Frosinone, per Vicano già archiviate le primarie

Mauro Vicano intenzionato ad andare avanti con la candidatura a sindaco. Sta lavorando a fari spenti: punta a una coalizione caratterizzata soprattutto da liste civiche

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

È scomparso dai radar, ma continua a lavorare sotto traccia. Non alla candidatura a sindaco (che dà per scontata), ma alla possibile coalizione. Mauro Vicano, già manager della Asl ed ex presidente della Saf, ha deciso di tenere un profilo più basso. Manca un anno alle elezioni comunali nel capoluogo. Da settembre ha intenzione di dare fuoco alle polveri però. 

Il centrosinistra viene da due sconfitte che hanno lasciato il segno, soprattutto la prima nel 2012. Con la frattura tra Domenico Marzi e Michele Marini

Il profilo civico della coalizione

Mauro Vicano pensa ad una coalizione fortemente caratterizzata dal profilo civico. Nella quale però i Partiti avranno un ruolo importante. Ma non prevalente.

Nei mesi scorsi Francesco De Angelis aveva aperto alla possibilità di celebrare le primarie per la scelta del candidato sindaco. L’opzione resta in campo, ma la sensazione è che non sia più quella principale.

L’ex sindaco Michele Marini ha detto che sta riflettendo sulla possibilità di un suo ritorno sulla scena politica. Secondo alcuni boatos (autorevoli però) nelle settimane scorse ci sarebbe stato un faccia a faccia tra Vicano e Marini. Senza una fumata bianca però. Vuol dire che ognuno è rimasto sulle sue posizioni. Sicuramente potranno essere effettuati altri tentativi, ma l’impressione è che nessuno dei due voglia l’accordo a tutti i costi. 

Poi bisognerà vedere quali saranno le scelte di Fabrizio Cristofari, presidente dell’Ordine dei Medici e candidato sindaco nel 2017. Se per esempio presenterà ancora la lista civica che porta il suo nome. Sono considerazioni che dovranno essere effettuate in maniera globale. Considerando pure le possibilità di elezione dei candidati nelle liste.

Per quanto riguarda però le liste civiche, potranno pure servire a tenere insieme nella stessa coalizione esponenti che sono su posizioni diverse e molto lontane. Per fare un esempio concreto, da tempo nel Pd ci sono polemiche fortissime (via social) tra il capogruppo Angelo Pizzutelli e Alessandra Sardellitti. Quest’ultima potrebbe anche decidere di candidarsi in una lista civica. Sono valutazioni che andranno fatte una volta che sarà chiaro chi partirà ai nastri di partenza. Quanti saranno cioè i candidati a sindaco. Mauro Vicano appare intenzionato ad andare avanti in ogni caso però. Stesso discorso per Michele Marini.

Le alleanze necessarie

IBellincampi e Mastronardi (Foto: Giornalisti Indipendenti)

Nel centrosinistra comunque ci sono tematiche che andranno affrontate. A cominciare da quella delle alleanze. Vero che non può esserci più la coalizione di un tempo, ma è altrettanto chiaro che con il Partito Socialista di Gianfranco Schietroma e Vincenzo Iacovissi occorrerà comunque dialogare.

Un punto interrogativo è rappresentato dal Movimento Cinque Stelle. Il consigliere Marco Mastronardi è uscito da tempo, dando vita al gruppo Frosinone Indipendente. Insieme a Fabiana Scasseddu (ex Lista Cristofari) e Daniele Riggi (ex Psi). Mentre Christian Bellincampi da mesi sta studiando la situazione. Una sua eventuale candidatura alle provinciali nella lista di Luigi Vacana potrebbe rappresentare un segnale. 

C’è poi sempre Stefano Pizzutelli, di Frosinone in Comune. Nel 2017 Domenico Marzi aveva indicato il suo nome come possibile candidato sindaco del centrosinistra. Poi andò diversamente, ma nel Pd c’è chi continua a ritenere che possa costituire un valore aggiunto. Un elemento che bisognerà tenere presente. 

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