Frosinone – Maggioranza, caos calmo

CORRADO TRENTO PER CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Nessuna tregua all’interno della maggioranza di centrodestra. Il doppio appuntamento consiliare su urbanistica e bilancio rappresenterà in ogni caso una resa dei conti micidiale. Con possibili effetti pure all’interno della giunta.

Adriano Piacentini, capogruppo di Forza Italia, dice: «Registro che esponenti di Frosinone nel Cuore si chiedono i motivi degli attacchi al vicesindaco Francesco Trina. In realtà il ragionamento del sottoscritto era e resta solo politico: se la delega di vicesindaco può servire a ricucire alcuni rapporti nell’ottica del rafforzamento della maggioranza, allora che la si metta a disposizione. Ma questo tipo di ragionamento vale per tutti: l’invito è ad effettuare dei passi indietro nel superiore interesse della coalizione. In realtà però è Frosinone nel Cuore che sta attaccando politicamente la maggioranza: quando manifesta dubbi e perplessità su delibere urbanistiche ampiamente discusse, forse non si rende conto di mettere in discussione il ruolo stesso del sindaco Nicola Ottaviani. Non dimentichiamo infatti che l’assessore all’urbanistica è lui, il primo cittadino».

Non c’è bisogno di interpretazioni: tra Forza Italia e Frosinone nel Cuore la rotta di collisione è totale.

Ma all’interno della maggioranza continuano le riunioni, una è avvenuta anche nel corso della notte appena trascorsa. Il punto è semplice: trovare i numeri per l’approvazione delle pratiche in prima convocazione, non in seconda. Il tutto per dare maggiore forza politica al sindaco e alla coalizione su tematiche come l’urbanistica e il bilancio.

Le grandi manovre proseguono. Innanzitutto sul versante della costituzione del gruppo della Lega, anzi di Noi con Salvini. Da mesi Carmine Tucci (consigliere eletto nella Lista Marzi) è vicino a questa formazione politica. Potrebbe seguirlo anche il consigliere Dino Grimaldi (indipendente). Mentre nei mesi scorsi ad una riunione della Lega a Formia aveva partecipato pure l’assessore Carlo Gagliardi. Si tratta di un’opzione che resta viva.

Nei giorni scorsi si è ripreso a parlare, senza troppa convinzione però, di una federazione delle varie liste civiche, ipotesi caldeggiata nei mesi scorsi dal sindaco Nicola Ottaviani e dal consigliere regionale Mario Abbruzzese (Forza Italia). L’opzione, però, è notevolmente scemata.

Mentre c’è attivismo sul fronte che conduce ad un’ipotesi di intesa tra la maggioranza di centrodestra e Impegno Civico, un gruppo formato da cinque consiglieri eletti nei partiti del centrodestra. Le soluzioni possibili sono due: un assessorato e delega di vicesindaco oppure due assessorati. Circola sia l’ipotesi di un esterno che quella di indicare invece degli interni. In questo caso il consigliere Sergio Crescenzi sarebbe in pole position.

Quindi Ottaviani dovrà anche indicare l’assessore della Lista per Frosinone.

Per quanto riguarda il bilancio, approvato dalla giunta e che adesso dovrà essere vagliato dal consiglio comunale, la novità è quella che «il passaggio alla contabilità armonizzata ed in particolare il calcolo del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, ha fatto emergere in sede di consuntivo un disavanzo di circa 27 milioni di euro, il cui impatto per l’anno 2015 e successivi, risulta pari a circa 0,9 milioni di euro utilizzando la ripartizione massima consentita dalle disposizioni legislative, così come autorizzata dal consiglio comunale, mentre per il bilancio di previsione è previsto un importo pari a 1.664.252,19 euro a garanzia della copertura della parte delle entrate non esigibili».

Per il resto, si legge nella delibera di giunta approvata: «I debiti fuori bilancio previsti nel piano di riequilibrio, approvato dal consiglio comunale, prevedono espressamente che gli stessi dovranno essere negoziati con i fornitori con una riduzione media del 25%, riduzione questa realizzata solo per una parte dei fornitori, i quali avranno diritto nella loro riduzione operata ad essere liquidati nel limite delle somme stanziate che, a tal riguardo attualmente nella negoziazione assorbono la quasi totalità delle risorse nei primi due anni».

A questo punto non resta che attendere gli sviluppi all’interno della maggioranza, considerando che in ogni caso a fine mese il bilancio di previsione arriverà all’attenzione del consiglio comunale.