Frosinone rimette l’Ambiente nella sua agenda politica

La Commissione Sanità mette in agenda la discarica di Via Le Lame ed il Piano dell'Aria. La presidente Teresa Petricca convoca la seduta per il primo di febbraio

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

L’ambiente torna nell’agenda politica dell’amministrazione Comunale di Frosinone. Va letta così la convocazione per il primo febbraio della commissione consiliare speciale Sanità, Indirizzo e Controllo sui parametri della Salute Pubblica e del Benessere Sociale. A riunirla è stata la presidente, la Consigliera Teresa Petricca.

Due gli argomenti all’ordine del giorno: 1) Richiesta studio del percolato della discarica di Via Le Lame; 2) Formulazione Piano di risanamento qualità dell’aria nel Comune di Frosinone. Due temi che rischiano di innescare una miscea politica esplosiva.

Via le Lame

La discarica di Via Le Lame a Frosinone

La vicenda della discarica di Via Le lame è tornata agli onori della cronaca il 10 gennaio scorso. Quel giorno il tribunale di Frosinone ha stabilito l’assoluzione per i quattro imputati che erano accusati di avere gestito male la struttura determinando così l’inquinamento delle falde acquifere. Assolti perché il fatto non sussiste l’allora presidente della società pubblica dei rifiuti Saf Cesare Fardelli (difeso dagli avvocati Sandro Salera e Marco Manzi), li direttore tecnico della Saf Roberto Suppressa (avvocato Vincenzo Galassi), gli ex dirigenti ai Lavori Pubblici e all’Ambiente del Comune di Frosinone, Elio Noce e Francesco Acanfora (difesi rispettivamente dagli avvocati Domenico Marzi e Calogero Nobile). (Leggi qui: La voglia di parlare male più forte di ogni legge).

Chiusa la vicenda penale, resta in campo il problema forse anche più gravoso ed oneroso: la bonifica dell’area della discarica. Un problema che grava in egual misura, ma con responsabilità diverse, sulla Regione e sul Comune di Frosinone. E questo nonostante l’area sia stata dichiarata SIN (la gravità dell’inquinamento è tale da rendere quel sito un’area di interesse nazionale, su cui dovrebbe intervenire lo Stato)

Se ne è parlato anche nell’ultimo Consiglio Comunale, durante il question time. (Leggi qui: Pupù di cane, fototrappole e debiti: tutto il Question Time).

Un po’ di storia

Il sopralluogo sulla discarica di via Le Lame

La discarica entrò in servizio nel lontano 1956 esclusivamente per i rifiuti di Frosinone. Fu gestita dal Comune fino alla chiusura registrata nel 1998. Da allora il Capoluogo iniziò a portare i rifiuti nello stabilimento Saf di Colfelice dove vengono lavorati, recuperate le materie prime, trasformato il rimanente in combustibile per alimentare il termovalorizzatore di San Vittore del Lazio. Il primo progetto per la gestione fu redatto soltanto nel 1987.

La discarica di via Le Lame copre un’area di oltre 35mila metri quadri. È suddivisa in tre bacini: il primo da ventimila metri quadri, quando si esaurì venne realizzato il secondo che è ampio seimila metri quadri; poi arrivò la necessità del che è di diecimila. Ad oggi, si stimano giacenti circa di 700 mila tonnellate di immondizia. E per via della loro presenza si stimano sversamenti del percolato sui terreni sottostanti, con tutte le potenziali conseguenze per l’ambiente.

