Ciociaria, là dove la Lega non riesce a penetrare

© Imagoeconomica Paola Onofri

Il Carroccio si sta aprendo spazi importanti in tutta Italia: nei Comuni, nelle Province, negli enti intermedi, nei rapporti con le associazioni e i sindacati. Ma in provincia di Frosinone si trova davanti il muro del Pd, formato dalle componenti di De Angelis e Pompeo.

Pensare Democratico, la potentissima area del Pd che fa capo a Francesco De Angelis, alle europee sostiene Massimiliano Smeriglio, ideologo di Piazza Grande e numero due da sempre di Nicola Zingaretti. Ma qualche voto sarà dato anche a Roberto Gualtieri e David Sassoli.

De Angelis ha mille risorse. E tantissimi voti. La sua componente esprime, tanto per restare in superficie, il presidente del consiglio regionale Mauro Buschini, il consigliere regionale Sara Battisti, i consiglieri provinciali Massimiliano QuadriniVincenzo Savo, il presidente dell’Asi (lo stesso De Angelis), il commissario del Consorzio industriale unico del Lazio (ancora una volta De Angelis), il presidente della Saf Lucio Migliorelli, tantissimi sindaci, assessori e consiglieri comunali. Inoltre ha rapporti importanti con associazioni di categoria ed enti fortemente rappresentativi.

Sempre nel Partito Democratico, Antonio Pompeo, presidente della Provincia, non scherza: lui stesso è anche sindaco di Ferentino, numero uno dell’Upi Lazio e membro del direttivo dell’Upi nazionale. A lui fanno riferimento i due consiglieri provinciali maggiormente votati (Germano Caperna e Alessandra Sardellitti), molti sindaci, assessori e consiglieri comunali. Sul territorio sta aggregando anche al di fuori dei confini di area e di Partito.

Il risultato finale, unendo le sfere di influenza di De Angelis e Pompeo, è che in provincia di Frosinone la Lega fatica ad… entrare. Nel resto del Paese il partito di Matteo Salvini ha aperto brecce importanti, riuscendo a stabilire rapporti forti con il mondo associativo e sindacale. Oltre che con quello cooperativistico. Primeggiando spesso negli enti intermedi, oltre che nei Comuni, nelle Province e nelle Regioni.

In Ciociaria ha trovato il muro del Pd. Un modello al quale lo stesso Nicola Zingaretti potrebbe guardare. In fondo Francesco De Angelis c’era ben prima che lui diventasse segretario. E Antonio Pompeo, pur avendolo sostenuto, non è un suo fedelissimo.

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