Frosinone, si alza il sipario: Grosso vuole coraggio e senso d’appartenenza

Domenica sera al “Braglia” inizierà il campionato dei giallazzurri che sfideranno la matricola emiliana reduce dall’impresa di Coppa Italia e carica d’entusiasmo. Il tecnico chiede personalità malgrado le difficoltà: “Noi andremo in campo per provare sempre a vincere”. La formazione dovrebbe ricalcare quella scesa in campo a Monza. I gialli punteranno su Azzi e il duo Diaw-Falcinelli per partire forte. L’allenatore Tesser: “Avversari solidi e di qualità”

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Poco prima della partenza alla volta di Modena Fabio Grosso scrive il manifesto del nuovo Frosinone che domenica sera (ore 20.45) esordirà al “Braglia” nel suo dodicesimo campionato di Serie B. È musica per le orecchie dei tifosi che per antonomasia vogliono una squadra bella e con un’anima.

“Non bisogna né piangere e né essere timorosi, a me piace essere coraggioso e propositivo – ha caricato il tecnico giallazzurro – Cercheremo di ricostruire una mentalità e una identità. Tenteremo di ridare a questo gruppo un grande senso di appartenenza. L’ho detto quando sono arrivato, rappresentiamo un popolo che ha grande passione, che ci sta dietro e ci sostiene in tutti i momenti. Dobbiamo essere bravi a non raccontarci le bugie perché il campionato è difficile. Noi proveremo ad andare in campo in ogni partita per provare a vincere”.

E così sarà a Modena contro una formazione che è un vulcano di entusiasmo dopo la promozione e il fresco successo in Coppa Italia ai danni dei cugini del Sassuolo.

Un debutto in salita

Il capitano Fabio Lucioni

Sarà tutt’altro che una gita pre-ferragostana. Per il Frosinone dei giovani (ad oggi è la squadra della Serie B con l’età media più bassa, 23,6) si preannuncia una serata molto difficile davanti ad un’avversaria che cercherà di partire forte per regalare subito una soddisfazione ai propri tifosi. (Leggi qui: Giovani-top ed un po’ di esperienza: Grosso esorcizza la “Serie BIG”).

Il tecnico dei gialli Attilio Tesser ha esperienza da vendere e sa che per una neopromossa iniziare bene è fondamentale. Insomma antenne dritte per i ciociari che hanno cambiato molto ma a Monza in Coppa Italia sono usciti a testa altissima.

 “Si parte per questo nuovo campionato, il campionato che abbiamo descritto tutti – ha sottolineato GrossoProveremo a farci trovare pronti subito, ci aspetta una squadra in ottime condizioni. Viene da un percorso comune, lungo, bello, ha stupito tutti in Coppa Italia. Conosciamo le grandi insidie, ha entusiasmo, esperienza, si è rinforzata, alle spalle c’è una società solida che vuole continuare a crescere. Ci aspetta una gara dura nella quale dobbiamo essere bravi a proporre le nostre qualità, cercando di limitare le loro”.

Il Frosinone ha studiato bene lo spartito e l’avversario. “Non ci faremo sorprendere altrimenti avremmo commesso un grave errore – avverte GrossoSappiamo che tipo di gara ci attende e conosciamo l’avversario. Se non fosse così significherebbe che non ci siamo preparati bene”.

I dettagli che fanno la differenza

Hamza Haoudi, rivelazione del precampionato del Frosinone

A Modena il Frosinone dovrà limitare le ingenuità e curare al massimo i particolari. Le partite soprattutto quelle equilibrate le decidono i dettagli come è capitato a Monza. Errori di cui fare tesoro come sottolinea Grosso.

“Le parole lasciano il tempo che trovano, quello che ci siamo ripetuti è che l’esperienza positiva o negativa deve diventare insegnamento – ha spiegato Grosso A Monza abbiamo commesso delle ingenuità, ci siamo presentati con tanti giovani che abbiamo nella rosa in questa stagione e in possesso di belle qualità. Dobbiamo fare delle esperienze, mi auguro che i ragazzi ne traggano gli aspetti positivi. Altrimenti vuol dire che non stiamo crescendo”.

Inoltre c’è da aggiungere che il Frosinone a Modena ha vinto solo una volta nel 2009: uno 0-3 firmato da Cariello, Troianiello e Perna su autorete. Quella di domenica sarà la tredicesima sfida in campionato tra emiliani e ciociari: bilancio a favore dei primi con 5 vittorie, 3 i successi dei frusinati e 4 pareggi.

Le scelte: così sarà il primo Frosinone

Il portiere Turati

La formazione di Modena dovrebbe ricalcare quella scesa all’U-Power di Monza come conferma Grosso. “Ci sono buone probabilità che tanti di quei giocatori saranno confermati”.

D’altronde il gruppo è ancora in costruzione. Rispetto a domenica si è aggiunto il baby Oliveri (figura tra i convocati), manca qualche tassello soprattutto in difesa. Anche il modulo dovrebbe essere confermato: il 4-2-3-1. Tra i pali quindi ci sarà Turati. In difesa nessun dubbio o quasi: i terzini saranno Oyono (“Ha delle belle caratteristiche, sa giocare al calcio ed ha anche un’ottima fisicità”) e Cotali, al centro Lucioni e Szyminski. In mezzo al campo qualità, corsa e atletismo con Boloca e Kone. Sulla trequarti Rohden, Haoudi o Garritano e Caso alle spalle dell’unica punta (uno tra Moro, Mulattieri e Borrelli).

