Frosinone, esordio incubo: ko con il Pordenone 3-0

Il Pordenone supera nettamente il Frosinone alla "Dacia Arena" nel "Monday Night" della prima giornata del campionato di Serie B.

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

PORDENONE-FROSINONE 3-0

PORDENONE (4-3-1-2): Bindi; Semenzato, Barison, Bassoli, De Agostini; Misuraca, Burrai (41’ st Zammarini), Pobega (36’ st Pasa); Chiaretti (7’ st Gavazzi); Ciurria, Strizzolo.

A disposizione: Di Gregorio, Vogliacco, Monachello, Florio, Zanon, Almici, Cancellone, Camporese.

Allenatore: Tesser.

FROSINONE (4-3-1-2): Bardi; Salvi (12’ st Zampano), Brighenti, Ariaudo, Beghetto; Paganini, Maiello, Gori (17’ st Haas); Ciano; Trotta, Citro (26’ st Dionisi).

A disposizione: Iacobucci, Bastianello, Capuano, Besea, Matarese, Tribuzzi, Vitale, Eguelfi.

Allenatore: Nesta.

Arbitro: sig. Simone Sozza della sezione di Seregno (M); assistenti sigg. Daniele Marchi della sezione di Bologna e Pasquale Capaldo della sezione di Napoli; IV Uomo sig. Daniele Minelli di Varese.

Marcatore: 42’ pt e 7’ st Pobega, 19’ pt Barison.

Note: spettatori 2.500 circa; angoli: 5-3 per il Frosinone; ammoniti: 12’ pt Brighenti, 15’ st Bassoli, 33’ st Ciano, 46’ st Dionisi; recuperi: 4’ st

L’esordio peggiore. A Udine piovono gol e sono tutti della matricola Pordenone che batte 3-0 un Frosinone lontano parente di quello che aveva battuto una settimana fa il Monopoli in Coppa Italia. La squadra di Nesta ha avuto il pallino del gioco in mano per 20’-25’ del primo tempo quando ha gettato alle ortiche almeno un paio di occasioni importanti.

Nel finale di tempo la rete dell’esordiente Pobega viziata, all’inizio dell’azione, da un pallone probabilmente uscito sul fondo ma sfuggito all’assistente arbitrale. Ad inizio ripresa i giallazzurri hanno ripreso a giocare monocorde. Puntuali al 7’ il 2-0 ancora di Pobega e al 19’ di Barison.

ASSETTI SPECULARI
Pordenone-Frosinone

Per i Ramarri neroverdi è la prima volta in B nei 99 anni di storia. La gioia della promozione in parte mitigata dalla necessità di emigrare alla ‘Dacia Arena’ di Udine. Tesser si affida ad un modulo speculare con quello del collega giallazzurro Nesta.

Friulani in campo quindi con Bindi tra i pali, l’ex Semenzato sulla catena di destra, il figlio d’arte De Agostini omologo di sinistra, Bassoli e Barison sono i centrali. In mezzo al campo il vertice basso è Burrai con Pobega e l’ex vicentino Misuraca stantuffi laterali, l’ex Cittadella Chiaretti è il vertice alto in cabina di regia alle spalle delle punte Strizzolo e Ciurria preferito a Candellone, bomber di proprietà del Toro cannoniere del Pordenone la passata stagione.

Nel Frosinone ci sono in campo nove-undicesimi della scorsa stagione e della stagione 2017-’18. Quindi davanti a Bardi, a destra la novità è rappresentata da Salvi, in mezzo Brighenti e Ariaudo, a sinistra Beghetto. Nesta risolve l’unico dubbio: Paganini in campo da mezz’ala destra, con Gori omologo sul centrosinistra e Maiello nella veste di metronomo. Ciano vertice alto del centrocampo alle spalle di Citro e Trotta.

BARDI SUBITO STREPITOSO
Pordenone-Frosinone

Possesso del Frosinone in avvio di partita, la palla schizza dalle parti di Trotta che non trova l’attimo giusto per il controllo al limite. E’ la squadra di Nesta a dettare lo spartito ma al 3’ Ariaudo deve ricorrere al fallo per fermare Chiaretti che gli aveva preso spazio e tempo poco oltre la metà campo. Al 5’ break di Paganini in zona minata, per il direttore di gara è fallo  di mano che in ogni caso non c’è. Al 9’ brivido per il Frosinone: Ciurria prende il tempo ad Ariaudo uscito a coprire il lato sinistro della difesa, il neroverde lo salta di netto e da posizione angolata spara in porta, Brighenti devia di tacco ma il miracolo vero è di Bardi che devia in angolo.

Il Frosinone non demorde e si fa vedere in zona d’attacco con Citro, palla pennellata in mezzo, grande stacco di Paganini che non arriva sul pallone da posizione favorevole. La prende Ciano a destra, rientra e colpisce in pieno Bassoli con un pallone destinato a creare problemi a Bindi. Al 12’ il Frosinone rischia grosso. Difesa alta, Salvi non è preciso, il solito Ciurria si infila come un coltello dalle parti di Brighenti che per evitare la galoppata solitaria del giocatore del Pordenone deve ricorrere a fallo che vale un’ammonizione.

