Frosinone, scacco matto alla… Reggina? Grosso studia la mossa

Sabato alle 16.15 i giallazzurri saranno di scena al “Granillo” contro la formazione di Aglietti anch’essa imbattuta e ferma a quota 9. Il tecnico canarino perde Canotto e Charpentier per infortunio e chiede ai suoi di ripetere la bella prestazione fornita con il Brescia. Ritmo, aggressività ed entusiasmo

Alessandro Salines

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Per dare scacco matto alla… Reggina serviranno qualche abile mossa di Fabio Grosso e soprattutto quel Frosinone bello e tosto che lunedì scorso ha sfiorato il successo col Brescia. Il tecnico giallazzurro è convinto che i suoi possano ripetere la prova che ha infiammato i 6 mila dello “Stirpe”. (Leggi qui Il Frosinone sfiora la perfezione ma regala il 2-2 al Brescia)

E’ stata una grandissima gara, avremmo meritato di vincere ma dobbiamo tenerci stretta proprio la prestazione sapendo che siamo stati in grado di farla e quindi possiamo rifarla – ha sottolineato Grosso prima della partenza per Reggio Calabria dove toccherà la centesima panchina tra i professionisti in Italia – E dobbiamo volerla rifare, mettendoci sotto, lavorando sodo e provando a migliorare i dettagli che non hanno funzionato”. (Leggi qui Il Giudizio Universale: Frosinone – Brescia 2-2).

Ma attenti alla Reggina, appaiata al Frosinone a quota 9 ed ancora imbattuta. Ha vinto le ultime 2 gare interne e cerca il tris che manca dall’ottobre 2010. Una sfida insomma piena d’insidie quella di sabato alle 16.15 al “Granillo”. I canarini, in serie utile da 10 turni e reduci da 4 vittorie di fila in trasferta tra vecchia e nuova stagione, non vogliono fermarsi malgrado qualche assenza importante come Maiello, Canotto e Charpentier.

RITMO ED ENTUSIASMO

Zampano contro la Reggina

Anche al “Granillo” il Frosinone metterà in campo le caratteristiche che finora l’hanno contraddistinto ovvero intensità, pressing ed una condizione atletica importante.

In queste prime partite siamo riusciti a metterle in campo, vogliamo continuare a farlo – dice Grosso – Nel primo tempo contro il Perugia non le abbiamo mostrate, ma non perché non le abbiamo. Ci sono giovani con ottime caratteristiche fisiche e tecniche ma nel momento in cui non riusciamo a mostrarle è perché stiamo facendo qualcosa di meno a livello di squadra. Non stiamo quindi trovando le soluzioni giuste per quella partita. Contro il Perugia ci siamo ‘spaccati’, le pressioni non venivano bene, le corse sembravano più rincorse ed erano meno redditizie. Poi siamo venuti fuori nel secondo tempo. Affrontiamo una squadra forte ma noi dobbiamo mettere in campo la nostra mentalità”.

Contro la Reggina il Frosinone volerà anche sulle ali dell’entusiasmo che questa squadra è riuscita a ricreare con le prestazioni e lo spirito. Gli applausi a scena aperta di lunedì sono la riprova. “E’ stato stupendo, perché la gente ci ha riconosciuto quella che è la base per poter ottenere i risultati: l’entusiasmo – sostiene l’allenatore canarino – E noi questo entusiasmo lo dobbiamo meritare come dico spesso. Le prestazioni stanno arrivando, la bravura deve essere quella di essere coscienti che però la strada è lunga e tortuosa, ci saranno curve e salite e poi torneranno anche le discese. La strada è quella giusta ma bisogna percorrerla, camminare insieme perché solo così diventa tutto più facile”.

REGGINA TEST PROBANTE

Fabio Grosso

La partita contro la Reggina darà ulteriori indicazioni sul Frosinone di Grosso che potrebbe rimanere imbattuto per la prima volta in tutte le sue prime sei gare stagionali di Serie B. Un risultato positivo confermerebbe la bontà del lavoro svolto finora e consoliderebbe la squadra nei piani alti della classifica.

