Frosinone-Monza, una partita a scacchi all’ultima mossa

I tecnici Fabio Grosso e Giovanni Stroppa sono i migliori del campionato nel capitalizzare le sostituzioni con una quota di partecipazione ai gol pari a 27. La sfida di lunedì allo “Stirpe” quindi potrebbe essere decisa dalle 2 panchine e dalla capacità degli allenatori di leggere i momenti della gara. Il danese Gytkiaer è il “bomber di riserva” con 5 reti. Tra i giallazzurri 4 marcature di Charpentier che però sarà assente. Spiccano i 5 assist di Novakovich e Tribuzzi

Alessandro Salines

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Una partita a scacchi all’ultima mossa. Frosinone-Monza di lunedì prossimo allo “Stirpe” sarà anche la sfida tra due allenatori maestri ad incidere sul risultato, muovendo le pedine a disposizione durante la gara. Fabio Grosso e Giovanni Stroppa sono i “re dei cambi” della Serie B: le loro sostituzioni hanno avuto una quota di partecipazione al gol pari a 27. Nessuno come loro. Un dato emblematico sull’importanza della panchina e lunedì il match potrebbe proprio essere risolto da uno dei subentrati. Pronto a dare scacco matto all’avversario ed a volare verso i rispettivi obiettivi (la promozione diretta il Monza, i playoff il Frosinone). Nell’ultimo turno ad esempio al Monza ha segnato Machin (ha sostituito Valoti al 41’ del primo tempo) ed al Frosinone il pari lo ha siglato Novakovich in campo nella ripresa. 

Mosse vincenti

Fabio Grosso

Le 166 sostituzioni di Giovanni Stroppa hanno regalato al Monza ben 21 reti (il 38% delle 56 totali). Una percentuale molto alta. A queste bisogna aggiungere 6 assist. Una rosa profonda dunque sia dal punto di vista della quantità che della qualità. L’attaccante danese Gytkiaer è il bomber di scorta dei lombardi e dell’intero torneo (insieme a Gliozzi) con ben 5 reti segnate. Ma occhio anche a Ciurria che ha siglato 4 gol partendo dalla panchina. Due sigilli invece per Barberis e Machin. Anche Fabio Grosso ha effettuato 166 cambi che hanno fruttato 13 reti (su 53 totali) e ben 14 assist. Il centravanti Charpentier è il capocannoniere dei rincalzi con 4 gol oltre ad essere ad essere il miglior realizzatore assoluto con 10 marcature. Ma lunedì sarà assente. Tre reti ciascuno per Novakovich, Canotto e Cicerelli. L’attaccante statunitense ha anche firmato 5 assist come Tribuzzi. Uno per Brighenti, Ricci, Boloca e Ciano. Se i cambi di Stroppa hanno portato in dote più reti, quelli di Grosso hanno regalato più del doppio degli assist. Ecco perché Frosinone-Monza hanno lo stesso numero di partecipazione al gol dei rincalzi.

Il confronto con la Serie A

Il dato di Frosinone e Monza diventa ancor più rilevante se si fa un paragone con il massimo campionato. L’Inter è la squadra che ha capitalizzato di più la panchina ma è ben lontana dai numeri dei ciociari e dei lombardi. I cambi di Inzaghi hanno regalato 12 gol con una partecipazione alle reti di 19. Al secondo posto in questa speciale classifica l’Atalanta di Gasperini con 11 marcature. Completano il podio Mourinho e la Roma con 10 gol. Solo 3 squadre in doppia cifra a conferma che in Serie A la panchina incide molto meno di quanto invece accade nel torneo cadetto.

Pecchia e gli altri

Fabio Pecchia

Che la panchina sia un fattore sempre più importante lo dimostra anche la capolista Cremonese che ha al suo attivo 170 sostituzioni. I grigiorossi di Fabio Pecchia sono secondi nella classifica delle reti (15) arrivati dalle riserve ma hanno una quota di partecipazione al gol (23) inferiore rispetto a Monza e Frosinone. Il baby Zanimacchia, scuola-Juve, è il bomber dei subentrati con 4 marcature. A quota 3 Di Carmine, a 2 Vido. In doppia cifra Benevento (11, 18 partecipazione al gol), Pisa (11, 25), Brescia (10, 17) e Como (10, 12). Tuttavia non sempre gli allenatori riescono ad incidere con i cambi. Marco Baroni nel Lecce, secondo ed in piena lotta per la Serie A diretta, ha avuto dalla panchina solo 5 gol. Ancora peggio ha fatto Massimiliano Alvini col Perugia (rivale diretta del Frosinone per i playoff) con 2 reti.

Oltre i numeri

Giovanni Stroppa

Queste statistiche non sono solo cifre nude e crude. Ma dicono chiaro e tondo che dietro c’è tanto altro. In primis il lavoro quotidiano di Stroppa e Grosso (e relativi staff) che riescono a coinvolgere e motivare anche quei giocatori destinati alla panchina. A loro volta gli stessi calciatori si fanno trovare pronti e magari riescono in pochi minuti a dare il massimo ed incidere. Prendendosi anche delle responsabilità come ha fatto Novakovich che all’ultimo secondo della sfida di Terni si è assunto l’onere di battere il rigore del 4-4-. E poi c’è la lettura della gara. Il fiuto della sostituzione al posto giusto e al momento giusto. Infine la gestione dei 5 cambi, una novità introdotta da un paio di stagioni, alla quale ovviamente gli allenatori devono abituarsi bene.

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