Frosinone, contro l’Ascoli è prova d’autore: 2-0

Al 'Benito Stirpe-Psc Arena' i giallazzurri tornano alla vittoria che mancava da 35 giorni grazie alle reti di Lucioni e Mulattieri a cavallo tra il primo e il secondo tempo. Il ragazzo scuola Inter deve uscire per infortunio muscolare

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

Frosinone – Ascoli 2-0 I TABELLINI

FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Oyono; Rohden (41’ st Garritano), Mazzitelli (25’ st Kone), Boloca; Insigne (25’ st Caso), Mulattieri (11’ st Moro), Bidaoui (25’ st Baez).

A disposizione: Loria, Kujabi, Gelli, Kalaj, Cotali, Monterisi Borrelli.

Allenatore: Grosso.

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Donati, Quaranta (14’ st Bellusci), Botteghin, Falasco (21’ st Giordano); Collocolo, Buchel (14’ st Marsura), Caligara; Mendes (26’ st Lungoyi); Forte, Dionisi (21’ st Gondo).

A disposizione: Guarna, Adjapong, Falzerano, Eramo, Proia, Palazzino, Giovane.

Allenatore: Breda.

Arbitro: signor Alberto Santoro di Messina; assistenti sigg. Antonio Vono di Soverato (Catanzaro) e Davide Miele di Torino; Quarto Uomo sìg. Niccolò Turrini di Firenze; Var sig. Aleandro Di Paolo di Avezzano (AQ), Avar sig. Salvatore Longo di Paola (Cs).

Marcatore: 41’ pt Lucioni (F), 4’ st Mulattieri (F).

Note: spettatori totali: 11.476; abbonati: 3.047; biglietti venduti: 8.429 (di cui 1.121 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: 87.575,00; angoli: 4-2 per il Frosinone; ammoniti: 39’ st Caligara (A); recuperi: 2’ pt; 5’ st. (leggi qui la presentazione della partita: Pasquetta allo “Stirpe”, ma niente gite: Grosso cerca l’allungo decisivo).

Tutto in 90’: il Frosinone batte 2-0 l’Ascoli, sfiora a ripetizione il 3-0, domina e mette l’ultima ipoteca sulla promozione in serie A. Un gol di Lucioni a 4’ dal 45’ e il 2-0 di Mulattieri al 4’ della ripresa (che poi si fa male e deve uscire) possono bastare a chiudere i giochi. Canta la Nord “la capolista se ne va”, i giallazzurri ipnotizzano i marchigiani, graziati a ripetizione.

Primo tempo molto tattico, gara chiusa che ha dato l’impressione di aprirsi in rarissime occasioni: un pallone ghiotto per Insigne spedito in Curva, un tiro di Collocolo che ha sfiorato il palo e un tiro di Mulattieri alto da 4 metri. Nel finale, con i giallazzurri avanti, Ravanelli mura Forte imbucato in verticale da una giocata di Caligara. Nella ripresa la squadra di Grosso ha allentato il freno a mano e per i ragazzi di Grosso è stato come correre in discesa. L’unico rammarico l’infortunio muscolare occorso a Mulattieri.

GLI SCHIERAMENTI

Foto Antonellis

Nel 4-3-3 del Frosinone, rispetto alla trasferta di Perugia mister Grosso cambia 4 elementi. A cominciare dalle due pedine in difesa, dove Ravanelli rientra al fianco di Lucioni e Oyono torna dal 1’ sull’out basso di sinistra e vince il ballottaggio con Cotali mentre Sampirisi è confermato a presidio della fascia destra. In mezzo al campo rientra da play titolare, Boloca è la mezz’ala sinistra, Rohden omologo sul centrodestra. In attacco la quarta novità è rappresentata da Mulattieri attaccante centrale, confermati Insigne e l’ex di turno Bidaoui. Tra i giallazzurri assenti Frabotta, Lulic e Szyminski.

Ascoli con la formazione annunciata alla vigilia. Davanti a Leali la coppia centrale è formata da Botteghin e Quaranta, sulle corsie basse Donati e Falasco. In mezzo al campo il play è Buchel, intermedi Caligara e Collocolo, quindi alle spalle della coppia Dionisi-Forte c’è Mendes.

