroni.

FROSINONE (4-3-3): Minelli; Barisic (1’ st Oyono), Kalaj (25’ st Maestrelli), Gatti, Cotali; Lulic (14’ st Novakovich), Ricci, Boloca; Canotto (14’ st Tribuzzi), Ciano, Zerbin (14’ st Cicerelli).

A disposizione: Marcianò, Palmisani, Rohden, Bozic, Hauodi, Manzari.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: signor Marco Guida di Torre Annunziata (Na);  assistenti Davide Miele di Torino e Daisuke Emanuele Yoshikawa di Roma1; Quarto Uomo Mario Cascone di Nocera Inferiore; Var Daniele Minelli di Roma1, Avar Valerio Colarossi di Roma 1.

Marcatore: 39’ pt Coda.

Note: spettatori 9.327 per un incasso di euro 88.796,00 (40 tifosi del Frosinone); angoli: 5-1 per il Lecce; ammoniti: 18’ pt Barisic, 24’ pt Ricci, 30’ pt Gatti, 9’ st Calabresi, 12’ st Blin, 26’ st Ciano, 26’ st Cotali, 44’ st Gallo, 47’ st Asencio; recuperi: 1’ pt; 5’ st.

È di Coda la firma sulla sfida del ‘Via del Mare’ dove il Lecce batte 1-0 il Frosinone che però alza i ritmi di una gara troppo compassata solo dopo 15’ della ripresa. Nel finale del primo tempo un’occasione per Ricci, destro che rotola mestamente fuori. Nel secondo tempo il Lecce sfiora il raddoppio ma Tribuzzi e Novakovich sprecano in area giallorossa.

Note positive senza dubbio gli esordi di Kalaj, Oyono e Maestrelli.

GLI SCHIERAMENTI

Così in campo

Il Lecce deve rinunciare al difensore centrale Simic ed al portiere titolare Gabriel ma Baroni naviga nella più completa abbondanza.

Tra i pali Bleve vince il ballottaggio con Plizzari. Nel 4-3-3 speculare con quello del Frosinone, la coppia centrale di difesa è composta da Tuia e Lucioni, sulla corsia di sinistra c’è Gallo, a destra va Calabresi. In mezzo al campo Hjulmand è il play, Gargiulo e Blin gli intermedi. In attacco Coda è la punta centrale, Strefezza parte da destra, Di Mariano dalla corsia mancina.

Nel Frosinone defezioni importanti: oltre a Charpentier ed allo squalificato Szyminski, non ci sono per problemi di varia natura Garritano, Brighenti, Ravaglia e Zampano. Quasi mezza squadra titolare out. Per cui scelte obbligatissime pur restando nel perimetro del 4-3-3. Davanti a Minelli schierata una difesa inedita: centrali Gatti e Kalaj (per l’ex Primavera della Lazio 3’ nel finale di gara col Cosenza in casa), a destra Cotali e a sinistra Barisic (reduce dalla gara Italia-Bosnia U21). In  mezzo al campo con Ricci play ci sono Boloca e Lulic a fungere da mezze ali. Nel reparto avanzato Ciano in posizione di attaccante centrale, Canotto e Zerbin sulle corsie esterne.

PREME IL LECCE, IL FROSINONE ORDINATO

Tenta subito una sortita il Lecce nell’area del Frosinone, il pallone sfila a fondo campo. Ma è chiaro il canovaccio della gara almeno in questo avvio. E così al 1’ di gioco è Minelli che deve andare a bloccare in presa bassa  un pallone da destra dettato da Strefezza. Frosinone tutto raccolto nella propria metà campo quando il Lecce è nella fase di possesso.

Al 4’ i giallazzurri tentano una sortita centrale con Ciano ma la linea dei giallorossi converge e chiude le linee di passaggio su Zerbin. Al 5’ sciabolata di Tuia per l’inserimento di Di Mariano alle spalle di Barisic, attento Gatti ad appoggiare di giustezza tra le mani di Minelli. Giallazzurri schierati a testuggine, compatti e attenti.

Al 9’ Ciano vede nello spazio Boloca che viene atterrato da Hjulmand nel cerchio del centrocampo, la punizione non viene sfruttata a dovere dal pacchetto avanzato del Frosinone. Al 10’ bella manovra dei canarini dettata da Ciano che poi va a raccogliere un pallone interessante in area, sull’uscita di Bleve cerca in area un compagno che non c’è e il Lecce dribbla il pericolo. Si alza e si abbassa a fisarmonica la linea della formazione di Grosso che al 12’ va a chiudere con Zerbin un tentativo da destra di Calabresi.

EQUILIBRATO MA CONTENUTO

Al quarto d’ora esce male Boloca sulla propria trequarti, pallone di Blin per Di Mariano che anticipa alle spalle Kalaj ma sul tiro c’è l’attenta respinta di Minelli, poi la staffilata fuori di Strefezza. Il Frosinone deve limitare al minimo le giocate complicate in questa fase della gara, soprattutto là dove c’è tanta densità di maglie giallorosse.

Sbaglia infatti Ricci al 19’ sulla pressione alta del Lecce, Hjulmand non ha difficoltà a fare break ma la difesa di Grosso è attenta ancora con Gatti che giganteggia. Due gialli sulle spalle di Barisic e Ricci nel giro di 6’, poi è il difensore bosniaco che ha la peggio in elevazione con Di Mariano ed è costretto a ricorrere alle cure dei sanitari.

