Frosinone val bene una fascia

Nicola Ottaviani, dopo l’estromissione di Francesco Trina dalla giunta comunale di Frosinone, ha deciso di non attribuire a nessuno la delega di vicesindaco. Ma in maggioranza sono in diversi a scalpitare e ad annunciare rotture più o meno clamorose nel caso non dovessero ottenere la “fascia”.


In questi giorni ci saranno molte riunioni per cercare di trovare una linea, ma si tratta di un percorso ad ostacoli. 
A contendersi il ruolo di vicesindaco sono in tre: Fabio Tagliaferri, Carlo Gagliardi e Riccardo Mastrangeli.

Il primo, pur essendo di Forza Italia, non ha il sostegno del gruppo consiliare e in particolare del capogruppo Adriano Piacentini.
 Il secondo ha l’appoggio di Piacentini, di Massimiliano Tagliaferri e di Carmine Tucci.
 Il terzo sarebbe quello più gradito ad Ottaviani, ma non sarà semplice neppure per il sindaco farlo “passare”.

Ad un certo punto Ottaviani aveva pensato ad Alessandra Mandarelli, “garante” del sostegno di Impegno Civico. Ma l’ex assessore e consigliere regionale punta ad una candidatura alla Camera, con l’endorsement di Ottaviani. Il sindaco ha provato ad immergere tutti in un bagno di realpolitik: “Con uno come me, che non molla nulla, a cosa serve fare il vicesindaco?”. Però non si sentono ragioni, Frosinone val bene una fascia.


Inoltre, il vicesindaco è diventato una maledizione. Ci si avvia alla quarta nomina in quattro anni: Fulvio De Santis, Nicoletta Anastasio, Francesco Trina e… quello che verrà.
 Non sarebbe meglio rinunciare?