Gambe, testa e gioco d’attacco per sbancare il “Tombolato”

Il Frosinone di scena a Cittadella vuole il bis dopo la vittoria netta contro la Reggina. Rientra a centrocampo Boloca, dubbi in attacco. In casa granata tegola-Okwonkwo: l’attaccante nigeriano è stato sospeso dal Tribunale Antidoping. Ma Gorini recupera Branca, Benedetti e Frare.

Alessandro Salines

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Inutile nascondersi dopo 25 giornate e 41 punti in classifica. Il Frosinone sta correndo per un posto al sole e la partita di domenica al “Tombolato” è una sorta di scontro diretto con i veneti che sognano l’aggancio per rientrare a pieno titolo nel grande giro.

La squadra di Grosso quindi deve proseguire sul solco tracciato mercoledì scorso grazie alla convincente vittoria sulla Reggina. Trovare la continuità di risultati infatti è fondamentale in un campionato molto equilibrato. (Leggi qui Il Giudizio Universale: Frosinone – Reggina 3-0).

L’ostacolo è molto arduo e Fabio Grosso lo ha già anticipato: “A Cittadella sarà una partita difficilissima. – ha ammesso nel post Reggina – Quando sembra in difficoltà conquista risultati importanti. All’andata ci hanno portato via la gara, pizzicandoci spesso nella profondità”. Infatti il Cittadella è reduce dal colpaccio a Lecce ed all’andata ha inflitto ai canarini la prima sconfitta stagionale. 

FORTI DI GAMBE E TESTA

Il Frosinone ha saputo rialzarsi prontamente dopo le 2 sconfitte di fila contro Perugia e Como. Ciano e soci hanno pareggiato a Brescia e poi hanno strapazzato la Reggina, dimostrando solidità mentale, condizione atletica e qualità di gioco.

Gli impegni ravvicinati potevano diventare un problema soprattutto dopo il doppio passo falso ed invece Grosso è stato bravo a ricaricare la squadra nel giro di pochi giorni.

A Cittadella bisognerà confermarsi ma le premesse ci sono tutte a partire da un organico che garantisce alternative valide in ogni ruolo. “Noi proviamo a dare continuità alle partite. In questo periodo ce ne sono tante, anzi direi troppe – ha sottolineato Grosso –  E l’esito delle gare influenza giudizi ed umori. La nostra bravura è credere in quello che si fa, sapere che davanti c’è una serie tremenda di impegni. Noi siamo stati bravi a non arrivare scarichi mentalmente perché proviamo a concentrarci sulla continuità del lavoro. Quando le partite finiscono dico sempre ai ragazzi: una bella doccia, si pulisce tutto quello che è stato e si guarda avanti perché nell’arco di 2 giorni bisogna rimettersi in carreggiata per fare un’altra grande prestazione. L’ho detto ai ragazzi che faccio affidamento su tutti. Questo è un gruppo che ha grandi qualità umane”.

L’ottima condizione atletica inoltre si sta rivelando decisiva. “Abbiamo un preparatore bravo, io penso anche che la condizione sia determinata dalla testa – ha aggiunto Grosso – Ci sono i campioni che affilano partite per anni, quello dipende dalle energie mentali. Noi dobbiamo essere in grado di avere sempre nuove motivazioni e mettere in campo le energie fisiche che abbiamo”.

AVANTI COSI’

Al “Tombolato” il Frosinone non si snaturerà nè sul piano del gioco e né come interpreti. I giallazzurri cercheranno di giocare con coraggio sfruttando il potenziale offensivo capace di realizzare 40 reti in 25 gare con 13 giocatori diversi. Una squadra che macina gioco, occasioni (586 tiri di cui 390 nello specchio) e vanta un’aspettativa di gol pari ad 1,98. Dati che la dicono lunga.

Grosso avrà l’imbarazzo della scelta in una rosa profonda con le sostituzioni che hanno regalato la bellezza di 11 reti ed hanno inciso in 21. Tuttavia non ci dovrebbero stravolgimenti nel 4-3-3 che scenderà in campo. Davanti al portiere Ravaglia, la difesa dovrebbe annoverare i soliti Zampano e Cotali sulle fasce, Gatti e Szyminski al centro. In mediana probabile il rientro di Boloca dopo la squalifica. Con lui vanno verso la conferma Ricci e Garritano. In attacco tanta scelta. Ciano (bestia nera del Cittadella con 6 reti e 5 assist in 18 incroci) non dovrebbe essere in dubbio. Ballottaggi per le altre 2 punte del tridente: Charpentier-Novakovich e Zerbin-Canotto. Venticinque comunque i convocati. Out solo Haoudi. (Leggi qui Frosinone, Cittadella e Ciano: una bella storia del calcio di provincia).

