Frosinone fuori dalla Coppa dopo una gara infinita: 9-8

Il Frosinone esce a testa alta dalla Coppa Italia dopo una gara infinita contro il Venezia. Tempi regolamentari senza reti, ai supplementari è 1-1, poi ci vogliono un'infinità di rigori. Molti segnali positivi

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

VENEZIA (4-3-3): Bertinato; Ebuehi, Caldara, Ceccaroni, Schnegg (37’ st Svoboda); Crnigoj (6’ st Fiordilino), Peretz (37’ st Tessmann), Heymans; Aramu (10’ st Sigurdsson), Forte (10’ st Di Mariano), Johnsen.

A disposizione: Lezzerini, Pagozzo, Molinaro, Vacca, Dezi, Modolo, Bjarkason.

Allenatore: P. Zanetti

FROSINONE (4-3-3): Ravaglia; Brighenti, Gatti, Szyminski, Zampano; Rohden (31’ st Gori), Maiello, Boloca (31’ st Vitale); Canotto (13’ st Zerbin), Ciano, Tribuzzi (42’ st Iemmello).

A disposizione: De Lucia, Palmisani, Klitten, Haoudi, Satariano, Bevilacqua, Koblar, Garritano.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: Signor Alessandro Prontera della sezione di Bologna; assistenti Sigg. Giovanni Baccini della sezione di Conegliano Veneto e Mauro Galetto della sezione di Rovigo; Quarto Uomo Sig. Simone Galipò della sezione di Firenze; Var sig. Michael Fabbri della sezione di Ravenna, Avar signor Alessio Tolfo della sezione di Pordenone.

Marcatore: 3’ pts Gori, 10’ pst Di Mariano (rig).

Calci di rigore: Ciano (gol), Sigurdsson (gol), Maiello (parato), Heymans (gol), Zampano (parato, ripetuto, gol), Di Mariano (gol), Iemmello (gol), Tessmann (parato), Vitale (gol), Vacca (gol), Brighenti (gol), Ceccaroni (gol), Szyminski (gol), Johnsen (gol), Zerbin (gol), Caldara (gol), Gatti (sbagliato), Ebuhei (gol).

Note: spettatori: 250 circa (di cui 8 tifosi del Frosinone); angoli: 9-5 per il Venezia; ammoniti: 15’ st Rohden, 22’ st Fiordilino, 3’ sts Brighenti; recuperi: 2’ pt; 4’ st.

Alla lotteria dei calci di rigore il Frosinone cede al Venezia al 18° rigore totale con il punteggio finale di 8-7 (9-8 dopo i supplementari). Errore decisivo di Gatti e gol-qualificazione di Ebuhei. Il Frosinone esce a testa alta. Dopo aver tenuto in scacco il Venezia per larghissimi tratti dei 120’.

Nei supplementari il vantaggio di Gori al 3’ del pts e poi il pari al 10’ del pts da parte di Di Mariano su rigore. I tempi regolamentari si erano invece chiusi sul pari a  pari a reti bianche ma a recriminare – come nel primo tempo regolamentare – era stata ancora la formazione giallazzurra che – dopo aver sfiorato il vantaggio con Maiello (destro fuori di un niente) e con Ciano (palo pieno con un sinistro al fulmicotone) – nella ripresa ha continuato a dettare legge sfiorando il vantaggio con Rohden (pallone alzato a porta vuota) e con un tris di tiri in sequenza salvati dalla difesa di casa.

LA SCACCHIERA TATTICA

Venezia-Frosinone

La neopromossa in A, Venezia, fa il suo esordio a Ferrara nel solco dell’idea tattica che ha portato al ritorno nella massima serie. Zanetti deve rinunciare al portiere Maenpaa (out per un fastidio alla spalla, ndr), in campo il neo acquisto Bertinato. Difesa a quattro e nuova per tre-quarti: Ebuehi e Schnegg sulle corsie, Caldara e il confermato Ceccaroni al centro.  

In mezzo al campo due new-entry, il regista israeliano Peretz e l’interno mancino Heymans, conferma nella posizione di intermedio di destro per Crnigoj, punto di forza della squadra della passata stagione. Nel tridente offensivo il terminale centrale è Forte, Aramu e Johnsen sono gli attaccanti esterni. (Leggi qui Il Frosinone sogna il colpo grosso contro il Venezia).

