Galassi rinuncia, “Tempi maturi per candidare un politico”

L'annuncio dell'avvocato Galassi rivoluziona il quadro in vista delle elezioni Comunali di Ferentino. Rinuncia alla candidatura come sindaco. Ma traccia la strada per un politico e giovane. L'identikit è quello di Luca Zaccari. Cosa succede ora.

Rinuncia. Ma non si tira indietro. Il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Frosinone Vincenzo Galassi rompe il silenzio: quello che si è imposto dallo scorso luglio. Cioè da quando il sindaco Antonio Pompeo era andato nel suo studio legale per tastare il polso. E verificare se fosse interessato a candidarsi alla guida di Ferentino.

Fino ad oggi l’avvocato Vincenzo Galassi è rimasto in silenzio. Ha lasciato che fossero gli altri a parlare, a scoprire le loro carte, delineare gli schieramenti. Gli è bastato poco per capire che sul suo nome non ci sarebbe stata una convergenza tutale ed unitaria. E che governare in quelle condizioni non sarebbe stato solo ‘amministrare‘ la città ma anche dover affrontare le tensioni delle varie sensibilità.

La rinuncia di Galassi

Antonio Pompeo

La rinuncia arriva con una dichiarazione affidata in mattinata agli organi di informazione. Nella quale conferma per la prima volta che la scorsa estate la proposta gli venne fatta: “da esponenti politici locali e provinciali e dalla società civile”. Traduzione: conferma che fu Antonio Pompeo a sondare il terreno, verificare la disponibilità per eventualmente proporla all’alleanza. (leggi qui: È Vincenzo Galassi il nome ‘in pectore’ di Pompeo).

Sono stato onorato di tanta considerazione, espressami anche da chi aveva aderito ad altri progetti. Naturalmente, non avendo mai partecipato in prima persona alla vita politica del paese, la mia candidatura avrebbe dovuto avere una connotazione super partes ed essere largamente condivisa”. La traduzione è: mi avevate individuato come candidato di convergenza ed a questo sarei stato disponibile. Ma devo registrare che questa convergenza non c’è stata dal momento che una parte della maggioranza ha lanciato le Primarie e sono almeno due o tre gli aspiranti sindaco che si stanno muovendo.

Un politico e giovane

Luca Zaccari

Il passaggio chiave però è il successivo. “A mio parere, le condizioni attuali sono ottimali per un candidato di estrazione politica. E inoltre sono convinto che i giovani debbano ricoprire ruoli primari e le persone più mature debbano soltanto affiancarli per fornire loro un contributo esperienziale”. È un chiaro segnale di appoggio per una candidatura che sia espressione della politica e di una generazione diversa dalla sua. L’identikit corrisponde a quello dell’ex presidente del Consiglio Provinciale di Frosinone Luca Zaccari.

Non esce di scena. Anzi. È pronto a fare la sua parte. “Non è scontato precisare che rimango fedele al progetto in cui credo fortemente e pronto a mettere a disposizione la mia esperienza”. In pratica: ci sta ma non come sindaco.

Lo scenario in movimento

Giuseppe Virgili

È evidente che su quella faglia si sposterà l’area di Antonio Pompeo. Che non a caso aveva voluto Luca Zaccari come suo presidente d’Aula in Provincia. E lo aveva voluto nonostante fosse alla sua opposizione nel Comune di Ferentino.

Mentre sull’altro fronte ci sarà l’ex sindaco Piergianni Fiorletta, che guidò Ferentino nei due mandati precedenti a quelli di Antonio Pompeo. Sulla ricandidatura di Fiorletta si è consumata la rottura tra il sindaco ed il gruppo dello storico vicesindaco Luigi Vittori, favorevole al ritorno di Fiorletta.

Ago della bilancia sarà Giuseppe Virgili: cinque anni fa sfidò Pompeo e poi, con la radicale trasformazione del quadro politico, a distanza di qualche anno è entrato a far parte della sua Giunta. Nei giorni scorsi proprio Virgili si era detto a favore del superamento delle Primarie per arrivare ad una sintesi politica. Se sarà quella di Zaccari, quella di Fiorletta o la sua stessa lo diranno le prossime ore. (Leggi qui: Le mosse di Pizzotti e di Virgili per archiviare Pompeo. E qui: La rotta di Cellitti: “Condividere il nome per vincere”).