Frosinone, che fine ha fatto il circolo cittadino del Pd?

Da mesi non batte un colpo. Eppure in vista delle comunali dovrebbe essere fondamentale in un partito che ha tante personalità al proprio interno nel capoluogo: Marzi, Marini, Vicano, Pizzutelli. Neppure è pensabile confidare sempre e soltanto in Francesco De Angelis.

Le potenzialità ci sono, eccome se ci sono. A Frosinone il Partito Democratico può contare su ex sindaci del calibro di Domenico Marzi e Michele Marini, su un pezzo da novanta come Mauro Vicano (direttore generale della Asl ma anche ex presidente della Saf), sul presidente dell’ordine dei medici Fabrizio Cristofari, su uno come Angelo Pizzutelli che da anni risulta il più votato come consigliere comunale.

Nel capoluogo c’è Francesco De Angelis, leader assoluto del Partito. E tanti altri esponenti che hanno dimostrato con i fatti di avere voti e peso politico. Eppure, da ormai dieci anni i Democrat non riescono a mettersi d’accordo su una candidatura a sindaco e neppure sulla possibile coalizione da mettere in campo. Il tutto dopo i successi a raffica di Domenico Marzi e Michele Marini.

L’esigenza di una guida

Luca Fantini ed i big del Pd

In questi anni hanno sicuramente pesato le spaccature e perfino le invidie personali, ma a mancare è stata soprattutto una guida di carattere locale.

Da quasi un anno il circolo cittadino del Pd non assume iniziative di carattere politico e il segretario provinciale Luca Fantini (attivissimo a Ceccano e Sora) non interviene. Indipendentemente da chi sarà il candidato sindaco da quale sarà il metodo per individuarlo (primarie o no), si avverte la necessità che a prendere l’iniziativa politica sia il Pd. Attraverso il circolo. Anche per quanto riguarda la coalizione da mettere insieme. Altrimenti diventa difficile trovare un equilibrio in fase di partenza.

Nei Democrat, come detto prima, ci sono tante personalità importanti e forti. Una coalizione che comprenda anche le liste civiche è fondamentale e il voto trasversale (come spiegato in più occasioni da Francesco De Angelis) è necessario per competere in una città largamente di centrodestra. Ma l’input deve comunque arrivare dal Pd. Questo non avviene e nel recente passato il circolo cittadino non è stato in grado di rappresentare un punto di equilibrio.

Per esempio tra le posizioni di Fabrizio Cristofari e Michele Marini. O , prima ancora, tra quelle di Michele Marini e Domenico Marzi. Neppure è pensabile che possa essere sempre Francesco De Angelis a prendere in mano la situazione. Il circolo frusinate del Pd deve rimettersi in moto.

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