La Regione Lazio ha previsto il processo di bonifica della discarica di Via Le Lame. Lo ha fatto con la Delibera Regionale 1069 del 30/12/2020 con oggetto: “Approvazione dello schema, atto di rimodulazione e integrazione dell’Accordo di programma tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Lazio per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del Sito di Interesse Nazionale del Bacino del Fiume Sacco sottoscritto il 12 marzo 2019

I soldi per l’ambiente ci sono

Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ed il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti firmano il protocollo ( Foto © Andrea Sellari / A.S. Photo)

Per la bonifica sono stati stanziati dal Ministero dell’Ambiente poco meno di 11 milioni di euro (10.840.000). Di questa dotazione, è stato previsto l’impegno di 5,3 milioni nel 2021, altrettanti nel 2022 e 136mila nel 2023. Inoltre, nel crono programma contenuto nel documento, si parla di aggiornamento del piano di caratterizzazione, rimozione dei rifiuti e bonifica nel periodo 2021-2023.

Recentemente la Regione Lazio ha aggiudicato ad una ditta di Genova i lavori per la messa in sicurezza e caratterizzazione ambientale del sito. Lo ha fatto con la determina 50166 del 29 novembre scorso, all’esito della procedura di gara. L’importo è di poco superiore agli 8 milioni di euro Iva esclusa.

La Commissione consiliare speciale del Comune di Frosinone il prossimo primo di febbraio vuole chiedere uno studio del percolato esistente nella discarica. Cioè il liquame che si genera dal processo di decomposizione dei rifiuti. Il che ha una indiscutibile valenza tecnico – scientifica. Ma anche politica.

Il piano dell’aria

Il blocco del traffico

Proprio in questi giorni, l’amministrazione del capoluogo è stata chiamata dalla  Regione Lazio, ad uniformarsi a quanto previsto dal “Piano di risanamento della qualità dell’aria (PRQA). In particolare, la Sezione IV del Piano: contiene i provvedimenti specifici per i Comuni della Valle del Sacco. Tra i quali rientra appunto il Comune di Frosinone.

Il piano definisce le limitazioni al traffico nei centri urbani. Nello specifico: per il Comune di Frosinone (art. 23, comma 3) è prevista la fluidificazione del traffico con il divieto di circolazione nelle giornate della Domenica (le cosidette domeniche ecologiche). Quando? “Dalla data di pubblicazione del presente atto i Comuni, nel periodo da novembre a marzo, possono vietare nella giornata di domenica la circolazione dei mezzi ad uso privato dalle ore 8.00 alle 18.00 in alcune zone del centro urbano organizzando eventi di sensibilizzazione e informazione sull’inquinamento atmosferico. I Comuni definiscono il calendario delle domeniche con divieto di circolazione, dandone comunicazione alla popolazione” (comma 3);

Per questo, il Comune di Frosinone ha stabilito l’istituzione delle domeniche ecologiche nelle giornate del 29 gennaio 2023, 26 febbraio 2023, 26 marzo 2023, dalle ore 8.00 alle 18.00. Nella sola data del 29 gennaio 2023 dalle ore 08:00 alle ore 14:00. Perché? Quella domenica alle 16:15 gioca il Frosinone. Impensabile bloccare il traffico nell’orario della partita.

La valenza politica dell’ambiente

Foto: Can Stock Photo / Ssuaphoto

Del processo di bonifica della discarica di Via Le Lame si parla ormai da più di 20 anni, senza però mai nessun intervento risolutivo. Per troppo tempo si è assistito ad un continuo, quanto insopportabile, rimpallo di responsabilità tra ministero per l’Ambiente, la Regione Lazio ed Comune di Frosinone. Trasformando spesso, quella che dovrebbe essere una battaglia per l’ambiente e la salute pubblica, solo in una battaglia politica.

Il fatto di avere messo questo tema in agenda a pochi giorni dal voto per le Regionali del Lazio, sarà anche una potente arma elettorale. Per ricordare alla Regione i suoi ritardi. E che la discarica sta ancora lì. Tanto quanto il piano dell’aria: favorisce i territori che confinano con la provincia di Frosinone ed allontana gli investitori da questo territorio.

Perché l’aria della provincia di Frosinone risulta più inquinata e questo fa scattare obblighi economici che nelle altre province non sono previsti, in caso di investimenti per mettere su un sito produttivo. Ma nemmeno di questo finora si è parlato.