Frosinone, fiducia ed incognite verso il debutto in Coppa Italia

La squadra di Grosso ha chiuso il precampionato con la quarta vittoria di fila che regala convinzione in vista di Monza. Indicazioni importanti per il tecnico: non mancano le note positive ma la squadra dalla cintola in su è ancora un cantiere aperto. Rinviato l’esordio di Mulattieri, vicino Kone del Torino

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Verso il debutto a Monza con un biglietto da visita di 4 vittorie consecutive di cui le ultime 2 contro avversare di pari rango. Ma anche con una squadra ancora in costruzione. Il Frosinone ha archiviato il precampionato con il successo sulla Ternana che regala fiducia in vista degli impegni ufficiali, il primo domenica prossima nei trentaduesimi di Coppa Italia in casa dell’ambiziosa formazione brianzola neopromossa in Serie A.

Il tecnico Fabio Grosso ha tratto indicazioni importanti: non mancano le note positive come pure le incognite. E poi il mercato ancora in evoluzione con un mese a disposizione. Gli ultimi arrivi Mulattieri e Borrelli devono esordire. Previsti altri tasselli come ad esempio un terzino destro ed un centrocampista. E non sono escluse ulteriori uscite.  

Le vittorie non sono mai scontate

La gioia dei canarini

Tra le note positive ci sono i risultati pure se è calcio d’estate e non ci sono classifiche. Ma l’abitudine a vincere fa bene. Soprattutto se le avversarie sono compagini del tuo stesso livello come Bari e Ternana. Vincere non è mai scontato anche nelle amichevoli.

I successi regalano buone sensazioni, alzano il morale della truppa. Ed aumentano la convinzione sul lavoro che si sta svolgendo. Senza il conforto dei risultati invece è più difficile pure se sono test precampionato. Possono venire meno le certezze e i dubbi aumentano.

Il Frosinone finora ha vinto sempre (4 gare su 4), realizzando 32 reti e subendone solo 2. A partire da domenica prossima a Monza però si farà sul serio e inizieranno le partite da 3 punti. Quindi serviranno conferme.

La difesa fatta per 3/4

Rohden, Boloca, Szyminski e Lucioni

Il reparto arretrato ha già una sua fisionomia al netto di qualche affanno e sbavatura nella ripresa quando le squadre si sono allungate. A partire dal portiere Turati, reattivo sulle conclusioni di Palumbo e Proietti. Capitan Lucioni al centro ha comandato con personalità, esperienza e invidiabile senso dell’anticipo. Pronto anche in zona-gol: suo l’1-0.

Szyminski e Cotali continueranno ad essere dei punti fermi. Il polacco ha regalato 1-1 ma poi si è rifatto firmando il 2-1. A destra Oyono ha mostrato segnali di crescita. Costante la spinta pure se ancora pecca di malizia e tatticamente deve migliorare. Forse non sarà titolare ma potrebbe rappresentare un’alternativa di valore. Insomma la retroguardia è il reparto ad oggi con maggiori certezze e se è vero che una squadra si costruisce dalla difesa il Frosinone può essere ottimista.

Garritano ok, Haoudi lieta sorpresa

Hamza Haoudi

Il recupero dell’ex Chievo è una delle buone notizie scaturite dal match con la Ternana. Il giocatore ha ottenuto l’idoneità e Grosso potrà contare su un elemento di qualità ed esperienza. Un giocatore importantissimo nell’economia del gioco, capace di ricoprire più ruoli (mezzala e attaccante) ed “ufficiale di collegamento” tra centrocampo ed attacco. Sabato ha giocato uno scampolo di gara e piano piano dovrebbe allinearsi con i compagni.

Molto positiva la prova di Haoudi, il giovane centrocampista italo-marocchino arrivato la scorsa stagione. Potrebbe diventare una delle rivelazioni dopo un anno di ambientamento, qualche difficoltà ed infortunio. La società giallazzurra ha scommesso sull’ex Livorno e crede nelle sue qualità. Partito da esterno destro di centrocampo nel 4-4-2 disegnato da Grosso, ha giocato con personalità e tecnica. In taluni fasi ha anche giostrato da mezzala o trequartista-seconda punta. Comunque sempre nel vivo della manovra. Anche fisicamente è apparso più brillante.

Cantiere aperto dalla cintola in su

Giuseppe Caso

Contro la Ternana è sceso in campo un Frosinone diverso. Grosso ha provato il 4-4-2 che in qualche occasione si è trasformato nel caro vecchio 4-3-3. Rohden ha giocato da esterno destro, Haoudi a sinistra e Caso accanto a Moro. Ma quando l’ex Genoa si è decentrato, l’italo-marocchino è arretrato indossando l’abito della mezzala. (Leggi qui: Frosinone, fine dei test con una pioggia di goal).

Nella ripresa l’ingresso di Ciervo (ottimo l’impatto con tanto di gol-vittoria) ha cambiato la fase d’attacco con maggiore profondità e spinta sulla fascia. Insomma esperimenti che dovranno portare a trovare la quadratura del cerchio.

Dalla cintola in su il Frosinone è ancora un cantiere aperto considerando pure gli ultimi acquisti di Mulattieri e Borrelli ed altri probabili rinforzi. A tal proposito è ad un passo il giovane centrocampista Kone in prestito dal Torino con diritto di riscatto e controriscatto. E poi ci sono le cessioni: Tribuzzi e Ciano non sono stati convocati. Il primo potrebbe finire al Crotone o al Monopoli. Ma anche Parzyszek, Manzari e Satariano non sono sicuri di restare.

“Piacere, sono Mulattieri”

Samuele Mulattieri in maglia azzurra

Al termine dell’amichevole presentazione di Samuele Mulattieri che s’ispira ad Ibrahimovic e Milito ed ha confermato la sua duttilità (“Posso giocare da prima e seconda punta, svario su tutto il fronte offensivo, ho una buona corsa”, ha spiegato). Idee chiare, la giusta determinazione e voglia di dimostrare il suo valore. “Vengo da 2 stagioni importanti – ha aggiunto – In Olanda sono cresciuto molto, lo scorso anno (al Crotone ndr) mi è servito nel percorso di crescita. Come sempre darò il meglio per aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi”.

A proposito dell’Olanda Mulattieri non nasconde di avere grandi ricordi del Volendam dove ha segnato 19 reti in 32 gare. “E’ stata una parentesi importante – ha sottolineato Samuele – Giocare lontano da casa mi ha fatto crescere, ho imparato un’altra lingua. Dal punto di vista calcistico ho appreso tante cose come giocare da punta centrale e attaccare lo spazio. Sono migliorato tecnicamente e fisicamente”.

Ha trovato un ambiente tranquillo e lo sottolinea. “Ho avuto impressioni buonissime fin da quando sono arrivato – ha continuato Mulattieri E’ un gruppo sano, sono sicuro che ci toglieremo grandi soddisfazioni. Mi piacciono le idee del mister, il lavoro di interscambio degli attaccanti”. Obiettivi? “Penso partita dopo partita, cercando di fare sempre meglio”, ha rivelato. Ma le ambizioni non mancano come quella della maglia dell’Under 21 al prossimo Europeo. La chiosa è sull’Inter che lo ha ceduto solo in prestito con tanto di diritto di controriscatto: “Ora penso far bene nel Frosinone. Anche se l’Inter è la mia squadra del cuore”.