Frosinone – Perugia: un pari, zero reti, tanto spettacolo

Frosinone e Perugia giocano fino alla fine per vincere. Grande qualità su entrambi i fronti. Ma le difese e i portieri prevalgono.

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

FROSINONE (4-3-3): Ravaglia; Zampano, Gatti, Szyminski, Cotali; Boloca, Maiello (14’ st Rohden), Garritano (29’ st Charpentier); Canotto (14’ st Cicerelli), Ciano (36’ st Ricci), Zerbin (14’ st Tribuzzi).

A disposizione: De Lucia, Minelli, Casasola, Gori, Ricci, Haoudi, Lulic, Cicerelli, Novakovich.

Allenatore: Grosso

PERUGIA (3-4-1-2): Chichizola; Rosi (33’ st Curado), Angella, Dell’Orco (42’ st Sgarbi); Falzerano (25’ st Ferrarini), Burrai, Segre, Lisi; Kuoan; Carretta (33’ st Santoro), Murano (25’ st Matos).

A disposizione: Fulignati, Righetti, Ghion, Gyabuaa, Vanbaleghem, Zanandrea, Murgia.

Allenatore: Alvini

Arbitro: sig. Gariglio di Pinerolo; assistenti sigg. Garzelli di Livorno-Fontemurato di Roma 2; Quarto Uomo sig. Carrione di Castellammare di Stabia (Na); VAR sig. Doveri di Roma 1; AVAR sig. Mastrodonato di Molfetta (Ba).

Note: spettatori totali: 5.594 (173 ospiti) per un incasso di euro 46.950; angoli: ammoniti: 25’ pt Maiello, 28’ pt Lisi, 45’ pt Falzerano, 16’ st Rosi, 27’ st Carretta, 36’ st Ciano, 48’ st Rohden;  7-2 per il Frosinone; recuperi: 2’ st; 4’p st.

Pari a reti bianche tra Frosinone e Perugia, un pareggio che alla fine è lo specchio migliore di una partita bella e viva, con le difese e soprattutto i portieri che hanno avuto ragione degli attacchi.

Nella prima frazione di gioco i grifoni hanno avuto le migliori occasioni. Ravaglia superlativo due volte nel giro di 3”, almeno altrettante i pericoli corsi dalla porta giallazzurra. Poi la partita è tornata sui binari di un equilibrio sostanziale, i giallazzurri hanno sprecato anche qualcosa di troppo. Ma in campo si è vista tanta qualità, sacrificio ed applicazione. Esordio ufficiale tra i canarini del neo acquisto Ricci. (Leggi qui la presentazione: Entusiasmo, ritmo ed intensità: Grosso spinge il Frosinone).

COSI’ FROSINONE E PERUGIA

Frosinone in campo con il consolidato 4-3-3 che vede Ravaglia tra i pali, Zampano a destra e Cotali a sinistra con Gatti e Szyminski al centro del pacchetto arretrato. Garritano e Boloca sono gli interni, Maiello in regia, quindi Ciano centrale d’attacco con Canotto e Zerbin ai lati. Out Brighenti per infortunio.

Nel Perugia Alvini si presenta con il 3-4-1-2. Chichizola tra i pali, da destra a sinistra Rosi, Angella e Dell’Orco, quindi Falzerano e Kouan larghi, Burrai e Segre centrali, in attacco la coppia Murano e Carretta.

RAVAGLIA DECISIVO DUE VOLTE IN 3”

Boloca chiuso da Dell’Orco

Si parte ed è subito sfida senza convenevoli, si lotta su ogni centimetro di campo. Tifosi sempre al 50% sugli spalti ma entusiasmo ai massimi livelli per un match mai banale. Squadra aggressive, linee compatte, grande attenzione, allenatori sul bordo dell’area per destinazione.

Al 5’ Kouan sfugge a Maiello, il tocco per l’inserimento di Segre è letto con grande tempestività da parte di Gatto che chiude le velleità dei grifoni. E Perugia nel giro di 3 secondi vicino per due volte al vantaggio: difesa giallazzurra scoperta sul proprio lato destro sull’imbeccata di Kouan che crea qualche problema a Maiello, Ravaglia imperioso in entrambe le circostanze prima su Murano e poi su Lisi che arriva a rimorchio.

Risponde il Frosinone con un’azione da angolo di Ciano che duetta con Zampano, tiro cross che esce di poco sulla traversa.

Sono i biancorossi a dettare i tempi in questa fase del match, al 13’ libero di battere a rete Segre sul colpo di tacco di Lisi, pallone alto e Ravaglia comunque in controllo. E ancora Perugia al 14’, il solito Segre che porta palla centralmente, scarico per Kouan che pizzica l’incrocio dei pali alla sinistra di Ravaglia che avrebbe potuto farci davvero poco. Meglio gli umbri, dall’altra parte un Frosinone che non trova le misure su Kouan e che stenta soprattutto ad alzare i tempi delle giocate. E sempre l’ivoriano scatenato, da posizione centrale, murato al momento della stoccata al 16’.