Il Frosinone quando si spende dalla cintola in su mette paura. Trotta taglia bene il campo da destra a sinistra, palla per Ciano che finta su Semenzato e spara una rasoiata insidiosa che Bindi addomestica in due tempi. La partita si fa più calda. E l’arbitro grazia Strizzolo che entra in scivolata su Ciano a metà campo.

POBEGA NON SBAGLIA

Al 22’ fallaccio ancora di Strizzolo su Gori che cade male sulla spalla, per l’attaccante dei friulani sarebbe il secondo della serie, arbitro sempre benevolo con l’ex attaccante della Cremonese. Un’azione di contropiede del Frosinone partita dal piede di Trotta e passata poi per Ciano che tarda il tocco per Citro che quando riceve il pallone è oltre la linea della difesa neroverde.

Pordenone-Frosinone

Ciano intanto impegna Bindi da oltre 30 metri su punizione. Il Pordenone non perde il colpo perché sul ribaltamento di fronte conquista un angolo partendo ancora da destra dove i giallazzurri lasciano spazio. Ma l’occasione d’oro capita al Frosinone poco dopo la mezz’ora: Beghetto non affonda la falcata ma crossa senza pensarci due volte dalla trequarti, palla alta per Trotta in mezzo all’area ma sarebbe giusta per il sinistro di Citro che la cicca a due metri da Bindi. E’ il momento migliore dei ragazzi di Nesta che dà l’impressione di aver trovato i giusti giri del motore.

Bindi attento al 33’ quando Trotta dai 25 metri controlla sul primo rimbalza e spara una bordata a mezz’altezza che l’ex portiere del Latina respinge. Semenzato pressato da Beghetto va in difficoltà, l’ex Spal intraprendente a sinistra anche se potrebbe dare di più considerati i problemi di contenimento del dirimpettaio.

Un altro ottimo pallone dentro l’area del Pordenone per colpo di testa di Paganini ma la traiettoria termina tra le braccia di Bindi. Un mischione nell’area giallazzurra risolto da Beghetto che chiude su un pallone maligno.

E’ un campanello d’allarme perché i giallazzurri se attaccati denotano qualche scricchiolio. Il Frosinone intanto gioca palloni in quantità industriale ma stenta a trovare lo spazio verso Bindi. Al 40’ Beghetto elude l’ennesima volta la marcatura di Semenzato, tracciante sul quale Citro impatta male e l’azione sfuma. Al 41’ il Pordeonone passa con Pobega ma sullo svolgimento dell’azione stile-rugby dei friulani c’è il forte dubbio della palla uscita sul fondo nell’azione dello scatenato Ciurria sempre nel fianco sinistro della difesa canarina e il fallo su Ciano nel giro-palla che precede il tap-in indisturbato dell’ex milanista a due metri dalla porta.

Ma la fase difensiva giallazzurra è tutta da rivedere, sia nell’attenzione che nella posizione dei singoli beffato a ripetizione. Si va al riposo con i friulani avanti di un gol.

CANARINI IN BAMBOLA

Si riparte e il Frosinone sembra voler imprimere un’altra intensità alla partita. Al 5’ grande uscita di Brighenti che vede lo scatto di Ciano a sinistra, gran pallone tagliato in area ma Trotta non ci arriva per il tap-in del pareggio.

Arriva il raddoppio del Pordenone al 7’, ancora con Pobega: Ciano perde palla con un passaggio orizzontale, il solito Ciurria ciondola a destra e crossa, rimpallo tra Ariaudo e Chiaretti, Pobega anticipa Brighenti e brucia Bardi sotto la traversa di esterno sinistro. Pordenone due, Frosinone zero. In 11’ tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo il Pordenone mette in cassaforte la partita e lo fa grazie agli errori giallazzurri.

Nel Frosinone dentro Zampano per Salvi al 12’. Al 15’ il Frosinone potrebbe accorciare: punizione di Ciano, palla leggermente deviata e miracolo di Bindi che devia in angolo. Sul corner di Ciano, la palla arriva a Citro che svirgola malamente. Nesta lancia nella mischia Haas per Gori al 17’ ma è Ciurria che dribbla mezza difesa canarina, Beghetto ci mette il piede e devia in angolo.

E arriva il 3-0: corner di Chiaretti, colpo di testa di De Agostini che prende il tempo a Zampano, Bardi respinge come può e Barison infila il più facile dei gol a porta vuota.

TESSER, TRE CAMBI IN 10’

Non c’è più partita. Nesta cerca di dare minutaggio a Dionisi che rileva Citro. L’attaccante giallazzurro rischia un giallo per un contatto con Pobega. E sul taccuino di Sozza ci finisce Ciano per un tocco involontario. Due cambi quasi simultanei per Tesser: dentro Pasa per Pobega e Gavazzi per Chiaretti. E quindi Zammarini per Burrai.

Paganini è l’ultimo a mollare: a 1’ dal 90’ sfiora il palo alla sinistra di Bindi sul cross di Beghetto. Dionisi rimedia un giallo. Ma per il Pordenone ormai è accademia di fronte ai sui 2.500 aficionados.

Per il Frosinone è già il momento di ritrovarsi e rialzarsi.