Fuga dal Campidoglio, verso il derby Raggi-Lombardi

Foto © Imagoeconomica / Benvegnu' Guaitoli

Si defilano tanti dei possibili candidati a sindaco: Enrico Letta, Carlo Calenda, David Sassoli, Giorgia Meloni. La poltrona di sindaco di Roma scotta. E alla fine la sfida potrebbe essere quella tra Virginia Raggi e Roberta Lombardi (sostenuta anche da Zingaretti). Ecco perché.

La partita di Roma deciderà i destini dell’alleanza giallorossa ad ogni livello. L’eurodeputato e leader di Azione Carlo Calenda, ospite di Un Giorno da pecora, si è detto certo che il Partito Democratico finirà con l’appoggiare uno dei candidati del Movimento Cinque Stelle. Accettando scommesse.

Uno dei candidati dei Cinque Stelle sarà sicuramente la sindaca in carica Virginia Raggi, sostenuta da Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista. L’altro potrebbe essere Roberta Lombardi, capogruppo dei pentastellati alla Regione Lazio. Se questo scenario, possibile, dovesse concretizzarsi, vorrebbe dire la frattura dei Cinque Stelle, anche in prospettiva nazionale.

Carlo Calenda © Imagoeconomica

Il Partito Democratico ha difficoltà a trovare il candidato sindaco. Sono arrivati, uno dietro l’altro, i no di Enrico Letta e di David Sassoli. Il primo può puntare decisamente più in alto, perfino al ruolo di premier o di presidente della Repubblica. Il secondo è presidente dell’europarlamento. Anche Carlo Calenda, leader di Azione, ha detto che non intende concorrere per il Campidoglio. Rimane Roberto Morassut, che però vuole capire bene in quale direzione intende muoversi il Pd. Soprattutto dove vuole andare Goffredo Bettini, che si sta muovendo dietro le quinte per provare a rafforzare l’asse tra i Democrat e i Cinque Stelle.

In tutto questo scenario Stefano Fassina, consigliere comunale di Roma e deputato di Leu, ha detto che è pronto a valutare l’ipotesi di una candidatura a sindaco se il Pd cambia passo e direzione. Nicola Zingaretti non si sbilancia, anche se ha già bocciato l’ipotesi del Raggi bis.

Roberto Morassut

Nel centrodestra Matteo Salvini valuta una candidatura di Giulia Bongiorno, mentre la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha detto di non essere interessata alla candidatura a sindaco di Roma. Sono proprio tutti questi “no grazie” (da Enrico Letta a David Sassoli, da Giorgia Meloni a Carlo Calenda) a far riflettere. Anche e soprattutto i big dei Partiti.

La poltrona di sindaco di Roma scotta e nessuno sembra interessato a provare a sedercisi davvero. È questo che ha intuito Virginia Raggi, che rispetto agli altri ha il vantaggio di essere in carica e di essere popolare. Alla fine potrebbe sfidarla Roberta Lombardi, con l’appoggio del Pd di Zingaretti.