Frosinone-Milan, solo il Var dice no

Primo punto con una big e per poco…. Prova gagliarda e genuina dei giallazzurri.. secondo punto di fila per Baroni

Giovanni Giuliani

Giornalista malato di calcio e di storie

FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Krajnc; Ghiglione, Chisbah, Maiello, Crisetig, Beghetto; Ciano, Pinamonti.

A disposizione: Bardi, Salamon, Brighenti, Zampano, Molinaro, Gori, Sammarco, Cassata, Soddimo, Besea, Campbell, D. Ciofani.

Allenatore: Baroni.

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, R. Rodríguez; Kessié, Bakayoko, Çalhanoglu; Castillejo, Higuaín, Cutrone.

A disposizione: Reina, A. Donnarumma, Conti, C. Zapata, Abate, Laxalt, Simić, Montolivo, Mauri, Torrasi, Halilović, Tsadjout.

Allenatore: Gattuso.

Terna arbitrale: Sig. Marco Guida della sezione di Torre Annunziata (Na); assistenti sigg. Pasquale De Meo della sezione di Foggia e Salvatore Longo della sezione di Paola (Cs); IV Uomo sig. Antonio Di Martino di Teramo; VAR sig. Paolo Valeri di Roma 2, Assistente sig. VAR Fabrizio Posado di Bari.

Note: spettatori: 16.000 circa; angoli: 2-1 per il Frosinone; ammoniti: 36’ pt Donnarumma, 41’ pt Ghiglione; recuperi: 1’ pt.

***

Diciamo subito: è il primo punto contro una big e per poco non ci scappava il colpaccio. Il Frosinone impatta con un Milan in evidente difficoltà per 0-0 disputando una gara gagliardia e genuina. Alla fine sono applausi per i giallazzurri con lo stadio che canta: “vi vogliamo così”.  

È vero, lo Stirpe resta senza vittoria, ma la  cura Baroni  ha portato il secondo punto di fila.  Ora il colpaccio in chiave salvezza  bisogna farlo a Verona.

TRE NOVITÀ IN PARTENZA 

Nel Frosinone, come previsto, c’è Andrea Pinamonti dal primo minuto; ma ci sono anche Paolo Ghiglione al posto di Zampano e Lorenzo Crisetig per Cassata.

La gara, come prevedibile, prova a farla il Milan ma il Frosinone si mostra subito concentrato. Bisogna stare super attenti in un match come questo dove, al cospetto delle big, contano ancor di più i particolari.

 Il primo quarto d’ora del match scivola via in un sostanziale equilibrio. Il Milan prova a cercare varchi che il Frosinone non concede. Al 14esimo la punizione di Calhanoglu termina sul fondo mentre sul ribaltamento di fronte Ghiglione la mette in mezzo per Chibsah; conclusione alta.

MILAN PERICOLOSO

Al 17esimo,  però, il Milan va vicino al gol. Il Frosinone perde una brutta palla, la sfera arriva a Castillejo la cui conclusione termina prima sul palo, poi su Sportiello. Pericolo scampato per i ciociari. Al 24esimo e’ ancora Castillejo a far volare Sportiello che in tuffo respinge il sinistro del milanista.

Nel Frosinone e’ positiva, intanto, la prova del giovane Ghiglione mentre il Milan non sfonda. Proprio Ghiglione, poco prima della mezz’ora, al volo chiama Donnarumma all’intervento. I ciociari sono vivi. 

FROSINONE IN VANTAGGIO MA IL VAR DICE NO.

I gillazzurri nell’ultimo quarto d’ora crescono. Ghiglione, ancora lui,  dalla destra la mette dall’altra parte per Beghetto che, al volo, non trova lo specchio. 

Poco dopo Il Frosinone passa; 36esimo minuto, ripartenza avvolgente dei ciociari, Maiello serve Ciano che batte Donnarumma; interviene Il VAR che annulla per un precedente fallo su Calhanoglu di Crisetig in occasione della ripartenza canarina.

Si resta sullo 0-0 mentre il pubblico, che non può vedere il replay, mugugna contro l’arbitro. Si va al riposo a reti bianche.

LA RIPRESA, NESSUN CAMBIO

Nella ripresa il Milan inizia subito in avanti. Il Frosinone deve reggere l’urto nei minuti iniziali del secondo tempo ed il compito sembra riuscire.

 Anzi, al 13esimo i canarini sono improvvisamente pericolosi; il solito Ghiglione crossa in mezzo,  Pinamonti si allunga ma non trova la sfera. Brividi in area rossonera.

LO STIRPE SPINGE I GIALLAZZURRI

Passano i minuti, il pubblico continua a fare la propria parte cercando di aiutare i giallazzurri. La gara non si sblocca. Al 22esimo  Rodriguez dalla distanza spara un sinistro che si perde sul fondo. Poco dopo, e’il 24esimo, Calabria chiama Sportiello alla deviazione in angolo.

 Dall’altra parte Ghiglione riceve palla e, quasi cadendo, lascia partire un sinistro insidioso. Donnarumma si distende in angolo. Ci prova anche Ciano ma il suo sinistro è facile preda del portiere rossonero.

Intanto entra Zampano per Ghiglione: buonissima la prova del 21enne esterno di fascia. Poi c’è un altro cambio ma forzato per il Frosinone : Ariaudo non ce la fa ed entra Salamon.

Intanto Sportiello e’ attento sul colpo di testa di Romagnoli.

ULTIMO QUARTO D’ORA. ENTRA ANCHE CIOFANI

Il match continua ad essere equilibrato, Baroni si gioca anche la carta di Daniel Ciofani. Il bomber abruzzese, milanista doc, rileva Pinamonti. Negli ultimi minuti il Milan prova a forza i tempi mentre i ciociari si difendono con ordine; e non disdegnano qualche sortita. Intanto anche Maiello ha qualche problema fisico. I canarini stringono i denti e quando la conclusione di Higuain termina sul fondo tutto lo stadio tira un bel sospiro di sollievo.

Scocca il 90esimo; ma si gioca altri cinque minuti. Sportiello risponde presente alla botta di Kessie. In pieno recupero i ciociari sfiorano il gol; Ciano di sinistro trova la grande respinta di Donnarumma. Poco dopo ancora Ciano ci prova ma senza fortuna.

Finisce tra gli applausi. Il Frosinone ha giocato alla pari con una grande, anche se malconcia, come il Milan. Ora, al di là  dei risultati di oggi delle altre,  bisogna provare ad espugnare il Bentegodi sabato. L’obiettivo è delineato…