Frosinone, il turnover non gira. Ma il carattere è da squadra vera

La prima vera rotazione della stagione non ha pagato moneta pesante ma ha partorito solo un pareggio in extremis. Troppi i 5 cambi che hanno stravolto il centrocampo e soprattutto l’attacco. Maiello e soci hanno dimostrato di avere un grande spirito inseguendo fino alla fine il risultato. Lunedì sfida col Crotone che potrebbe presentare in panchina l’ex Pasquale Marino.

Alessandro Salines

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Il turnover è il tema del giorno dopo il pareggio in extremis contro l’Alessandria dell’ex Longo. Anzi sarebbe potuto diventare addirittura un tormentone se lunedì non si fosse giocato. Alla resa dei conti la prima vera rotazione (5 elementi) della stagione non ha pagato moneta pesante (i 3 punti). Ma alla fine ha partorito un pareggio che solo al termine della stagione si potrà capire il suo valore.

È evidente che i giocatori inseriti non hanno dato le risposte attese. Troppi i cambiamenti che hanno riguardato il centrocampo per due terzi e l’attacco addirittura per intero. Insomma la squadra non ha metabolizzato la mini-rivoluzione. Tuttavia non si può neppure pretendere che scendano in campo sempre gli stessi in una stagione lunga con infortuni e squalifiche sempre dietro l’angolo.

Ed inoltre sarebbe riduttivo imputare solo al turnover il risultato e la prestazione incolore per almeno per 60’. (Leggi qui Frosinone all’ultimo tiro: è pari 1-1 ad Alessandria).

TROPPO TURNOVER 

La formazione con i cinque cambi

Ad Alessandria il Frosinone ha dimostrato di non sopportare i 5 cambi effettuati. D’altronde mai Fabio Grosso era arrivato a ruotare il 50 per cento dei giocatori di movimento. Al massimo si era fermato ai 4 nelle partite col Cosenza e l’Ascoli. E ancora prima aveva cambiato 1 o al massimo 2 elementi.

Al di là dei numeri la formazione giallazzurra ha pagato lo stravolgimento del centrocampo e dell’attacco. Quest’ultimo totalmente cambiato ed in versione inedita con Zerbin, Novakovich e Cicerelli, Poca intesa e scarso ritmo-partita degli interpreti quindi hanno frenato il Frosinone per quasi un’ora.

Ricci non stava bene, Cotali anche, i due esterni offensivi (Canotto e Garritano ndr) che avevo messo fuori all’inizio avevano qualche acciacco – ha spiegato Grosso – E’ stata una scelta quella di utilizzare quei giocatori che pensavo stessero meglio. E ora faremo la stessa cosa anche se ci sarà meno tempo per recuperare. Ma penso che riusciremo ad avere sia Cotali che Ricci. Vedremo poi come affrontare il Crotone. Sarà un’altra partita difficilissima”.

SQUADRA DAI DUE VOLTI

Charpentier dopo il goal

Non è la prima volta che il Frosinone sale sull’altalena durante la stessa partita. Già in altre occasioni era partito male e poi si era ripreso. O viceversa. Ad Alessandria primo tempo sottotono mentre nel secondo i giallazzurri si sono svegliati dopo lo svantaggio e le sostituzioni. Grosso quindi deve trovare la formula giusta per farsì che la squadra sia continua per tutti e novanta minuti.

Non è facile ma la maturità di un gruppo si misura da queste cose. “Loro ci hanno fatto giocare male, non abbiamo mai trovato il ritmo, è stata una partita sporca – analizza il tecnico canarino – La gara si incanalava verso un brutto 0-0, poi abbiamo commesso un errore. E’ stata dura rimettersi in pista, la partita era sempre spezzettata, hanno messo tanti difensori e si sono messi dietro. Abbiamo creato diverse situazioni, un gol ci è stato annullato. Penso che il pareggio lo meritiamo non tanto per la prestazione ma per il fatto di aver sofferto poco”. (Leggi qui Il Giudizio Universale: Alessandria – Frosinone 1-1).

PROMOSSO LO SPIRITO

La nota positiva del giovedì al “Moccagatta” è stata il carattere e la voglia di raggiungere il pareggio. Non era sicuramente semplice contro un’avversaria che si chiudeva e avrebbe potuto fare ancora male in contropiede. Inoltre l’Alessandria in casa era reduce da 2 vittorie di fila. Il Frosinone invece ci ha creduto fino alla fine ed è stato premiato. Non ha mollato altrimenti il gol non sarebbe arrivato proprio allo scadere dei 7’ di recupero.

Uno spirito che durante la stagione si rivelerà molto importante per le sorti del Frosinone. “Abbiamo avuto un grande spirito perché riprendere la partita non è stato facile – ha confermato Grosso – Ci prendiamo questo grande punto perché è pesante e lo abbiamo voluto. La sconfitta sarebbe stata immeritata anche se non è stata la nostra miglior prestazione”.

PUNTO GUADAGNATO O 2 PERSI?

A scanso di equivoci una vittoria avrebbe dato grande slancio al Frosinone in una classifica sempre più corta e forse ora senza più una vera regina. E poi c’è da dire che l’avversario era ampiamente alla portata per tanti motivi.  Tuttavia un pareggio in trasferta va sempre accettato ed ancor di più perché è stato raggiunto all’ultimo respiro. Consente al Frosinone di rimanere imbattuto fuori casa e di muovere un tantino la graduatoria. Poi, come si dice in questi casi, il punto fa anche morale.

Fabio Grosso invece non ha dubbi: per lui è un grande punto. “Non è stata sicuramente una bella prestazione come ho detto – ha puntualizzato l’allenatore – Ma il pari lo abbiamo cercato e voluto. Noi abbiamo creato i presupposti, qualche episodio dubbio nella loro area c’è stato. Pareggio meritato per lo spirito che abbiamo messo. Non era facile soprattutto perché la partita era quasi finita”.    

ALTRO GIRO, ALTRO EX

Pasquale Marino

Dopo Dionisi e Longo, il Frosinone lunedì potrebbe trovarsi di fronte un altro ex di un certo peso. Stiamo parlando del tecnico Pasquale Marino destinato a sostituire nelle prossime ore Francesco Modesto sulla panchina del Crotone reduce da 2 sconfitte di fila e terz’ultimo a quota 7.

L’allenatore siciliano ha guidato i giallazzurri nella stagione 2016-2017 conclusa con l’eliminazione in semifinale dei playoff per mano del Carpi dopo aver perso la promozione diretta per la classifica avulsa.

Marino al termine del match di ritorno contro gli emiliani si dimise durante la conferenza stampa post-partita. Con 74 punti in 42 partite il Frosinone, diretto dall’allenatore catanese, vanta il record di punti in Serie B.