Il Frosinone cerca di abbassare il ritmo che il Lecce vuole imprimere appena entra in possesso del pallone.

LA SBLOCCA CODA

Il goal di Coda

Al 27’ una verticalizzazione di Blin apre il campo per Coda, Kalaj non tocca benissimo verso Minelli ma il pallone arriva comunque al portiere. Alla mezz’ora ingenuità di Gatti che sbraccia sul corpo di Coda, per il direttore di gara è giallo che farà saltare la trasferta di Pordenone al difensore giallazzurro.

Il Lecce spinge senza soluzione di continuità, al 33’ Strefezza con un pizzico di malizia costringe Kalaj a rifugiarsi in angolo ma sul tiro della bandierina c’è il fallo su Barisic. Un tentativo solitario di Canotto al 35’, l’attaccante viene chiuso al secondo dribbling e il pallone termina tra le mani di Bleve che fino a questo momento è dovuto uscire solo una volta oltre la propria area proprio su un pallone dettato in profondità per l’ex del Chievo.

La pressione del Lecce manda al cross Di Mariano al 37’, colpo di testa d’incontro da parte di Strefezza, pallone un metro alto sulla traversa. Il Lecce pende ancora a sinistra, il solito Di Mariano al 39’ senza la pressione adeguata di Barisic, pallone in mezzo per Coda che anticipa Kalaj e infila nell’angolino alla sinistra di Minelli forse mezzo metro avanti per il tentativo di miracolo. Gol numero 19 in campionato e 100 tra i Cadetti per l’attaccante dei giallorossi.

Il tempo si chiude dopo 1’ di recupero, un tentativo del Lecce tra Strefezza e Di Mariano, pallone lungo per la chiusura a rete dell’attaccante destro e un pallone di Zerbin invitante per Ricci, tiro da dimenticare da posizione favorevole.

NOVAKOVICH SPRECA IL PALLONE DEL PARI

Barisic

Nel Frosinone in campo ad inizio ripresa Oyono, esordio stagionale in maglia giallazzurra per il gabonese con passaporto francese arrivato al mercato di gennaio, al posto dell’ammonito Barisic.

Il Frosinone deve alzare l’intensità delle giocate per cercare di creare difficoltà ad un Lecce che dà l’impressione di poter gestire anche il vantaggio minimo. Al 3’ gran pallone di Ricci per Canotto, bravo a tagliare alle spalle della difesa del Lecce ma non altrettanto ad addomesticare la sfera che arriva comoda a Bleve. La partita è sonnecchiosa, il Frosinone non trova la scintilla ma soprattutto stenta ad alzare il ritmo e il Lecce si accontenta.

Al 14’ Grosso cambia gli esterni, con Cicerelli e Tribuzzi al posto di Zerbin e Canotto e getta nella mischia Novakovich al posto di Lulic. Ma è il Lecce che si accende al 17’, pallone perso da Cicerelli, riparte il contropiede, la sfera da Strefezza arriva a Coda che dal limite manda fuori di poco. Ed è ancora la squadra di Baroni che adesso alza i giri, Faragò murato, poi libera come può Oyono.

Al 20’ il pallone del pareggio capita sui piedi di Novakovich che cerca troppo il dribbling e mai il tiro rapido, alla fine la difesa del Lecce fa muro e quando l’americano decide di far partire la stoccata è tardi.

FROSINONE ALL’ARMA BIANCA MA NON SFONDA

Kalaj

Un altro esordiente per Grosso, dentro il Primavera Maestrelli (tre volte nipote d’arte: un nonno era Tommaso Maestrelli tecnico della Lazio del primo scudetto, l’altro è Beppe Materazzi anche lui allenatore e lo zio è il campione del Mondo, Marco Materazzi) per Kalaj al 25’.

Giallazzurri ora con il 3-5-2, con Gatti, Maestrelli e Cotali in difesa, Oyono e Tribuzzi larghi, Ciano e Novakovich di punta, in mezzo al campo Ricci con Boloca e Cicerelli. Ma al Frosinone saltano i nervi, gialli per Ciano e Cotali nel giro di 1’, anche il terzino salterà la trasferta di Pordenone come Gatti.

Alla mezz’ora il Frosinone si salva con il cuore, prima Di Mariano salta Minelli che gli era uscito incontro sulla trequarti ma salva Cotali sulla linea con un recupero eccezionale, poi sulla botta di Coda salva Oyono a porta sguarnita. Il Frosinone ci mette il cuore e tutto quello che ha dentro di qualità ed energie psico-fisiche.

A 2’ dal 90’ Ciano serve un grande assist per Tribuzzi che perde l’attimo del tiro. Si ripete Tribuzzi a 1’ dal 90, Bleve non impeccabile nell’uscita bassa ma non c’è nessuno a ribadire a rete sottomisura. Sono 5’ di recupero. Fioccano i gialli, in attacco anche il baby Maestrelli sul quale c’è anche un tocco in area non valutato dal direttore di gara. Il Lecce col cuore in gola attende il triplice fischio finale che arriva al culmine dei 5’ di recupero, al Frosinone non basta il grande carattere mostrato solo dopo i i tre cambi della ripresa al 14’.