il paGGellone di Frosinone-Udinese 1-3

Le pagelle di Frosinone-Udinese 1-3. Sammarco e Paganini su tutti. Ciano, l'involuzione continua.

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

BARDI 5,5

E’ attento tra i pali e molto reattivo, soprattutto quando si tratta di accompagnare la squadra in possesso e restare un po’ più alto rispetto alla porta. Sul secondo gol rimane nella terra di nessuno e poteva fare di certo meglio, mentre sugli altri due non ha colpe.

BRIGHENTI 5,5

La voglia è tanta, ma De Paul e Lasagna gli fanno venire il mal di testa nella zona di sua competenza. Il lavoro per lui è doppio perché Paganini è spesso proiettato in avanti. Alla fine nonostante tutto non sfigura.

ARIAUDO 5

Nel naufragio ci finisce in mezzo anche lui che di solito è il timoniere senza macchia e senza paura del pacchetto arretrato. Soffre la velocità di Lasagna e si fa sorprendere da Samir che gli scappa e segna solo soletto il raddoppio.

CAPUANO 5

Assente ingiustificato in occasione del primo gol, mentre sul terzo si fa infilare dalla palla di De Paul per Lasagna. La colpa non è tutta la sua, ma in questa stagione possiamo dire di non aver visto il miglior Capuano.

PAGANINI 6

Un solo neo, pesante, la palla persa che innesca l’azione del 3-0. Per il resto è perfetto. Baroni gli chiede di fare quello che gli riesce meglio: attaccare. E lui non si lascia pregare. Crea per gli altri e si propizia molte occasioni, solo Musso gli dice no. Soprattutto però dà ogni grammo dell’anima fino al 94′.

SAMMARCO 6

E’ l’anima della squadra, è quello che pressa, verticalizza e mette ordine nel marasma generale. Quanti rimpianti, quanta rabbia per aver visto solo in questo triste scorcio di stagione un giocatore del genere. Chi ha sbagliato all’inizio dell’anno lo confessi, e chieda scusa a lui e ai tifosi.

VALZANIA 5

Si fa strappare da Okaka il pallone dello 0-1, fa molte cose buone, ma poi le vanifica quasi sempre prendendo decisioni sbagliate. E’ un ottimo giocatore, ma deve riflettere di più, quando lo farà ne sentiremo davvero parlare. (MAIELLO sv)

BEGHETTO 5,5

Lui c’è sempre, ma ha la frenesia del cross. Da quella parte Striger Larsen non gli dà particolari problemi, anzi è lui a crearne di più, eppure gli manca sempre qualcosa alla fine. Meno frenesia Beghs.

CIANO 5

L’involuzione da Empoli in poi è sotto gli occhi di tutti e non può essere celata. Mette un buon cross su punizione, ha una doppia occasione nel primo tempo, ma va troppo a sprazzi. (ZAMPANO sv – Entra e fa un cambio di gioco con la trivela a 60 metri che va a finire da tutt’altra parte rispetto a Capuano. E ci fermiamo qui)

PINAMONTI 5

Oggi è stata forse la sua peggior partita da quando è entrato in pianta stabile nell’undici giallazzurro. Sceglie quasi sempre la cosa sbagliata e fallisce un’occasione clamorosa solo davanti a Musso.

CIOFANI 5

All’inizio lotta e sgomita, non molla di un millimetro, ma finisce il carburante fin troppo presto. Non è lui che deve rincorrere le verticalizzazioni però, non è con lui che ce la possiamo prendere. (DIONISI 6 – Ripartiamo da lui il prossimo anno, perché il gol di oggi è un vero e proprio fiore nel deserto)

BARONI 4,5

Non abbandona mai il dogma della difesa a tre e sarebbe bello capire il perché. Oggi però dice ai suoi di stare alti ed aggressivi e rinuncia ad una mezzala per una punta in più. Il risultato è una squadra più volitiva, ma soprattutto più vulnerabile. L’Udinese lo capisce subito ed aggredisce il portatore di palla costruendo così tutte e tre le marcature.

Sotto porta il Frosinone è impreciso oltremodo ed ecco l’ennesimo cappotto della stagione.

Da un cambio di allenatore ci si aspettava un cambio di passo, eppure tra questo Frosinone e quello che prendeva le imbarcate nella prima parte di stagione il risultato è cambiato di poco. Anzi, forse di niente.