Fumata bianca, il candidato per il centrodestra è D’Alessandro

L’ingegnere Carlo Maria D’Alessandro è il candidato sindaco di Cassino per il blocco di centrodestra. La fumata bianca è arrivata intorno alle 17 al termine del lungo conclave convocato da Mario Abbruzzese per sciogliere il nodo.

Dirigente dell’Agenzia delle Entrate, alla prima esperienza in politica, D’Alessandro risponde in pieno al profilo che era stato tracciato dal coordinatore provinciale Pasquale Ciacciarelli: un professionista, volto nuovo, nessun legame con le segreterie.

Alla designazione si è arrivati al termine di una lunga discussione. A tratti anche accesa: come nel momento in cui Abbruzzese con il suo intervento ha spento le velleità dei vari aspiranti candidati. Ha incassato il colpo il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Giuseppe Di Mascio che a quel punto si è reso conto di non avere speranza ed ha compiuto il nobile gesto: “Ritiro la mia disponibilità alla candidatura”.

L’unico nome rimasto sul tavolo a quel punto è stato quello dell’ingegnere. E’ stato designato per acclamazione.

La coalizione si chiamerà ‘Centrodestra Unito

Il documento finale è stato votato per Forza Italia da Pasquale Ciacciarelli (coordinatore provinciale), Dino Secondino (coordinatore cittadino) e Pino Candice (Presidente del circolo); per Fratelli d’Italia da Enrico Iemma (coordinatore cittadino) ed Antonio Salvati cioè proprio il coordinatore provinciale che nei giorni scorsi aveva tuonato “Mai alleanze con Forza Italia“; da Danilo Evangelista coordinatore della lista Risorgimento Cassinate Idea Sociale; da Francesco Malafronte e Michele Merola coordinatori della lista Vogliamo, da Vincenzo Marrone ed Angelo Panaccione coordinatori della lista Si Cambia, da Maria Luisa Abatecola coordinatrice della lista Noi per Cassino, da Carmine Di Mambro coordinatore della lista Cassino per Te, da Daniele Miri coordinatore della lista Progetti Amo Cassino, dai responsabili della lista Sovranità Popolare Modesto Della Rosa, Pino Canessa ed Alessandro Vincitorio.

E proprio la presenza del gruppo di Della Rosa, vicino a Casapound, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso di Peppino Di Mascio. La sua firma e quella del suo schieramento civico non c’è. Qualcuno parla di spaccatura, altri giurano che non è cosi al punto che l’avvocato è rimasto fino alla fine dei lavori senza abbandonare il tavolo.

Ora inizia il lavoro di composizione delle liste. Sono già definite solo quelle di Forza Italia e Forza Cassino (cioè la civica che Abbruzzese ha sempre seguito in prima persona). Ora che c’è il candidato sindaco sarà più facile individuare i candidati consiglieri.