CALIGARA E INSIGNE, DUE BRIVIDI

Foto © Mario Salati

L’Ascoli parte in palleggio nella metà campo del Frosinone e dopo 43” va a prendersi una punizione sulla trequarti, soluzione che termina in un nulla di fatto. È Leali 1’ dopo che deve ricorrere ad un’uscita di piede su un retropassaggio per evitare l’attacco di Mulattieri. Un errore di Buchel sotto a tribuna apre al possibile contropiede di Insigne che sbaglia il primo controllo e l’azione interessante per i giallazzurri sfuma. E subito dopo è lo stesso Buchel che si avventa su un pallone vacante ai 30 metri, botta di sinistr, Turati c’è, sfera che sfila fuori.

Prima azione da gol per il Frosinone al 7’, partenza in contropiede dopo un’ottima uscita dal pressing ospite, difesa bianconera saltata di netto, pallone su Bidaoui che dal limite accarezza l’incrocio dei pali opposto. Sale di tono la squadra di Grosso. L’Ascoli non sta a guardare. È un po’ ingenuo Oyono a contrasto con Collocolo, il pallone ballonzola sulla linea laterale sotto la tribuna laterale poi se ne impossessa Dionisi, bravo Turati a tenere la sfera nella morsa delle mani.

Non è preciso il Frosinone al 12’, Oyono sbaglia il primo appoggio, Turati lo segue a ruota con il tentativo di verticalizzazione e così la squadra marchigiana resta in posizione d’attacco. Poi il signor Santoro che frena una ripartenza giallazzurra, optando per il fallo di ostruzione di Forte. I giallazzurri fanno tanto possesso alla ricerca di uno spazio giocabile, l’Ascoli fa tanta densità nel movimento della mediana.

Palloni con il compasso

Foto © Mario Salati

Dopo uno scambio Dionisi-Forte al 18’ è Caligara che va al tiro indisturbato, pallone di poco fuori alla destra di Turati. Il Frosinone risponde con una palla gol gettata alle ortiche da Insigne al 19’: Oyono guarda il movimento del compagno dalla parte opposta, pallone disegnato col compasso, l’ex del Benevento di piattone sinistro manda in Curva Nord.

Resta a terra Mendes al 22’ all’altezza del cerchio di centrocampo, il Frosinone palleggia ma non affonda, l’Ascoli fa break ma non si ferma e così Mazzitelli al termine del giropalla va al tiro, pallone deviato in angolo. Mendes si rialza, i giallazzurri sbagliano l’esecuzione del corner e la possibilità sfuma.

Contratto il Frosinone, perde tempo alla prima occasione utile l’Ascoli. La somma algebrica dà una partita che non brilla.

LUCIONI ROMPE IL MURO MARCHIGIANO

Foto © Mario Salati

All’improvviso uno squillo dell’Ascoli, al 29’ Dionisi rimpallato da Lucioni, arriva Falasco, pallone sul secondo palo dove Oyono è in leggero ritardo ma per fortuna del Frosinone che Mendes impatta male la sfera con il destro.

Continua ad avere fretta nelle soluzioni la squadra ciociara: al 33’ Lucioni dà il là al contropiede di Bidaoui che nel ventaglio di traiettorie a disposizioni sbaglia quella per Insigne, con Quaranta che chiude al limite. Un minuto dopo Bidaoui fa tutto benissimo, conquista il fondo e serve Mulattieri che si deve girare perché è davanti alla traiettoria, pallone impattato col destro ma la conclusione termina in Curva. Ancora il Frosinone in ripartenza al 37’, fa tutto bene ma si impappina in area di rigore con Rohden. Aumenta i giri del motore la squadra di Grosso, l’asse Bidaoui-Oyono crea problemi all’Ascoli che si sala chiudendosi a riccio davanti a Leali.

