Frosinone, il tifo non tradisce: la strada della Serie A passa per lo “Stirpe”

La spinta del pubblico di casa è stata finora decisiva (35 punti in 15 incontri) e lo sarà anche per la volata finale a partire dalla gara di lunedì con l’Ascoli. I giallazzurri vantano il miglior rapporto spettatori-abitanti del campionato. Messe in fila Bari, Genoa, Reggina, Parma e Palermo

Alessandro Salines

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È stato decisivo finora malgrado gli ultimi 2 inciampi. E lo sarà molto probabilmente da qui alla fine. Il fattore campo, anzi il fattore-Stirpe, ha trascinato il Frosinone nella fuga verso la Serie A. Non a caso è la squadra del campionato con il rendimento interno più alto (35 punti) e nel rapporto spettatori-abitanti ha la media più alta di presenze allo stadio. Il tifo dei ciociari insomma non tradisce.

La carica dello “Stirpe” è l’arma in più per Grosso considerando anche il calendario: ben 4 delle ultime 7 partite i giallazzurri le giocheranno in casa, a partire da quella di lunedì contro l’Ascoli che potrebbe diventare fondamentale. Le rivali (Genoa, Bari e Sudtirol) invece ne disputeranno 3 tra le mura amiche e 4 fuori.

Il tifo è il “dodicesimo uomo” in campo

La Curva Nord

Malgrado lo “Stirpe” finora non abbia fatto registrare nessun sold-out, la risposta del pubblico è stata importante e soprattutto determinante nelle sorti della squadra. Nel rapporto spettatori-abitanti infatti il Frosinone è il club con la percentuale migliore dell’intero torneo. In 15 incontri la capolista ha portato allo stadio 159.602 spettatori con una media di 10.640 a partita ed un’incidenza del 24,51% rispetto alla popolazione (43.417). Numeri che nelle prossime 4 sono destinate a crescere tenendo presente che proprio in casa il Frosinone potrebbe chiudere il discorso promozione.

Un dato ancor più importante considerando che il Frosinone si è messo alle spalle squadre che rappresentano città molto più grandi come Cagliari (210.763 spettatori totali, media di 13.173, abitanti 148.117, incidenza del 8,89%), Bari (397.007 – 24.813 – 364.186 – 8,89%), Reggina (171.707 – 11.407 – 230.766 – 4,96%). Parma (116.113 – 10.382 – 240.907 – 4,31%) Genoa (399.063 – 24.941 – 611.901 – 4,08%) e Palermo (291.589 – 19.493 – 745.368 – 4,08%). Al secondo posto tra l’altro c’è proprio l’Ascoli: 115.607 spettatori con una media di 7.225 ed un’incidenza del 15,84% su 45.516 abitanti.

Dietro solo le grandi città

Il colpo d’occhio dello “Stirpe”

Anche i dati generali, comunque, sono confortanti. Il Frosinone si piazza al sesto posto come numero di spettatori e media. Davanti solo le squadre che rappresentano città come Bari, Genova, Palermo, Cagliari e Reggina e quindi bacini d’utenza di un certo rilievo. Quattro capoluoghi di regione tranne Reggio Calabria.

E’ chiaro che si può fare di più. Infatti lo “Stirpe” non ha fatto mai un esaurito malgrado i risultati straordinari della squadra. I motivi possono essere tanti. Manca soprattutto l’apporto della provincia poco coinvolta nelle sorti dei giallazzurri. Il record stagionale contro il Parma alla 26^: 13.667 presenze. E salvo accelerazioni  lunedì contro l’Ascoli non si andrà oltre gli 11.000 spettatori. Verso il sold-out invece il settore ospiti (1.022 i tagliandi disponibili).

Partita-chiave con l’Ascoli

Il gol di Insigne nella gara d’andata vinta ad Ascoli

Il “fattore-Stirpe” dovrà tornare a farsi sentire in una gara fondamentale. Contro l’Ascoli il Frosinone è chiamato a tornare al successo dopo 3 turni di digiuno (2 punti). Una vittoria che in chiave promozione diretta sarebbe quasi decisiva se si tiene conto del concomitante scontro diretto Sudtirol-Bari. Conservare almeno lo stesso vantaggio a 6 giornate dalla fine significherebbe tanto.

Il calendario tra l’altro prevede, dopo la trasferta di Cagliari, la doppia sfida interna (Sudtirol e Reggina) che potrebbe sancire addirittura la promozione matematica. Perciò i 3 punti con l’Ascoli diventano decisivi per non soffrire troppo. Alla penultima ci sarà lo scontro diretto col Genoa che si spera valga solo per il primo posto.

La strada della Serie A passa per lo “Stirpe”.

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