Frosinone, per Charpentier finale di stagione a rischio

S’allontana il recupero del bomber giallazzurro fermo dal 12 marzo scorso a causa di uno stiramento alla coscia sinistra. Salterà la sfida di lunedì col Monza ma anche per le ultime 2 (Spal e Pisa) è in forte dubbio.

Alessandro Salines

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Quel ripetuto “terapie per Charpentier” sui report quotidiani non lasciano presagire nulla di buono sul recupero del bomber franco-congolese. Insomma s’allontana il ritorno in campo dell’attaccante, capocannoniere del Frosinone con 10 reti e fermo dal 12 marzo scorso. Di sicuro non ci sarà lunedì in casa contro il Monza. E si nutrono forti dubbi che possa recuperare anche per le ultime 2 (Spal in trasferta e Pisa allo “Stirpe”). Finale di stagione dunque a rischio. E chissà per gli eventuali playoff.

Dopo aver ritrovato i vari Garritano, Zampano, Novakovich e Cicerelli, la speranza era quella di recuperare anche Charpentier per l’ultimo sprint che vede i giallazzurri in corsa per un posto nei playoff. Ed invece per adesso niente da fare. Un’assenza pesante per Grosso: una punta con le caratteristiche del franco-congolese avrebbe fatto davvero comodo.

Gol ed infortuni

Il primo gol di Charpentier con la maglia del Frosinone

Gabriel Charpentier, 22 anni, in prestito dal Genoa, è stato per almeno metà campionato una delle rivelazioni della Serie B. Dieci gol e 2 assist in 22 gare. Una media eccezionale di 1 rete ogni 99’. Un rendimento altissimo tanto da diventare uomo-mercato con richieste in Francia (Nantes, Lille e Nizza), Belgio (Anderlecht) ed Olanda (Vitesse).

Ma quando tutto sembrava filare liscio gli infortuni si sono di nuovo accaniti su di lui. Prima lo stop di 62 giorni (ha saltato 4 partite) dopo lo stiramento a Monza l’11 dicembre scorso. E poi, a distanza di un mese dal rientro (12 febbraio a Perugia), ancora un altro stiramento alla coscia sinistra durante il match interno con l’Alessandria (è fuori da 6 turni). In mezzo 7 partite con 2 reti e 1 assist.

Talento ma troppa sfortuna

L’esultanza di Charpentier

C’è da sottolineare che la breve carriera di Charpentier è stata segnata da infortuni seri. A 22 anni il centravanti ne ha già passate di tutti i colori ed il suo percorso è stato frenato. Un giocatore di grande qualità, un attaccante col fiuto del gol che senza gli incidenti avrebbe già conquistato ribalte più prestigiose.

A partire dalla stagione 2019-2020 ha subito 2 infortuni seri alle ginocchia oltre a vari guai muscolari. E’ stato ai box la bellezza di 503 giorni. Non è riuscito mai a trovare quella continuità necessaria ad un giocatore per dare il meglio di sé. Gabriel però si è sempre rialzato, non ha mai mollato e ogni volta ha lavorato sodo per tornare in campo. Una prova di carattere non indifferente. Altri giocatori avrebbero alzato bandiera bianca.

Tutto su Ciano e Novakovich

Il centravanti Novakovich (Foto © Mario Salati)

Grosso ha dimostrato di sapersela cavare senza Charpentier. E così dovrà essere anche in questo finale di stagione. Due le prime punte a disposizione. Ciano che ha giocato spesso e volentieri da “falso nove” con buoni risultati. Pur segnando poco (3 gol) ha svolto un lavoro molto importante per la squadra aprendo spazi e fungendo da regista dell’attacco.

E poi c’è Novakovich, reduce da una stagione altalenante e condizionata da un ritardo di preparazione dovuto ai problemi fisici accusati quest’estate. Ma ora potrebbe arrivare il suo momento. Lunedì a Terni è stato decisivo realizzando con estrema freddezza il rigore del 4-4. Un gol che potrebbe dargli nuova fiducia per un finale di stagione da protagonista.    

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