La cessione del difensore-gioiello è arrivata al termine di una domenica ricca di colpi di scena. Il giocatore sembrava destinato al Torino ed invece sul fotofinish il club bianconero ha vinto il derby-mercato. Plusvalenza record: quest’estate il calciatore è stato acquistato dalla Pro Patria per poco più di 150 mila euro. Debuttante in Serie B, aveva suscitato l’interesse di mezza Serie A
Colpo di scena dopo colpo di scena, l’affaire-Gatti si è chiuso nella tarda serata di una gelida domenica di gennaio. Penultimo giorno del mercato di gennaio. Alla fine è stata la Juventus, “regina” di questa sessione invernale, ad assicurarsi il difensore-gioiello del Frosinone inseguito da mezza Serie A. Il club bianconero ha battuto al fotofinish il Torino.
Un sorpasso clamoroso che ha suscitato scalpore tanto che l’hashtag #gatti è finito di tendenza su twitter. Gatti comunque si trasferirà alla Continassa solo a giugno e terminerà in prestito la stagione in maglia giallazzurra per la gioia di Fabio Grosso. Il Frosinone incasserà 7,5. milioni di euro più altri 2,5 di bonus. Insomma i famosi 10 milioni di cui si è sempre parlato. Una cifra record per la società ciociara. Una plusvalenza-super se si considera che il giocatore è stato acquistato quest’estate dalla Pro Patria per 150 mila euro.
La società ciociara ha ottenuto il massimo tenendo presente che il giocatore ha solo 18 presenze in Serie B ed è al secondo anno da professionista dopo tanti tornei nei dilettanti. E dulcis in fundo il direttore Guido Angelozzi è riuscito a trattenerlo fino a fine stagione senza alterare gli equilibri della squadra.
DERBY DI MERCATO
La Juve avrebbe voluto ingaggiare Gatti già quest’estate per inserirlo nella sua Under 23. Ma il centrale era in parola con il direttore Guido Angelozzi e quindi si è trasferito al Frosinone. Tuttavia gli osservatori bianconeri non hanno mai smesso di seguirlo.
Il grande impatto del difensore nel campionato di Serie B ha scatenato l’interesse di mezza Serie A. Il Napoli è stata tra le prime società a farsi viva. Poi Atalanta, Bologna (“Il diesse Bigon è stato il primo a chiamarmi”, ha confessato Angelozzi), Torino, Sassuolo, Verona, Milan e Inter. Gatti è stato visionato diverse volte sia allo “Stirpe” che in trasferta. Ma anche all’estero il nome del gigante di Chieri è rimbalzato tanto che un osservatore del Bordeaux lo ha relazionato a Pisa. In Inghilterra ha chiesto informazioni il Southampton.
Nelle ultime settimane però è stato il Torino ad alzare il pressing e le offerte per avvicinarsi ai 10 milioni richiesti dal Frosinone. La Juve comunque ha sempre monitorato la situazione pur non potendo affondare impegnata a chiudere il colpo-Vlahovic. L’Inter si è inserita venerdì (il diesse Ausilio ha incontrato gli agenti del calciatore) ma con scarso successo. Domenica sera l’accelerazione del Torino: offerta di 7,5 milioni più 2,5 di bonus e fumata praticamente bianca.
NON DIRE GATTI FINCHÈ…
Ed invece la Juve non ha mollato: pareggiata l’offerta dei granata ma con Gatti lasciato in prestito a Frosinone. Un aspetto quest’ultimo che probabilmente ha fatto la differenza, convincendo il club giallazzurro ad accettare la proposta di Cherubini ed Arrivabene.
Gatti nelle prossime ore sarà a Torino per la firma e le visite mediche. Sarà solo un blitz. Tornerà subito in Ciociaria per continuare la preparazione in vista della sfida di sabato col Vicenza. (Leggi qui Frosinone, la favola di Gatti: “Ero muratore, ora gioco in Serie B”).