Frosinone, forza ed orgoglio: il pari avvicina all’Olimpo

Sfida senza fine alla Unipol Domus che termina dopo 113' di gioco, con 11' di recupero nella ripresa per uno scontro di gioco tra Borrelli, Radunovic e Dossena. Partita double face: sonnecchiosa nella prima frazione di gioco, scoppiettante nei secondi 45'. La squadra di Grosso può recriminare: Radunovic salva più volte. E Turati maestoso al 51' su Nandez. Il Var annulla un rigore ai sardi

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

CAGLIARI – FROSINONE – I TABELLINI

CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic; Zappa (34’ st Di Pardo), Dossena, Obert, Azzi; Nandez, Makoumbou, Lella (34’ st Deiola); Mancosu (31’ pt Prelec); Falco (23’ st Luvumbo), Lapadula.

A disposizione: Aresti, Goldaniga, Rog, Viola, Altare, Millico, Pavoletti, Kourfalidi.

Allenatore: Ranieri.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Ravanelli, Oyono; Rohden, Mazzitelli (17’ st Kone), Boloca; Insigne (17’ st Baez), Moro (17’ st Borrelli), Caso (30’ st Bidaoui).

A disposizione: Loria, Kujabi, Gelli, Garritano, Kalaj, Selvini, Cotali, Monterisi.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: signor Manuel Volpi della sezione di Arezzo; assistenti sigg. Filippo Meli di Parma e Stefano Alassio di Imperia; Quarto Uomo signor Simone Galipò di Firenze; Var signor Paolo Mazzoleni di Bergamo, Avar  signor Giovanni Ayroldi di Molfetta.

Note: spettatori totali: 16.132; Incasso compreso ratei abbonamenti euro 231.631; angoli: 7-3 per il Cagliari; ammoniti: 15’ pt Mazzitelli, 15’ pt Lucioni, 33’ pt Rohden, 4’ st Caso, 46’ st Nandez; recuperi: 1’ pt; 6’+5’ st

Pari a reti bianche alla Unipol Domus dove Cagliari e Frosinone giocano una partita dai due volti: dopo 45’ senza squilli di tromba la ripresa è semplicemente bella e scoppiettante con i giallazzurri che possono avere qualche rimpianto in più della squadra di casa, pericolosa solo nella coda finale con un colpo di testa di Nandez.

Per i padroni di casa protagonista assoluto il portiere Radunovic che salva il risultato a ripetizione. In classifica il Frosinone vede il Genoa a -4 ma il Bari resta a -10 (-11 per effetti degli scontri diretti). Una vittoria con il Sudtirol e anche un pari dei galletti, vorrebbe dire promozione matematica.

Gli schieramenti

Cagliari in campo con la formazione annunciata, con l’unica variante di Falco al posto di Prelec. Torna sulla corsia destra Zappa che rileva Di Pardo, davanti a Radunovic la coppia centrale è composta da Obert e Dossena con l’ex modenese Azzi. In mezzo al campo Makoumbou il play, Nandez e Lella le mezze ali. Alle spalle delle punte Lapadula e Falco c’è Mancosu.

Grosso conferma il 4-3-3 e la migliore formazione possibile dopo l’infortunio che ha chiamato fuori l’attaccante Mulattieri. Con Turati tra i pali, pacchetto arretrato composto da destra a sinistra da Sampirisi, Lucioni, Ravanelli e Oyono con il ragazzo del Gabon per la seconda volta di fila confermato sull’out basso di sinistra. In mezzo al campo il play inamovibile è Mazzitelli, Boloca e Rohden compongono il resto della mediana. Quindi Moro terminale offensivo, Insigne e Caso ai fianchi.

Mezzora di sbadigli e 3 canarini ammoniti

Mazzitelli in marcatura su Filippo Falco Foto © Luigi Canu

Parte a razzo la formazione di casa, pallone in area di Azzi ma c’è la difesa canarina che spazza il pericolo. E dall’altra parte è Sampirisi che impegna in presa comoda il portiere Radunovic. Possesso palla dei sardi, il Frosinone studia le mosse degli avversari.

Zappa da destra troppo libero di affondare, cerca la spizzata di Lapadula, Turati blocca sul primo rimbalzo. E poi è Lella che da posizione di interno mancino va al tiro dal limite, comoda la parata a terra di Turati. Marcature un po’ blande sul fronte dei canarini.

Il Cagliari va a folate come il vento che spazza la Domus, giallazzurri ancora un po’ contratti. Una di queste folate la annuncia Falco al 10’, l’ex della Stella Rossa parte da destra, si accentra e tira, pallone che si impenna. Si fa notare il Frosinone al 14’ da un rinvio con le mani di Turati, parte Caso a destra che ne salta due, rientra e tira sul primo palo, Radunovic c’è. Caso tiene in ambasce la difesa dei sardi ma non ci sono sbocchi, sulla ripartenza rossoblu il Frosinone rimedia – record – un doppio giallo che cade sulle spalle di Mazzitelli che commette fallo su Mancosu e Lucioni che deve frenare con la cattive maniere Falco.

