Frosinone, il passato bussa alla porta: Zampano-Novakovich pericolo ex

Grosso ritroverà a Venezia 2 pezzi importanti della storia recente del club giallazzurro. Giocatori che hanno superato entrambi le 100 presenze nella squadra ciociara e per la prima volta sfideranno la formazione dove hanno militato fino a maggio scorso

Alessandro Salines

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Il passato torna sempre. Nella vita come nel calcio. Il Frosinone non fa eccezione e 2 pezzi pesanti della sua storia recente riappariranno venerdì sera. L’appuntamento sarà al “Penzo” di Venezia, il singolare stadio costruito sull’isola di Sant’Elena in Laguna. È un passato fatto di 223 partite in maglia giallazzurra, 4 stagioni di gioie e delusioni, un legame che resterà per sempre. Francesco Zampano e Andrija Novakovich saranno i grandi ex dell’anticipo Venezia-Frosinone e cercheranno di fare lo sgambetto a Grosso che vuole tornare a fare punti in trasferta.

Affronteranno per la prima volta da avversari la squadra dove hanno giocato le ultime stagioni mettendosi in mostra e lasciando tra i tifosi ricordi belli. L’attaccante americano in particolare sfiderà il club che nel 2019 ha scommesso su di lui prelevandolo dagli inglesi del Reading e portandolo in Italia.

“Arrivato da ragazzino, me ne vado da uomo”

Francesco Zampano in azione

Zampano, terzino ambidestro ma anche quinto di centrocampo, 29 anni, genovese, è stato al Frosinone dal 2018 al 2022, arrivato dal Pescara dopo la promozione in Serie A. Poi è rimasto per altre 3 stagioni, sfiorando il salto nel massimo campionato nel 2020 dopo la finale playoff contro lo Spezia.

Quest’estate l’addio dopo quasi un lustro, 122 gare, 4 gol e 8 assist. Il giocatore è andato in scadenza di contratto e non ha rinnovato diventando un uomo-mercato grazie alle sue indubbie qualità. Il terzino ligure è stato un punto di forza del Frosinone. Soprattutto nella stagione scorsa. Grosso infatti ha saputo valorizzare al massimo le sue qualità (5 assist, record di squadra). La sua spinta sulle corsie è stato un fattore vincente.

E poi Zampano si è sempre distinto per l’attaccamento alla maglia. Uomo-spogliatoio, molto attivo sui social anche con i compagni a dimostrazione di uno spirito di corpo molto forte. “Sono arrivato che ero un ragazzino, me ne vado da uomo consapevole di aver vissuto degli anni stupendi”, ha scritto il terzino sui social.

I saluti e la nuova avventura a Venezia

Zampano esulta con i suoi compagni

Il “pendolino” ha lasciato il Frosinone con un velo di emozione e con tanto stile. Ringrando il presidente Maurizio Stirpe, la dirigenza e gli staff che si sono succeduti. “Sono stati 4 anni ricchi di gioie ed emozioni: dall’anno della serie A alla retrocessione, dalla mancata promozione in A persa per un soffio nella finale play off, all’amarezza di non aver raggiunto i play off. – aveva postato sui social il giorno dell’addio – Frosinone è una piazza importante e sono convinto che tornerà nel posto in cui merita grazie soprattutto ai tifosi che ci sono stati sempre vicini anche nei momenti di difficoltà”.

Il 1 luglio è approdato al Venezia (contratto triennale) che lo ha voluto fortemente superando la concorrenza di altre squadre come il Parma. Una nuova avventura che ha affrontato con il solito entusiasmo. “Venezia è una grande realtà e sono onorato di essere qui. Spero di dare il mio contributo per fare bene e regalare delle soddisfazioni alla società ed ai tifosi”, ha sottolineato il giorno della sua presentazione. Finora 5 presenze ed un infortunio che lo ha frenato. Venerdì sarà quasi sicuramente della contesa. Un avversario molto temibile per i giallazzurri.

“L’americano la-la-la, l’americano la-la-la”

Andrija Novakovich esulta

Doveva diventare il nuovo Ciofani. Il bomber del futuro. Ma l’eredità lasciata da Daniel, miglior goleador di sempre del Frosinone con 77 reti, sarebbe stata troppo pesante per chiunque. Figuriamoci per un ragazzo arrivato a Frosinone a 23 anni proveniente via Reading dal Fortuna Sittard in Olanda. Andrija Novakovich, statunitense di origini serbe, classe 1996, non ci è riuscito ad emulare Ciofani ma non si è mai risparmiato entrando comunque nel cuore dei tifosi che gli hanno pure dedicato un coro: “L’americano la-la-la, l’americano la-la-la”.

Alla fine 3 stagioni in giallazzurro tra una promozione sfiorata, alti, bassi e qualche infortunio serio che gli tarpato le ali. Anche lui comunque è entrato nel club dei centenari: 101 presenze, 19 gol ed altrettanti assist. Un centravanti più di manovra che d’area di rigore. Bravo tecnicamente malgrado i 192 centimetri ma a volte lezioso e poco concreto.  

Frosinone, una seconda casa

Novakovich in azione

Novakovich aveva legato molto con il mondo-Frosinone tanto da sposarsi in città all’interno della Villa Comunale. Appartamento nel centro storico, ristorante preferito in corso della Repubblica, una vita tutto campo e casa. L’ideale per un giocatore che vuole affermarsi e rendere al meglio.

“Sono stati 3 anni bellissimi dove mi sentivo proprio a casa – ha sottolineato in un post di saluto ai tifosi – Voi mi avete dato questa sensazione, vi ringrazio con tutto il cuore. Come voglio ringraziare i direttori, lo staff, i mister e i miei compagni di squadra per tutto il tempo che abbiamo passato insieme. Sarò sempre il vostro americano”.

Un addio a sorpresa   

Lucioni in marcatura su Novakovich: un duello che si potrebbe ripetere venerdì

La cessione al Venezia, che ha fruttato al Frosinone 1 milione e 200 mila euro, è arrivata un po’ a sorpresa considerando che l’attaccante a dicembre scorso aveva rinnovato il contratto per altri 2 anni. L’offerta del club veneto però è stata allettante con un quadriennale. E poi a fare la differenza è stata la proprietà americana del Venezia con il presidente Duncan Niederauer che ha voluto il suo connazionale.

Finora ha disputato 8 gare ed 1 gol molto bello il 17 settembre nella partita pareggiata col Pisa.

“Forse il mio ciclo a Frosinone era finito ed avevo bisogno di nuovi stimoli – ha rivelato in un’intervista – Sono venuto a Venezia per aiutare la squadra a tornare in Serie A, ho parlato con il direttore e mi ha riferito delle ambizioni del club. Sono molto fiducioso, la squadra è forte e possiamo competere ad alto livello”. Il Frosinone è avvisato. L’americano stavolta vuol far cantare i tifosi arancioneroverdi.

A Venezia pericolo ex per il Frosinone.