FLASH GIALLAZZURRO, PERUGIA PERICOLOSO

Maiello rimedia il giallo

All’improvviso si accende il Frosinone che vuole allentare la morsa dei grifoni, Zerbin si trova lanciato da Ciano nella prateria ma non crede completamente nei propri mezzi davanti a Rosi e allora tocca per Ciano, sinistro parato senza difficoltà da Chichizola. C’è ancora il Frosinone, pallone dalla bandierina, la difesa del Perugia libera, Cotali al volo di sinistro, Kouan devia a due passi da Chichizola. Adesso spinge il Frosinone, la partita cambia la chimica.

Manovra avvolgente dei canarini, al tiro va Boloca, Chichizola para a terra. Maiello rimedia un giallo a metà campo per un fallo su Carretta, dall’altra parte è Lisi a finire sul taccuino per un intervento a piedi uniti su Zampano.

Bella l’iniziativa di Canotto al 30’, pallone per il colpo di testa d’incontro da parte di Garritano, sfera che si impenna due metri e l’occasione per i giallazzurri sfuma. Poco oltre la mezz’ora ci vuole una grande diagonale di Cotali per chiudere a Murano lo spazio davanti a Ravaglia dopo che Kouan aveva vinto il duello a metà campo su Maiello. Il Frosinone torna a soffrire, risale sulla cresta dell’onda il Perugia e al 36’ sul duetto Carretta e Murano c’è la deviazione congiunta di Gatti e Sziminski ad evitare guai alla porta di Ravaglia. Che è percorso da brividi 1’ dopo sulla staffilata di Burrai, con Carretta che non arriva di centimetri per il tap-in.

A 3’ dal 40’ il Perugia perde Dell’Orco per infortunio, al suo posto c’è Sgarbi. Fino al 45’ non accade più nulla.

TANTO EQUILIBRIO E QUALCHE EMOZIONE

Canotto è stato una spina nel fianco

Parte all’attacco il Frosinone che va a conquistare un angolo, nella lotta a sportellate prevalgono i difensori grifoni e il traffico davanti a Chichizola viene liberato. Pericolo che l’estremo difensore argentino vede ad occhio nudo al 3’, quando Canotto palleggia da brasiliano in area e poi in giravolta sfiora il palo alla destra del portiere del Perugia.

Pericolo anche dalla parte opposta, angolo di Burrai e colpo di testa indisturbato di Sgarbi, pallone a lato. Azione travolgente di 60 metri da parte di Gatti al 10’, chiede il duetto a Zerbin che lo serve in area, il difensore anticipato di un soffio dall’uscita a valanga di Chichizola.

Tre cambi per il Frosinone al 14’ (Rohden per Maiello, Tribuzzi per Zerbin e Cicerelli per Canotto) ma 10 secondi dopo  Carretta innesca Murano che dai 25 metri lascia partire una bordata che sarebbe stata imparabile per Ravaglia.

Grosso cambia i due esterni alti e 2’ dopo la palla gol capita sui piedi di Rohden, posizione centralissima, un metro dentro l’area ma il tiro termina in curva. Bello comunque il dialogo tra Cicerelli e Garritano a fare da sponda per lo svedese. La partita è sicuramente più equilibrata rispetto a quella del primo tempo. E il Frosinone cerca anche le conclusioni dalla distanza, ci prova Cicerelli al 23’, pallone fuori.

Due cambi per il Perugia al 25’, dentro Ferrarini per Falzerano e Matos per Murano mentre nel Frosinone al 29’ dentro Charpentier per Garritano. Nel mezzo c’è una smanacciata in tuffo di Chichizola su un tiro cross di Tribuzzi e una dello stesso esterno  alta di poco.

ASSALTO DEL FROSINONE, PERUGIA CHIUSO

Santoro e l’ex Curado per Carretta e l’altro ex Rosi. E 1’ dopo esordio in giallazzurro per Ricci, altro ex della gara, al posto di Ciano. Alvini cerca di essere più guardingo, Grosso tiene altissimo il livello della qualità. Continua a giocare meglio la squadra di Grosso, al 40’ Charpentier anticipato di un soffio dopo un lungo fraseggio sulla catena di sinistra tra Rohden, Ricci e Zampano.

Al 42’ Charpentier da attaccante di razza si catapulta nell’area del Perugia dopo una sgroppata di 40 metri, Angella tocca in scivolata il pallone e l’azione-gol sfuma di un soffio. Non c’è un attimo di pausa tra due squadre che non si accontentano.

Sono 4’ di recupero, il Frosinone guadagna un angolo che le torri umbre rispediscono fuori area ma l’ultimo assalto è ancora della squadra di Grosso, Cicerelli consegna un pallone d’oro a Tribuzzi che spedisce un metro abbondante alto da posizione interessantissima. Finisce qui una sfida bella, intensa, emozionante. E il pari probabilmente ci sta tutto.

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