Nel 4-3-3 del Frosinone conferme per dieci-undicesimi della squadra che ha pareggiato 2-2 con il Benevento nell’ultimo test-match. Quindi davanti al portiere Ravaglia, da destra a sinistra ci sono Brighenti, Gatti, Szyminski e Zampano. Mediana consolidata con Maiello in cabina di regia, Boloca e Rohden interni. La novità arriva nel pacchetto offensivo dove Canotto va a destra e Tribuzzi poco prima di scendere in campo prende il posto di Garritano (ha lamentato un piccolo problema muscolare durante il riscaldamento e Grosso ha preferito non rischiarlo) a sinistra, entrambi alfieri di Ciano nella posizione di ‘falso nove’.

Out ancora Novakovich, Charpentier e lo squalificato Cotali mentre il baby Giordani è tornato per ora punto di forza della Primavera di Gorgone.

OTTIMO FROSINONE NEI PRIMI 45’

Venezia arrembante in avvio di gara, subito un angolo per i lagunari e un tentativo di Forte murato dalla difesa giallazzurra.

Ma il Frosinone prende subito le misure. E inizia a tessere la tela che vuole Fabio Grosso. Al 3’ interessante sgroppata di Zampano che guadagna anche lui un angolo, pennellata di Ciano e la difesa del Venezia libera sui saltatori giallazzurri. Arbitro troppo fiscale su un controllo di spalla di Ciano al limite, al 6’ un cambio per il Venezia con Crnigoj che lascia il posto a Fiordilino. Il primo tiro tra i pali è del Frosinone, Rohden controlla ai 20 metri, si gira e tira ma la botta è centrale per la parata di Bertinato.

Pericolo per la porta del Frosinone all’8’, la difesa giallazzurra non sale sul tentativo di Heymans deviato però da Gatti quel tanto che basta per evitare il vantaggio lagunare. All’11’ il Frosinone con 4 tocchi arriva dentro l’area ma Ciano scivola, l’azione prosegue dalla parte di Canotto che non ci pensa sopra e con una staffilata di destro alza di poco sulla traversa.

Occasione per il Frosinone e comunque bella manovra a livello generale, prima con la verticalizzazione partita da Brighenti e poi con il recupero del pallone che poi ha portato al tiro dell’ex di Juve Stabia e Chievo. Il Venezia ci prova con un taglio da destra a sinistra per Johnsen che Heymans non concretizza in area, dalla parte opposta il Frosinone nasconde il pallone alla squadra di Zanetti con un palleggio lungo e prolungato sull’out di sinistra che scopre la parte centrale dei lagunari, Maiello ci prova dai 25 metri con una rasoiata che esce di poco alla destra di Bertinato.

SOLO IL PALO SALVA IL VENEZIA

Ancora Frosinone al 19’, Ciano innesca Canotto a destra, cross per l’inserimento di Boloca e colpo di testa che sfila. L’idea tattica del Frosinone di Grosso si estrinseca al 22’: Canotto in progressione da destra, scarico per Ciano che fa proseguire centralmente per l’inserimento di Tribuzzi, tiro che si alza di un metro sulla traversa.

Al 25’ cooling break nella calura ferragostana della pianura Padana. Il tempo di riprendere e solo il palo salva il Venezia: il pallone converge su Ciano che si avvita e di sinistro trova il legno a negargli un gran gol. Il Frosinone spreca malamente al 35’:

Boloca fa tutto bene nella verticalizzazione che lo porta fino al limite dell’area dei padroni di casa ma non arrischia il tiro con lo specchio della porta spalancato, pallone per Canotto che tocca per Rohden, tiraccio ‘smozzicato’ tra le braccia di Bertinato che ringrazia. Il primo squillo del Venezia cade al 37’, va alla conclusione Heymans e Ravaglia ci mette la mano di richiamo per deviare un pallone maligno. I giallazzurri la buttano sul palleggio, finalmente niente è deputato al caso e al 42’ Zampano serve un gran pallone in area ma Rohden non legge la traiettoria davvero interessante.

l Venezia a 2’ dal 45’ pesca Aramu sulla corsia di sinistra ma il tiro è ciabattato fuori. L’unico pericolo per la porta di Ravaglia cade al 44’, colpo di testa nel traffico, pallone che esce di poco alla sinistra del portiere giallazzurro.

Nei 2’ di recupero il Venezia spinge e cerca il vantaggio con un colpo di testa di Forte, il pallone si impenna abbondantemente sulla traversa.