Conosciamo le insidie che andremo a trovare ma abbiamo anche le qualità per mettere in difficoltà la Reggina, a condizione di essere in grado di disputare una grandissima partita – ha sottolineato Fabio Grosso – Anche le gare scorse ce lo testimoniano: questo è un campionato nel quale se fai meno di quello che serve esci dal campo sconfitto. E noi non dobbiamo pensare di essere bravi, ma sapere di avere delle qualità e quindi metterci in discussione con umiltà su un campo difficile. Cercando di fare una bella prestazione perché senza di quella non raggiungi il risultato positivo”.

Un test insomma probante. “La Reggina ha ottime qualità, dispone di giocatori offensivi molto bravi e di valide alternative – aggiunge il trainer – E’ una formazione che ha esperienza, in tutte le partite fin qui giocate è stata ben presente sul campo. Sappiamo che tipo di match affronteremo, dovremo essere bravi a saperla interpretare altrimenti diventerà più difficile di come è realmente”.

OUT CANOTTO E CHARPENTIER

Canotto

Il Frosinone si presenterà al “Granillo” senza Canotto e Charpentier che si sono infortunati lunedì sera. Ancora fuori causa Brighenti e Maiello. Pesante l’assenza dell’esterno d’attacco, calabrese doc e scartato a 16 anni proprio dalla Reggina.

Canotto, a segno col Brescia, finora è stato tra i punti di forza dei canarini. Grosso dovrebbe schierare più o meno la formazione delle ultime gare a partire dal portiere Ravaglia sul quale società e tecnico ripongono la massima fiducia malgrado l’errore di lunedì.

Federico giocherà – conferma Grosso – L’ho visto deluso come tutti i compagni. Ovviamente rimane impresso il suo errore. Se tornassimo indietro a rigiocare la partita non prenderemmo gol perché ci sono stati alcuni meccanismi che non hanno funzionato bene. L’errore del portiere rimane più negli occhi ma prima di arrivare da lui il pallone ha fatto tanta strada: è partito dalla loro porta, abbiamo commesso un fallo, eravamo in 3 attorno ad un loro giocatore e lo abbiamo fatto uscire. Sono dei dettagli che ci portano a migliorarci e noi vogliamo farlo”.

In difesa nessun dubbio con Zampano, Szyminski, Gatti e Cotali. A centrocampo Matteo Ricci sfiderà il gemello Federico. Mezzali Rohden e Boloca. In attacco Ciano prima punta (ha preso parte a 5 gol in 6 sfide di Serie B con la Reggina, 4 reti e 1 assist, segnando in ciascuna delle ultime 3 contro i calabresi) con Tribuzzi e Garritano esterni. 

AGLIETTI ALZA LA GUARDIA 

Mister Aglietti

Il tecnico della Reggina teme molto il Frosinone e non lo nasconde nella conferenza pre-partita. “E’ tra le tre squadre più forti della B, al livello di Parma, Monza e Benevento. Si permettono il lusso di lasciare fuori Iemmello e altri, ne verrà fuori una bella partita – sostiene l’allenatore dei calabresi – Non credo in squadre aperte, ma che vorranno vincere le partite tramite il gioco. Il Frosinone è una compagine rapida e tecnica con i vari Ciano, Ricci, Garritano e Canotto. Dovremo essere bravi nell’uno contro uno: è costruita per vincere il campionato. Sono forti nel collettivo, servirà una prova importante”.

Aglietti ha allenato nel Chievo Canotto, Garritano e Cotali. “Sono particolarmente legato a loro – aggiunge il tecnico reggino – Canotto è un calciatore che deve gestire meglio gli ultimi 20 metri, in tal caso sarebbe da categoria superiore”. Assenti Adjapong e Menez,  potrebbero rientrare dal 1’ i vari Hetemaj, Galabinov e Bellomo. Da valutare le condizioni di quei calciatori che hanno giocato 2 gare di fila in pochi giorni.

Possibile ritorno al 4-4-2 con uno tra Bellomo e Laribi a sinistra. Quest’ultimo ha un conto aperto col Frosinone: ha segnato 3 gol ai giallazzurri in Serie B, contro nessun’altra formazione ha fatto meglio nel torneo cadetto. Tra i pali dunque Micai dietro ad una difesa formata probabilmente da Lakicevic, Cionek, Regini e Di Chiara. A centrocampo dovrebbero giostrare Federico Ricci e Bellomo sulle fasce, Hetemaj e Crisetig (un ex) interni. In attacco si va verso la coppia Rivas-Galabinov.

I dubbi sono Stavropoulos-Regini; Ricci-Laribi (con Bellomo dirottato a destra).