Gasparri in testa ai sondaggi, ma dietro a Zingaretti di 11 punti

Il sondaggio commissionato da Berlusconi mette in testa Maurizio Gasparri. Pirozzi molto dietro. Nicola Zingaretti ha un vantaggio di 11 punti. Ma solo se il centrodestra resterà diviso. Pascucci coordinerà i sindaci per Zingaretti. Una Cardinali per Anagni.

Maurizio Gasparri al 24%, Fabio Rampelli più dietro, Sergio Pirozzi al 7%: la mail con i risultati del sondaggio commissionato da Silvio Berlusconi è arrivata subito dopo l’ora di pranzo. Il candidato più popolare nel centrodestra è il vice presidente del Senato.

È indietro di undici punti da Nicola Zingaretti che il sondaggio accredita al 35%.

Potrebbero essere quelle cifre a sbloccare la fase di stallo nella scelta del candidato governatore per il centrodestra.

Su quelle cifre, dicono fonti parlamentari azzurre, si può ragionare per costruire una ‘rimonta’. Se il presidente della Regione è fermo al 35% dopo 5 anni di governo – fanno notare – l’obiettivo di espugnare la Pisana potrebbe essere a portata di mano.

In quest’ottica, Maurizio Gasparri resterebbe il nome più spendibile e quello che nei sondaggi precede tutti gli altri ipotetici candidati come gradimento. Se al suo consenso si aggiungesse quel 7% attribuito a Sergio Pirozzi dalle ultime rilevazioni e il bottino di voti che nel Lazio può assicurare Fdi di Giorgia Meloni, a quel punto Gasparri potrebbe giocare ad ‘armi pari’ con Nicola Zingaretti.

Silvio Berlusconi a questo punto ha in mano tutti gli elementi per decidere. Se scongelare Maurizio Gasparri o dirottare su Rampelli. Oppure puntare su Sergio Pirozzi rischiando però di creare tensioni devastanti nel Partito (leggi qui I bruciori di stomaco che affliggono Forza Italia (Insider). Soprattutto per via dei diktat che il sindaco di Amatrice ha imposto (leggi qui I diktat di Pirozzi per l’intesa con Berlusconi)

 

PASCUCCI COORDINA I SINDACI

Sull’altro fronte, il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci coordinerà i sindaci che si candideranno nella apposita lista a sostegno di Nicola Zinagaretti. Pascucci è fondatore del  Movimento politico L’Italia in Comune.

”Se in questi cinque anni non ci fosse  stata la Regione Lazio con la Giunta di Nicola Zingaretti, sarebbe  stato impossibile raggiungere molti degli obiettivi nelle nostre  Città, garantendo quei servizi fondamentali di cui hanno bisogno i  cittadini che ogni giorno vengono nei nostri uffici».

«Sarà una campagna elettorale difficile e uno dei  pericoli più grandi sarà l’astensionismo. Per questo – prosegue il  portavoce di L’Italia in Comune – da oggi fino al 4 marzo dobbiamo  andare per le strade, per le piazze, persona per persona e consentire  la riconferma di Nicola Zingaretti al Governo della Regione così da  continuare il percorso di cambiamento avviato. L’esperienza è un  pilastro irrinunciabile dell’impegno quotidiano degli Amministratori.  Questa sarà la carta vincente della Lista Civica Zingaretti Presidente e io darò il mio contributo coordinando la partecipazione e le  candidature degli amministratori locali del territorio all’interno  della Lista Civica».

 

UN CARDINALI PER ANAGNI

Sul fronte locale, Noi per l’Italia, la formazione nata dalla separazione volontaria di Alternativa Popolare, sta sollecitando da più giorni l’imprenditrice anagnina Nadia Cardinali. Conosciuta in tutto il collegio Nord per le sue attività nel campo sanitario, ha chiesto alcuni giorni per valutare la proposta e verificare se sia compatibile con i suoi impegni lavorativi.

Esterna a tutti gli schemi politici attuali, l’imprenditrice non è mai scesa in campo e non ha attività che siano collegate alla politica. Proprio per questo la formazione guidata da Alfredo Pallone sta insistendo, convinto che un nome come quello della dottoressa Cardinali spariglierebbe il campo anagnino.

Scioglierà la riserva entro la serata di giovedì.

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