Frosinone, la forza della cooperativa del gol per battere il Bari

Tredici delle 14 reti (1 è autogol) dei giallazzurri sono state siglate da ben 9 giocatori diversi. Un dato che conferma la varietà di soluzioni per Grosso che sta riuscendo a valorizzare e coinvolgere tutti gli elementi della rosa. All’opposto i pugliesi

Alessandro Salines

Lo sport come passione

La cooperativa del gol giallazzurra contro la premiata ditta Cheddira-Antenucci. Frosinone-Bari, uno dei 2 big-match della decima giornata (l’altro è Ternana-Genoa), girerà intorno anche ad una statistica indicativa sul rendimento e forza delle due squadre. La formazione di Grosso ha portato al gol ben 9 giocatori diversi che hanno firmato 13 delle 14 reti (una è l’autogol di Buttaro). Tra i pugliesi invece a segno solo 5 elementi autori delle 18 marcature. Insomma 2 opposti: nel Frosinone sembra prevalere la forza del collettivo mentre nel Bari le individualità per adesso stanno facendo la differenza. Sabato pomeriggio allo “Stirpe” l’ardua sentenza su quale compagine avrà intrapreso la strada migliore.

Lucioni e Borrelli le new-entry

Capitan Lucioni in gol a Venezia

A Venezia si sono iscritti alla coop del gol anche il capitano che ha siglato l’1-1 ed il giovane attaccante ex Pescara autore del tris. Azionista di maggioranza è Mulattieri a segno anche lui a Venezia: 3 reti, tutte da subentrato. Una media di 1 gol ogni 113 minuti. Niente male davvero. Poi ci sono Moro e Caso in rete 2 volte ciascuno. Una invece per Mazzitelli, Garritano, Kone e Rohden. Nove giocatori che si sono divisi le 13 reti segnate finora. Una media di 1,44 a calciatore.

Inoltre c’è da aggiungere che i gol sono arrivati da tutti i reparti: 1 dalla difesa (Lucioni), 4 dal centrocampo (Mazzitelli, Garritano, Kone e Rohden) ed 8 dall’attacco (Mulattieri, Moro, Caso e Borrelli). Insomma una varietà di soluzioni per Fabio Grosso. Il tecnico sta riuscendo a valorizzare al massimo l’intera rosa, coinvolgendo tutti i giocatori. Bravi a farsi trovare pronti anche quando vengono chiamati in causa in corso d’opera. L’esempio è appunto Mulattieri ma anche Borrelli. Un segno di forza del collettivo.

Cheddira ed Antenucci hanno fatto 13

L’esperto Antenucci

Discorso diverso nel Bari. I pugliesi hanno il miglior attacco della Serie B con 18 reti firmate solo da 5 marcatori diversi (una media di 3,64 a calciatore). Ben 13 gol sono stati segnati da 2 elementi: il bomber-rivelazione Cheddira, autore di 8 marcature e capocannoniere del torneo, e il veterano Antenucci a segno 5 volte. Gli altri sigilli sono di Folorunsho (3), Botta e Scheidler.

Il Bari dunque è stato trascinato nei piani altissimi della classifica (secondo posto a 18 con Frosinone e Reggina) grazie soprattutto alle prodezze dell’italo-marocchino Cheddira, esordiente in Serie B, ed in gol per 7 partite di fila dalla seconda all’ottava giornata. Un autentico exploit il suo che gli è valso la convocazione nella nazionale marocchina. Guarda caso sabato si è fermato ed il Bari ha incamerato la prima sconfitta del campionato. Importante anche l’apporto dell’esperto Antenucci che malgrado abbia 38 anni ha segnato 5 reti.

La Reggina è la più “democratica”

L’attaccante Menez della Reggina (Foto: Mario Salati)

E’ la squadra calabrese ad aver il record di giocatori andati a segno. Sono 11 che hanno realizzato 17 gol. Una media di 1,55. Cannonieri della Reggina sono Menez ed il baby Fabbian che hanno segnato 3 reti ciascuno. Poi con 2 Rivas e Pierozzi. Le altre 7 sono state siglate da altrettanti giocatori. Al secondo posto della speciale classifica c’è la capolista Ternana con 10 calciatori che hanno siglato i 16 gol (media di 1,60).

Frosinone, Cosenza, Genoa e Pisa vengono a ruota con 9 marcatori di diversi. C’è da sottolineare la curiosità del Cosenza ha segnato 9 reti con altrettanti calciatori. Perugia e Cittadella sono le formazioni con meno giocatori in rete: 4. Con 5 come il Bari anche il Palermo ed il Benevento ma finora hanno disputato un altro campionato rispetto ai pugliesi ed hanno segnato appena 9 e 7 gol.