Amore di mamma (di R. Cacciami)

L'assassinio del piccolo Gabriel. Compiuto dalle mani che invece avrebbero dovuto accarezzarlo e proteggerlo. L'insuperabile penna di Rita Cacciami: tenera come un abbraccio, affilata come un colpo di stiletto.

Rita Cacciami

In punta di stiletto. Il veleno è previsto nella ricetta.

Quante volte hai pensato che gioia più grande non c’è. Nella stanchezza di una notte in bianco, con le ore che scorrono troppo lente. Mentre dura un attimo quel riposo cercato e preso al volo, come un momento rubato. Con la testa sul bracciolo. E la cervicale in fiamme. Le pappe. Il latte riscaldato ad occhi semichiusi. La tisana per le colichette. La camomilla per indurlo alla calma e quindi al sonno. Ma niente. Non c’è ciuccio che tenga. Né fiaba. O carillon. La nenia non funzionerà. Né oggi né domani. Arriverà però l’alba. E solo allora si addormenterà.

Quanti ricordi. Tanta tenerezza. Mille carezze. Baci a non finire, con quell’odore di neonato che ti entra dentro e non ti lascia più. Che cerchi e trovi in un abbraccio che vorresti non si sciogliesse mai. Insieme a quei momenti di intensa, desiderata solitudine. Anche solo in un bagno, eccezionalmente chiuso a chiave. E non condiviso a tutte le ore. Del giorno e della notte. Ad ogni passo, una chiamata. Ad ogni respiro più pesante che prelude al sogno, un urlo. Mamma. Era solo un incubo. Passerà. Tranquillo, c’è chi ti veglia fino a che non ti riaddormenti. E accenni un sorriso.

Perché è così che fanno tutte le madri. Amano, accarezzano, coccolano, nutrono il corpo, la mente, il cuore. E ti guardano crescere. Con le spalle sempre più ampie e il sorriso malizioso. Il passo fermo. Inventano storie. Colorano i desideri. Inciampano, a volte. Ma solo perché stanche o distratte. Non è vero che non ascoltano, sono solo assorte. Il cuore batte per due. Spesso per tre. E continuerà a farlo per tutta la vita. Ditelo ai vostri figli.

Le mamme non sono tutte potenziali assassine. Ditelo ai piccoli. E aiutate chi è grande. Prima che sia troppo tardi. E si rinnovi un dramma. Che all’inizio era una bella storia d’amore. Tra una madre ed un bambino.