TEGOLA-OKWONKWO

Okwonkwo non ci sarà

Il Cittadella perde il centravanti nigeriano che aveva deciso la partita dell’andata. E’ stato sospeso in via cautelare dal Tribunale Nazionale Antidoping e quindi sarà assente. “Ho parlato col dottore ed il ragazzo – ha spiegato contrariato Edoardo Gorini, tecnico del Cittadella – La notizia ha sorpreso anche noi. Okwonkwo ha assunto una pomata per un problema al ginocchio, paga la sua leggerezza e superficialità. Noi riceviamo notizie di cui faremmo volentieri a meno. Il ragazzo al momento è sospeso. Adesso ci informeremo sul procedimento e capiremo come fare”.

Tornano a disposizione Branca, Benedetti e Frare. “Devo fare delle valutazioni per far ruotare i giocatori e dosare le energie”, ha tagliato corto Gorini. Ancora out Danzi, fuori anche Ciriello.

Gorini dovrebbe disegnare un 4-3-1-2. Kastrati difenderà i pali. In difesa Cassandro e Donnarumma dovrebbero presidiare le fasce. Al centro i dubbi: Perticone-Del Fabro, Frare-Visentin. A centrocampo la scelta dovrebbe ricadere su Vita, Pavan, e l’ex Mastrantonio in ballottaggio con Laribi. Dietro le punte Gorini non rinuncerà all’estro di Antonucci a segno a Lecce. Davanti i candidati principali sono Tounkara (anche lui in rete al Via del Mare) e Baldini.  

L’EFFETTO LECCE

Mister Gorini

Gorini spera che la vittoria nel Salento possa dare la spinta per spiccare il volo a partire dalla gara con il Frosinone. Il Cittadella nel 2022 non ha ancora vinto in casa: il successo manca da oltre 2 mesi (11 dicembre, 2-0 all’Ascoli).

Abbiamo gettato alle ortiche alcune occasioni per fare più punti – ha spiegato Gorini – Adesso la crescita avviene se fai tesoro degli errori del passato. La partita di Lecce deve trasformarsi in un filotto. Ogni gara fa storia a sé. Col Frosinone dovremo giocare da Cittadella. Se ci comportiamo come sappiamo, possiamo mettere in difficoltà chiunque”.

L’assenza di Okwonkwo preoccupa non poco l’allenatore granata. “Tounkara può essere utile in questo momento senza Okwonkwo – ha continuato – A Lecce si è sbloccato. Ma senza Orji abbiamo un’opportunità in meno nel reparto avanzato. Ci mancherà una punta, sperando di non avere infortuni. Mercato degli svincolati? Lo valuterà la società. Ora è troppo fresca la cosa, questa cosa è capitata nel momento sbagliato con tante partite ravvicinate”.

Tuttavia il morale è alto dopo il blitz di Lecce.  “Le vittorie regalano sempre entusiasmo – ha aggiunto Gorini – Poi bisogna essere bravi a trovare la continuità. La strada la conosciamo anche se poi saranno decisivi gli episodi”. Teme il Frosinone. “Ha diversi giocatori forti e sta giocando bene – ha ammesso – Credo sia la sorpresa del campionato, nonostante abbia nomi altisonanti. Partita difficile”. 

LA GIORNATA

Foto: CoxinhaFotos / Pixabay

Il 26° turno è scattato sabato pomeriggio con le partite che sono iniziate con 5’ di ritardo in segno di vicinanza all’Ucraina. Altro cambio in vetta in una classifica senza un vero padrone. A conquistare la vetta è stata la Cremonese che ha battuto la Ternana ed ha scavalcato il Brescia bloccata sul pari a Como.

Domenica comunque i grigiorossi potrebbe essere raggiunti dal Lecce e dal Pisa se supereranno Monza e Reggina. Accorcia la classifica il Benevento, vittorioso a Perugia: i sanniti salgono a 46 a -3 dalla testa. Per il resto vittoria netta (4-0) del Parma contro la Spal: gli emiliani sperano in un finale di stagione a tutta velocità per cercare di agganciare la zona playoff.

In fondo alla classifica successi pesanti di Cosenza (2-1 all’Alessandria) e del Vicenza (1-0 al Pordenone) che acciuffa i playout. Domenica in campo anche l’Ascoli contro il Crotone. I bianconeri in caso di vittoria potrebbero rientrare nei playoff ed insidiano lo stesso Frosinone.