A Frosinone nessuno parla più di candidatura a sindaco

Foto: Stefano Strani

Nicola Ottaviani ha congelato il dibattito e allora Adriano Piacentini, Riccardo Mastrangeli, Danilo Magliocchetti, Fabio Tagliaferri e Antonio Scaccia hanno deciso di lavorare in silenzio. Nel centrosinistra Mauro Vicano ha abbassato le luci, ma in pole position resta lui.

Nessuno parla più di candidatura a sindaco al Comune di Frosinone. Nel centrodestra ci ha pensato Nicola Ottaviani a congelare la situazione. Intanto con la presentazione di importanti progetti di opere pubbliche: la riqualificazione dei Piloni di via De Gasperi su tutte. Poi, con l’organizzazione della visita del leader della Lega Matteo Salvini ha fatto capire che lui sta sì guardando al livello nazionale, ma che sul territorio continuerà a dire la sua. Dunque, il quadro è congelato. (Leggi qui Salvini sceglie Frosinone per la svolta verso i moderati).

Lo stop che conviene a tutti

L’ex vice sindaco di Frosinone Antonio Scaccia (Foto: Stefano Strani)

L’ex vicesindaco Antonio Scaccia avrà il tempo per decidere se andare avanti con le liste civiche (ne ha due) o provare altre strade che portano ad accordi con i Partiti. Intanto però la possibile intesa con Fratelli d’Italia si è fermata. Almeno per il momento. Fabio Tagliaferri, assessore ai lavori pubblici, con Fratelli d’Italia ha un certo feeling, ma anche lui ha deciso di rinviare scelte definitive. Anche perché in questa consiliatura fa parte del Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli e dunque in quel contesto deve rimanere.

Danilo Magliocchetti, capogruppo della Lega, non ha alcuna intenzione di accelerare in questa fase. Sono troppe le variabili. E poi vuole capire se la candidatura a sindaco di Frosinone sarà decisa dai livelli locali o da quelli regionali dei Partiti del centrodestra. Adriano Piacentini, presidente del consiglio comunale e sub commissario degli “azzurri”, non ha fretta di scoprire le carte. È in contatto continuo con il senatore e coordinatore regionale del partito Claudio Fazzone e sa che Forza Italia dirà la sua quando sarà il momento.

Mentre Riccardo Mastrangeli, assessore tecnico al bilancio e fedelissimo di Ottaviani, non si pone il problema della candidatura a sindaco. Nel senso che lui può rappresentare una soluzione se non si troverà l’accordo nel centrodestra. Non è neppure chiaro se si celebreranno le primarie e chi parteciperà.

Sindaco a fari spenti

Vicano e Marini

Anche nel centrosinistra gli scatti sono terminati. Mauro Vicano resta sempre il grande favorito, ma ha deciso di spegnere i riflettori.

Mentre l’ex sindaco Michele Marini non ha fatto seguire ulteriori mosse a quelle lasciate intravedere. Si vota nel 2022. C’è tempo.