Grosso non nasconde che si aspetta molto da Garritano, rientrato dopo alcuni problemi fisici. “Luca sta meglio, la sua condizione sta crescendo – sostiene l’allenatore – E’ uno dei nostri giocatori di esperienza, un cardine della nostra squadra. Purtroppo ha avuto qualche contrattempo in ritiro, lo vedo sempre meglio e sicuramente può partire anche lui tra i titolari”.

Se il tecnico invece dovesse tornare all’antico, ovvero al 4-3-3, la difesa non cambierebbe mentre a centrocampo giostrerebbero Kone, Boloca ed uno tra Garritano, Haoudi e Lulic. Il tridente vedrebbe Rohden o Ciervo (in vantaggio), uno tra Moro, Mulattieri e Borrelli e Caso.  Ventitre i convocati, non ci sono soltanto i giocatori in lista di sbarco come Ciano, Parzyszek e Satariano.

Entusiasmo e blasone: il mix del Modena

L’attaccante Diaw a contrasto con Szyminski

La formazione emiliana è una matricola solo di nome e per l’entusiasmo. I gialli si riaffacciano alla Serie B dopo 6 anni ma alle spalle hanno una storia importante con ben 50 campionati cadetti (secondo club dopo il Brescia con 63) e 28 di Serie A (terzo posto nel 1946-47). Il Modena dopo il fallimento e la Serie D è tornato nel calcio che conta grazie al presidente Carlo Rivetti, Mister Stone Island che sta investendo sulle strutture (l’ammodernamento del Braglia parla da solo) e soprattutto sulla passione dei modenesi.

Sotto la Ghirlandina si respira un’aria simile a quella del famoso biennio di Gianni De Biasi quando il Modena fece il doppio salto dalla Serie C all’A. Rivetti frena ma sotto sotto spera di poter emulare quella squadra. Il mercato è stato importante: il diesse Varia ha integrato l’organico della promozione con un mix di giocatori ed esperti.

Sono arrivati il portiere Seculin (Sampdoria), il difensore centrale Cittadini (Atalanta), gli ex Coccia (terzino, due stagioni fa alla Primavera del Frosinone) e De Maio (centrale preso dal Vicenza), il difensore Coppolaro (Entella) e i centrocampisti Gargiulo (Lecce), Panada (Atalanta) e Battistella (Udinese). In attacco presi Diaw (Monza, era al Vicenza) e Falcinelli (Bologna), entrambi rivitalizzati dall’impresa di Coppa ma reduci da stagioni difficili. L’altro ex Matteo Ciofani invece è finito ai margini della prima squadra e dovrebbe essere.

Tesser: “Bisogna essere pronti, avversari di qualità”

Attilio Tesser, tecnico del Modena

Il tecnico del Modena spera di poter ripetere il risultato di 3 anni fa quando alla guida della neo promossa Pordenone superò nettamente il Frosinone all’esordio. “Ho già affrontato i laziali alla prima, mi auguro di replicare il punteggio dell’ultima volta”, ha ammesso in conferenza Attilio Tesser, 64 anni e 672 panchine tra i professionisti.

“Il Modena ritorna in Serie B, lo fa in un anno particolare perché come dicono tanti è una A2 – ha continuato il trainer dei gialli – C’è tanto entusiasmo, si respira nell’aria: dobbiamo farci trovare pronti. Dobbiamo resettare la gara vinta col Sassuolo e cercare di riportare in campionato quanto di buono fatto in Coppa. La squadra ha dimostrato di star bene, ma un po’ di tensione ci sarà”.

Non si fida del Frosinone che considera “una squadra difficile da affrontare, c’è chi lo inserisce nella parte alta della classifica”. La sua idea ce l’ha. “Ha qualità e solidità. Con piena umiltà, dobbiamo credere nei nostri mezzi e giocare al meglio senza tensioni – ha sottolineato Tesser Mezza squadra non ha mai giocato in Serie B, ci sarà emozione ma deve essere accompagnata da voglia e convinzione. Sono orgoglioso di aver contribuito assieme alla squadra e alla proprietà a questa promozione, siamo felici di aver donato all’ambiente la Serie B”.

Grosso: il Modena non è solo Azzi

Fabio Grosso

Il Modena dovrebbe schierarsi con il 4-3-1-2. Davanti al portiere Gagno, la difesa probabilmente annovererà Oukhadda, Silvestri, Cittadini ed Azzi. In mediana Gargiulo, Gerli ed Armellino sono i candidati. Il trequartista dovrebbe essere Mosti alle spalle del duo Diaw-Falcinelli.

Il brasiliano Azzi, ala trasformata in terzino sinistro da Tesser, è l’uomo del momento: grande prova in Coppa ed offertona dell’Atalanta che ha messo sul piatto 4 milioni per il Modena (chiede almeno il doppio) ed 1 per il giocatore.

Ma per Grosso non c’è solo Azzi da tenere sotto controllo. “Hanno diversi giocatori che hanno messo in difficoltà il Sassuolo – ha chiosato il tecnico – Sicuramente il terzino ha disputato una grande partita ma sono stati bravi anche gli attaccanti (Diaw e Falcinelli, ndr), il trequartista (Mosti, ndr) ed i centrocampisti che hanno dato tanta disponibilità. E’ un bel mix: hanno giovani importanti ed elementi esperti che hanno disputato campionati di categoria superiore. Sarà una partita molto complicata ma possiamo dare loro filo da torcere”.

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