Foto © Mario Salati

Ancora Ascoli in difficoltà, Donati nel tentativo di salvare su Insigne sfiora l’autogol, pallone che termina appena al di sopra della traversa grazie alla smanacciata disperata di Leali e quindi in angolo. Corner corto di Bidaoui, Insigne disegna la parabola, Leali stavolta esce a vuoto e non la prende, Lucioni la spedisce in fondo al sacco per il vantaggio del Frosinone. Terza rete stagionale per il difensore, costretto a ricorrere alle cure dei sanitari per uno spacco alla testa rimediato in un contrasto con Quaranta ma torna in campo con una vistosa fasciatura al capo.

L’Ascoli al 1’ dei 2’ di recupero sfiora il pari, Ravanelli mura in angolo Forte imbucato da Dionisi ed esulta come se avesse fatto gol. Il tempo si chiude con la squadra di Grosso meritatamente avanti ma partita apertissima.

MULATTIERI, GOL E INFORTUNIO

Foto © Mario Salati

Un po’ di studio in avvio poi si innesca la fascia sinistra del Frosinone e Botteghin deve ricorrere a due angoli di fila: sul secondo corner corto dei giallazzurra, pallone telecomandato di Boloca servito da Bidaoui, Leali ancora una volta ci mette tanto di suo e Mulattieri non perdona per il 2-0, confermato anche al Var.

Marchigiani in bambola. Perché prima Mendes deva salvare su Lucioni, poi Leali para su Oyono. Quindi Mulattieri in versione assist-man serve il pallone del 3-0 a Rohden che cicca la palla, Insigne a rimorchio scivola. Ma nello scatto per lasciare sul posto Falasco si fa male Mulattieri, problema muscolare al flessore della gamba sinistra nell’ultima azione, dentro Moro all’11’. Ed è Moro che fa scorrere brividi sulla schiena dei 1.000 tifosi al seguito: Quaranta allunga di testa a Leali, arriva Moro e Leali stavolta salva due volte di fila. Doppio cambio di Breda: al 14’ Marsura per Buchel e Bellusci per Quaranta.

La squadra di Breda rischia il tracollo ma tiene. La gara è ancora lunga. I marchigiani appaiono abbastanza sulle gambe e il Frosinone guardingo e in controllo di una gara che ha saputo incanalare nel giro di 8’ a cavallo tra la fine del primo tempo e l’avvio del secondo. Ancora doppio cambio per la squadra bianconera al 21’: fuori Dionisi, impalpabile, e Falasco per Gondo e Giordano.

Ma è ancora il Frosinone che si allunga alla ricerca del 3-0. Al 25’ un colpo da biliardo di Bidaoui e pallone che sfiora il palo opposto. Tra il 25’ e il 25’ 4 cambi. Tre nel Frosinone (Baez, Caso e Kone per Bidaoui, Insigne e Mazzitelli) e 1 nell’Ascoli (Lungoyi per Mendes). Azione prolungata tra Caso, Moro e Kone, l’Ascoli si chiude con difficoltà al 32’.

SOLO FROSINONE, POI IL TRIPUDIO

Fase offensiva dei marchigiani inesistente anche con le rotazioni provate da Breda. La squadra di Grosso domina la scena dà l’impressione di poter creare problemi ogni volta che affonda. E affonda il colpo Caso al 38’, la difesa dell’Ascoli completamente annichilita da finte e controfinte nello spazio di un fazzoletto di campo. Ma l’esterno dell’ex attaccante del Cosenza esce di un niente. Magia e disperazione.

Entra Garritano nel frattempo per un Rohden che ha solcato il campo in lungo e in largo. Primo giallo sulle spalle di Caligara. Un minuto dopo Gondo cerca il ‘gollasso’ da 40 metri, pallone che esce abbondantemente a lato mentre la Curva Nord canta “la capolista se ne va”. Lo fa sul gol del pareggio del Como in casa con il Genoa che porta provvisoriamente la squadra di Grosso a +6 dai grifoni e +10 sul Bari vittorioso nel finale a Bolzano.

Il terzo gol non vuole entrare, Caso imbecca Moro al 45’, diagonale, Leali immobile e pallone di poco fuori. Nei 5’ di recupero il Frosinone fa accademia, la triplice fischio finale il giusto tripudio per la vittoria ritrovata dopo 35 giorni. Vittoria che avvicina la serie A.