ROHDEN ALZA A PORTA VUOTA

Frosinone padrone del campo in avvio di ripresa, al 2’ una bella manovra innescata da Canotto a destra mette Ciano nella condizione di controllare bene spalle alla porta, girarsi e andare al tiro, botta rimpallata provvidenzialmente da Caldara.

Azione travolgente del Frosinone, Tribuzzi per Boloca che semina lo scompiglio a sinistra e serve un pallone d’oro a Rohden che alza a porta vuota al 5’. Incredibile ma vero. Come è incredibile ma vera l’azione tambureggiante dei giallazzurri al 6’: la difesa del Venezia prima salva su Brighenti, poi su Ciano e quindi Bertinato para sul tiro da fuori di Rohden. Canotto in versione da slalom speciale al 9’, supera come birilli 4 giocatori del Venezia ma il destro non è angolato abbastanza per battere Bertinato.

Doppio cambio nel Venezia al 10’: Di Mariano e Sigurdsson per Forte e Aramu. Zanetti vuole provare a rialzare il baricentro di una squadra schiacciata dal Frosinone. Avvicendamento anche nel Frosinone, con Zerbin che al 13’ rileva un ottimo Canotto. E sempre a sinistra stavolta è Zampano che vede Ciano ma Ebuhei salva in angolo. Ravaglia sbroglia una matassa al 18’, poi Ciano vede lo spiraglio e spara di sinistro in diagonale, pallone fuori.

Il Frosinone sempre a testa alta, manovra fluida, nessun timore reverenziale e buone idee da sviluppare.

PER LA COPPA SI VA AI SUPPLEMENTARI

Il Frosinone si allunga e allora è il Venezia che prima del cooling break sfrutta una percussione centrale per portare uomini nell’ardea giallazzurra per la prima volta dall’inizio della ripresa ma la diagonale di Zerbin chiude l’ultima traiettoria possibile e l’azione dei lagunari sfuma.

Al 31’ Grosso manda in campo Gori e Vitale per Rohden e Boloca. E nella girandola di sostituzioni, al 37’ dentro anche Svoboda e Tessmann per Schnegg e Peretz. Da una potenziale azione pericolosa per il Frosinone che Tribuzzi non riesce a concretizzare, al 42’ scatta il contropiede del Venezia con Di Mariano ma è intelligente e provvidenziale la chiusura dell’ottimo Gatti, una colonna al pari del compagno di reparto Sziminski.

I 4’ di recupero servono a portare allo sforzo… supplementare.

BOTTA E RIPOSTA TRA GORI E DI MARIANO

Sesto cambio per il Venezia al 1’ del primo tempo supplementare, con Vacca in campo al posto di Fiordilino. E il Frosinone passa al primo affondo: angolo di Ciano, Iemmello prolunga la traiettoria, Gori arriva di gran carriera da destra e infila in scivolata. Terzo di gioco dell’extra-time, la squadra di Grosso meritatamente avanti.

Il Venezia spinge al 10’ conquista un rigore con Johnsen che – a difesa giallazzurra scoperta per la prima volta nella gara parte da destra, supera Szyminski con un sombrero e poi lo costringe alla spinta e al fallo. Dal dischetto va Di Mariano che spiazza Ravaglia.

Ma il Frosinone è vivo ed è ancora Gori che ci prova dai 22 metri, pallone di poco fuori.

Il secondo tempo supplementare parte con un’occasione per il Frosinone al 2’, botta di Zampano da destra che Bertagnoli tiene tra le mani. C’è la risposta del Venezia, pallone per Vacca che da quasi trenta metri cerca l’incrocio, Ravaglia rimane immobile, il pallone si alza di poco. Adesso la partita vive sulle forze residue e sui nervi. Il primo sforzo ufficiale della stagione sta per schiudere le porte ai calci di rigore. Il Venezia a testa bassa, i giallazzurri che hanno tenuto il bandolo della matassa tra le mani per quasi 100’ pagano inevitabilmente qualcosa.

A 2’ dal 120’ Johnsen ci riprova, un po’ di sufficienza in arretramento della squadra di Grosso ma Gatti ci mette una pezza. E si va ai calci di rigore: in quelli ad oltranza sbaglia Gatti mentre Ebuehi regala una qualificazione al Venezia che il Frosinone non avrebbe comunque demeritato.