Spinge il Cagliari dalla parte di Insigne e Rohden, pallone complicato al limite dell’area piccola e Lucioni in scivolata salva in angolo. Soffre il Frosinone soprattutto perché il Cagliari alza sistematicamente i giri sulla propria corsia mancina. Tra accelerazioni e fasi di studio è una lunga sfida a scacchi tra due squadre che non vogliono dare il predominio all’avversaria. Al 27’ Falco da destra cerca Mancosu, si chiude a riccio la difesa del Frosinone.

Esce Mancosu, Caso vanifica un’occasione

Foto © Luigi Canu

Alla mezz’ora il Cagliari perde Mancosu per un problema muscolare alla coscia sinistra, dentro Prelec che va al fianco di Lapadula con Falco che rileva l’ex di Lecce e Spal. E il Frosinone incassa anche il terzo giallo di fila, per Rohden. Duello rusticano tra Ravanelli e Lapadula ma anche tanto fair play tra i due, poi Lucioni è ancora decisivo sull’uscio dell’area piccola.

E il Frosinone al 39’ accarezza il vantaggio: Boloca fa break su Nandez, sponda su Moro che lancia sulla corsa Caso, l’ex del Cosenza non sceglie l’opzione di Insigne, va in verticale e dal limite piazza il pallone alla destra di Radunovic che non si fa bucare. Il Cagliari con una fiammata del solito Lapadula ci prova al 1’ di recupero, Prelec si avvita in una rovesciata senza pallone, quindi tutti a riordinare le idee negli spogliatoi.

Tre palle-gol del Frosinone, il Var corregge Volpi

Episodio al 4’: Caso rimedia un fallo, sulla punizione successiva la difesa del Cagliari respinge, si avventa sul pallone lo stesso Caso che piomba a terra. Volpi senza esitazione lo ammonisce, salterà la sfida casalinga con il Sudtirol. Prende coraggio il Cagliari, Nandez si invola e prova in tiro cross che diventa all’improvviso insidioso per il vento. Turati a due mani lo respinge lontano dalla porta.

Il Frosinone quando può tenta di far male. Ancora alla ribalta Caso, quindi, che al 7’ entra nel cuore dell’area del Cagliari, ubriaca Zappa con una serie di finte, pallone a giro con il destro, traiettoria che non va di molto lontana dall’incrocio dei pali. Al 9’ Ravanelli imbecca Moro, pallone al limite per lo stesso Ravanelli che serve un pallone d’oro per Insigne, Radunovic salva. E 1’ ancora Insigne da posizione centrale, sinistro che accarezza la base del palo alla destra del portiere serbo che stavolta è parso tagliato fuori.

Ma il Cagliari prima colpisce un palo con un tiro-cross di Makoumbou che Lapadula non sfiora e poi per il signor Volpi è calcio di rigore per fallo di Oyono sullo stesso Lapadula. La chiamata del Var lo fa tornare sui suoi passi. E bella l’immagine di Ranieri e Grosso che si spiegano con un abbraccio. Tre cambi per Grosso: Kone per Mazzitelli, Borrelli per Moro e Baez per Insigne che un attimo prima aveva rimediato una gomitata sotto l’occhio.

Baraonda di palle-gol del Frosinone che non sfonda

Lucioni sul pallone

Ma è ancora il Frosinone che va vicino al vantaggio: punizione di Baez per fallo su Kone, sponda di Lucioni sul secondo palo e Radunovic salva su Ravanelli. Ranieri cambia una pedina e l’assetto: dentro Luvumbo per Falco, i rossoblu passano al 4-3-3. E’ di nuovo la squadra di Grosso che crea un pericolo in due tocchi: lancio di 50 di Kone per Caso che brucia il diretto avversario ma va fuori giri e cade proprio mentre gli si apre la corsia che lo porta verso Radunovic.

E poi è Borrelli che trova lo spazio per affondare verso l’area ma non cerca l’ultimo dribbling e il tiro termina comodo tra le braccia del portiere rossoblu. Ranieri immette forze fresche: Di Pardo per Zappa e Deiola per Lella al 34’. La partita abbassa il volume ma ogni tanto lancia qualche fiammata soprattutto quando il traffico dalle parti di Turati si fa caotico. Ma trema anche la difesa del Cagliari al 44’, cross di Rohden, Borrelli si tuffa a pelo d’erba, gli piombano addosso ma per arbitro e Var è tutto nella norma. Un minuto dopo scontro al limite dell’area tra Dossena e Radunovic da una parte e Borrelli dall’altra, ad avere la peggio sono i due rossoblu. Dossena e Radunovic suturati sul campo, riprendono con un’ampia fasciatura sul capo.

Ma è Turati a compiere un miracolo al 7’ di recupero con un gran colpo di reni sulla zuccata di Nandez. Il Frosinone non ci sta: in rapida sequenza Radunovic ferma Baez, compie un miracolo su Rohden e poi Borrelli e lo stesso Rohden non trovano la stoccata davanti alla porta spalancata. Al 5’ di recupero supplementare oltre i 6’ inziali, il triplice fischio finale che fissa uno 0-0 scoppiettante grazie ad una ripresa giocata a viso aperto da entrambe le squadre.