Frosinone guarda alla Borsa, senza la paura di essere piccoli

Foto © Can Stock Photo / Peshkova

Ci sono almeno un centinaio di Piccole e Medie imprese della provincia di Frosinone che hanno tutti i requisiti per poter essere quotate da subito in Borsa. Molte non lo fanno perché temono di perdere il controllo sull'impresa costruita con tanti sacrifici. Non è così. Gli esperti di Borsa Italiana ne parlano a Frosinone in primavera

Frosinone è una realtà interessante, con imprese degne di attenzione e cariche di potenzialità: tanto da suscitare curiosità anche in chi gioca un ruolo determinante nell’economia del Paese.

Milano è la capitale economica italiana, Roma quella ufficiale, oltre che storica e culturale: sono state queste due città finora, per motivi diversi, ad ospitare i dibattiti più importanti sul futuro finanziario italiano. I due fulcri nei quali i grandi stakeholders si riuniscono per discutere di strategie, insidie e possibilità. 

Borsa Piazza Affari © Imagoeconomica, Sergio Oliverio

È un mondo complesso quello della finanza, al quale in molti guardano  ancora con una certa titubanza. Soprattutto le piccole e le medie imprese: nel nostro Paese solo le grandi aziende sono quotate in borsa, per le piccole e medie sembra invece una dimensione lontana, in alcuni casi vista come irraggiungibile. Una mentalità sulla quale sta aprendo un dibattito Profima, che punta invece a far capire le opportunità che possono derivare da una eventuale quotazione in borsa, in particolare nel settore AIM, riservato proprio alle realtà di dimensioni minori rispetto alle grandi società per azioni.

Profima è la società di consulenza che si è specializzata nei servizi di accompagnamento al mercato Aim in Italia.

Per farlo il CEO Enzo Altobelli ha pensato di portare a Frosinone i rappresentanti di Borsa Italiana, la società che gestisce il mercato finanziario del nostro Paese: non solo Milano e Roma quindi, ora si parla di finanza, con i principali attori del settore, anche in provincia.  

Piccolo e… quotabile

Il confronto ci sarà il prossimo 2 aprile nel capoluogo ciociaro: un appuntamento cui prenderà parte anche Fabio Brigante Head of Mid and Small Caps Origination di Borsa Italia. È lui che si occupa del settore delle piccole e medie imprese: negli ultimi due anni ci sono stati record importanti, con tante nuove aziende che hanno deciso di affrontare questa sfida, ma  molto ancora si deve fare, per far capire agli imprenditori che la quotazione in borsa non è un punto di arrivo ma un punto di partenza. Che consente di accedere ai capitali necessari per finanziare la crescita, la competitività e la proiezione sui mercati internazionali.

I numeri dicono che sono circa un centinaio le Piccole e Medie Imprese che operano in provincia di Frosinone ma hanno tutti i requisiti per entrare in Borsa. Molti non lo hanno fatto finora perché hanno visto la quotazione come una perdita del controllo sull’azienda costruita con tanti sacrifici: non è così sostiene Enzo Altobelli. Per il quale invece “è un’opportunità di crescita per aumentare ancora le proprie dimensioni“.

I dati vengono analizzati dalla specialista interna Federica Velardo: oltre dieci anni di esperienza nel corporate legal advisory nell’ambito dei mercati borsistici londinesi. Centinaia di casi affrontati, le è sufficiente un colpo d’occhio per capire se è possibile accompagnare un’azienda fino alla quotazione in Borsa oppure è meglio aspettare e dotarsi nel frattempo di maggiori strumenti.

I testimonial

Enzo Altobelli, CEO di Profima

Il due aprile a Frosinone si discuterà di tutto questo, coinvolgendo aziende del territorio che hanno già affrontato il percorso che porta fino a Milano e che quindi potranno raccontare la loro esperienza.

Testimonial che possiamo considerare dei pionieri in Ciociaria, che hanno già percorso questo viaggio affrontando tutti i passaggi chiave: dall’assistenza nella presentazione della documentazione alle authorities, alla verifica del rispetto dei requisiti,  dall’aiuto nella stesura dell’equity story destinata agli investitori istituzionali e agli intermediari finanziari fino al supporto nei rapporti con gli organi istituzionali, durante ogni fase operativa della quotazione.

Ci saranno poi responsabili di AIM, il settore di Borsa Italia dedicato alle piccole e medie imprese; previsto il contributo anche di Lukas Plattner, dello studio legale NCTM, specializzato in Diritto Societario e dei Mercati Finanziari. Paolo Verna di Envent, Manuel Coppola di Bdo, Corinna zur Nedden di Ambromobiliare, una società di consulenza che opera su AIM dal 2009 ed ha costituito una sicaf (una società di investimento a capitale fisso) per investire in società che intendano quotarsi in AIM.

Tutti gli attori a confronto quindi: chi vuole quotarsi anche per ottenere nuove risorse da utilizzare per nuovi progetti, chi accompagna le aziende in questo percorso, chi gestisce la fase finale, chi cerca idee sulle quali investire.

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