Gal pioggia di milioni per tre ciociari ma non a Policella

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Il colpaccio questa volta a Loreto Policella non è riuscito. Il presidente dei presidenti dei Gal è arrivato solo ventesimo. Non prenderà un centesimo dei 60 milioni di euro stanziati dalla Regione Lazio per i Gruppi di Azione Locale. Sono i gruppi composti da Comuni e altri soggetti pubblici più investitori privati, uniti nello stesso progetto per lo sviluppo di un’area rurale. Ottengono i contributi dell’Unione europea e dal Fondo europeo agricolo di orientamento.

La Regione Lazio ha messo sul piatto 60 milioni: 5 a testa per i 12 Gal del Lazio con i migliori progetti. E’ per questo che in pochi mesi c’è stato un fiorire di nuovi Gal, sono raddoppiati in poco tempo. Allo scadere del termine fissato nel 31 maggio scorso i Gal sono diventati 21

Finora la parte del Leone l’aveva fatta il Gal Versante Laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, con sede ad Alvito e guidato dall’architetto Loreto Policella. Un pezzo di storia del Pci prima e del Pds poi. Concentratosi sullo studio professionale a Roma, l’insegnamento ed il Gal negli ultimi dieci anni.

Ma i 60 milioni hanno cambiato gli equilibri.

Nelle prime dodici posizioni ci sono tre Gal della provincia di Frosinone. Al terzo posto c’è il gal Terre di Argil promosso dal sindacato Uilmec e presieduto dall’ex direttore di Federlazio Enzo Carlevale, con sede a Ceprano (sindaco Marco Galli, area Pd) e che vede insieme Arnara, Roccadarce, Fontana Liri, Santopadre, Colfelice, Arce, Pastena, Torrice, Pofi, Castro dei Volsci.

Al quarto posto c’è il Gal Aurunci e Valle dei Santi, nato da un’intuizione dell’allora sindaco di Esperia Peppino Moretti (Partito Democratico) che ora ne è il presidente. La sede è ad Esperia e riunisce i Comuni di Esperia, Sant’Apollinare, Ausonia, Sant’Ambrogio sul Garigliano, Castelnuovo Parano, San Giorgio a Liri, Sant’Andrea sul Garigliano, Vallemaio, Coreno Ausonio e Pignataro Interamna (in provincia di Frosinone), Spigno Saturnia, Castelforte e Santi Cosma e Damiano (in provincia di Latina) più 12 privati.

All’undicesimo posto c’è il Gal Ernici e Simbruini, presieduto da Giovanni Rondinara (civico) e vice Achille Bellucci (Partito Democratico) che ha sede a Vico nel Lazio e riunisce i Comuni di Acuto, Alatri, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Fumone, Guarcino, Piglio, Serrone, Torre Cajetani, Trevi Nel Lazio, Trivigliano, Vico nel Lazio.

A voler essere pignoli al decimo posto c’è pure il Gal dei Monti Lepini che ha sede in provincia di Latina ma nel quale ricadono Giuliano di Roma (sindaco Adriano Lampazzi, Partito Democratico), Amaseno (sindaco Antonio Como, Partito Democratico), Patrica (sindaco Lucio Fiordalisio, Partito Democratico), Villa Santo Stefano (sindaco Giovanni Iorio, Partito Democratico).

Ad ognuno di quei Gal vanno 5 milioni di euro.

La voce che circola in Regione è che si sia alla ricerca di altri 30 milioni di euro, per allargare i finanziamenti ai primi 18 della graduatoria. Ma al momento non c’è alcuna certezza.