Frosinone, la “reginetta” di Primavera

Storico e prestigioso secondo posto per la squadra di Giorgio Gorgone che si è qualificata ai playoff per la promozione nel campionato “A”. Sabato 30 aprile ed il 7 maggio sfiderà la Cremonese nei quarti di finale

Alessandro Salines

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Chissà se sarà di buon auspicio per Grosso e soci in lotta serrata per un posto nei playoff. Nel Frosinone lo sperano tutti anche perché sarebbe bello centrare la doppietta. Aspettando la volata finale in Serie B, il club giallazzurro può festeggiare la Primavera che vola agli spareggi-promozione per il campionato “A” grazie ad uno storico e prestigioso secondo posto.

Il sigillo ad un torneo super è arrivato all’ultima giornata sabato pomeriggio con il successo ad Ascoli per 2-0 (reti di Selvini e Jirillo). Rintuzzato quindi l’assalto del Pisa che, pur vincendo sul campo del Benevento (2-1, con i sanniti che restano fuori dalla lotteria), arriva terza ma scavalca la Lazio mentre il Perugia, che si è imposto nel derby con la Ternana, ha conquistato l’ultimo posto utile per i playoff.   

Sotto con la Cremonese

La Primavera sfiderà nei playoff la Cremonese (Foto © Mario Taddeo / Sports Photo Agency)

Il Frosinone sarà impegnato sabato prossimo 30 aprile sul campo della Cremonese, quinta nel girone A. Il ritorno si giocherà il 7 maggio al Comunale di Ferentino. In caso di passaggio del turno se la vedrà in semifinale con la vincente di Brescia-Lazio. Gli altri quarti sono Parma-Perugia e Pisa-Monza.

Il secondo posto non vale solo per il prestigio. Diventa fondamentale in un mini-torneo come i playoff: in caso di parità nei 180’ il Frosinone si qualificherebbe grazie al migliore piazzamento e poi giocherà la gara di ritorno tra le mura amiche.

Insomma, al di là del valore oggettivo della formazione ciociara, ci sono tutte le premesse per arrivare fino in fondo.

Un campionato da protagonisti

La Primavera si è piazzata al secondo posto

Per la squadra, allenata da Giorgio Gorgone, è stata una stagione da incorniciare. Condotta sempre ai primissimi posti e giocando un ottimo calcio. E forse con maggiore fortuna avrebbe anche potuto vincere il girone. I canarini hanno chiuso a quota 49 dietro il Cesena a 56. Ma sul campo i punti sono 52 in quanto il Frosinone ha perso a tavolino il match vinto a Benevento.

Quindici vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte è lo score importante dei giallazzurrini che possono vantare il secondo miglior attacco del girone con 64 reti. Meglio ha fatto solo il Cesena (74 gol). E non è un caso che ben 3 giocatori siano arrivati in doppia cifra: Stampete, autore di 17 reti, Selvini di 11 e Favale di 10. I primi 2 sono anche nel giro della prima squadra con alcune convocazioni. Selvini ha pure esordito in Serie B a Lignano contro il Pordenone.

I meriti di Gorgone

Giorgio Gorgone ed il suo staff

L’exploit della Primavera è figlio del grande lavoro svolto dal tecnico giallazzurro, già conosciuto ai tifosi per essere stato il vice di Stellone negli anni d’oro della doppia promozione dalla Lega Pro alla Serie A. Al primo anno in Primavera, Gorgone ha saputo costruire una squadra competitiva, miscelando benissimo gli elementi della stagione scorsa, altri provenienti dall’Under 17 e gli innesti dell’estate arrivati da altre società.

Una formazione che ha espresso un gioco coraggioso grazie ad un 4-3-1-2 offensivo ed equilibrato allo stesso tempo. Oltre ai 3 attaccanti, si sono messi in luce altri giocatori come il nipote d’arte Maestrelli (anche lui ha esordito in Serie B), Jirillo (7 gol), Giordani, Evan e Peres.

Ora la vetrina dei playoff che potrebbe regalare il sogno-promozione e prospettive di prima squadra ai protagonisti. “Sono esigente, il calcio non è solo un pallone che entra in porta – ha detto Gorgone in un’intervista al sito web della società –  E’ anche creatività e se un ragazzo ha autodisciplina ed un certo atteggiamento può sempre migliorare. I ragazzi hanno l’obiettivo a 20 metri: il campo di allenamento di Grosso e soci”.

Primo successo della gestione-Frara

Alessandro Frara, responsabile del settore giovanile del Frosinone

I playoff della Primavera impreziosiscono il lavoro del direttore Alessandro Frara, ex capitano giallazzurro di tante battaglie e responsabile da questa stagione del settore giovanile.

Il vivaio giallazzurro è stato rifondato con cambiamenti organizzativi e di filosofia. Il presidente Maurizio Stirpe d’altronde ritiene il settore giovanile centrale nel progetto triennale lanciato quest’estate ed ha chiesto uno scatto di mentalità che c’è stato.

Pur tra le difficoltà che comporta ogni rivoluzione, Frara ha agito in profondità e la conquista del secondo posto è un primo risultato importante. Come è stato importante aver valorizzato alcuni ragazzi che sono arrivati in prima squadra ed hanno pure esordito in Serie B.