Fumata nera per il sindaco, si va al tavolo provinciale

Fumata nera al tavolo del centrodestra di ferentino. Non si individua un candidato sindaco di convergenza. Tre i nomi. Oggi si riunisce il tavolo provinciale

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Fumata nera per il candidato sindaco del centrodestra a Ferentino. Dopo quasi tre ore di discussione non si è trovata la quadra. Così ieri sera i vertici cittadini di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno dovuto rinunciare: la pratica adesso passerà al livello provinciale. A stretto giro, già questa sera: il nodo passerà al pettine dei deputati Massimo Ruspandini (FdI), Nicola Ottaviani (Lega) e Claudio Fazzone (Forza Italia).

Il problema è legato al metodo attraverso il quale individuare il candidato sindaco. Sul tavolo ieri sera sono stati messi tre nomi: Luca Zaccari (leghista, già Presidente del Consiglio Provinciale di Frosinone, legatissimo al responsabile Organizzazione Pasquale Ciacciarelli); Maurizio Berretta (leghista, capogruppo in Consiglio comunale, da alcuni mesi vicino a Gianluca Quadrini che dalla Lega è tornato in Forza Italia); Franco Collalti (vicino alle posizioni di Fdi, candidato sindaco cinque anni fa). (Leggi qui: Zaccari c’è, l’alleanza quasi: il dubbio è Pompeo).

La fumata nera

Luca Zaccari

Durante il vertice di ieri sera sono stati messi in evidenza i punti di forza per ciascuna candidatura. Ognuna ha un suo valore, possiede elementi di vantaggio. Proprio per questo il problema è di metodo. E cioè: si sceglie sulla base dei voti espressi dai Partiti alle scorse Politiche di settembre? O sulla base delle indicazioni date dalle Regionali di febbraio? E in questo caso, la scelta del candidato sindaco di Ferentino va ponderata con quella di Anagni e quelle da fare negli altri centri di media dimensione chiamati al voto il prossimo 14 e 15 maggio?

Oppure si deve fare una valutazione strategica del tutto sganciata dai contesti provinciali? I Partiti hanno preso atto che manca un’indicazione politica e che a livello locale non c’è convergenza su un solo nome.

Alla fine tutto è stato rimesso al tavolo provinciale del centrodestra che si terrà oggi. Non è però certo che possa essere risolutivo. E non si esclude che qualcuno possa proporre un nome nuovo per superare la situazione di stallo.

Mercoledì c’è il centrosinistra

Antonio Pompeo

Fumata bianca invece per il centrosinistra che procede spedito. La coalizione Ferentino 2030 fortemente voluta dall’ ex vicesindaco Luigi Vittori verrà presentata ufficialmente mercoledì sera. Sceglierà il candidato sindaco attraverso le primarie: la data potrebbe essere il 19 marzo. (Leggi qui: Otto tavoli per il programma di Ferentino 2030).

Parteciperanno alle Primarie l’ex sindaco Piergianni Fiorletta di Ferentino nel Cuore sostenuto anche dal gruppo Uniti per Ferentino dell’assessore Giuseppe Virgili, dall’assessore Massimo Gargani e dal gruppo Enea dell’ex consigliere provinciale Alessandro Rea, dall’area del Partito Democratico che sta con la componente maggioritaria di Francesco De Angelis e Sara Battisti.

Ci sarà poi il presidente del Consiglio comunale Claudio Pizzotti sostenuto da Nuova Ferentino. Il terzo nome in lizza è quello di Manuel Caruso che avrà il sostegno di Ferentino In Movimento gruppo civico vicino alle idee del M5S.

Dalle altre posizioni iniziano a muoversi il Pd che fa riferimento al sindaco uscente Antonio Pompeo. Avrebbe definito una rosa di nomi anche tra i civici da scegliere come proposta di candidatura. Decisivi i prossimi giorni.