Torna Gasparri. E pure Salvini. Ma deciderà il sondaggio

Forza Italia rispolvera il nome di Maurizio Gasparri. Matteo Salvini torna al fianco di Sergio Pirozzi. Ma il candidato per le Regionali del Lazio lo deciderà il sondaggio commissionato da Berlusconi.

Forza Italia rispolvera Maurizio Gasparri, la Lega torna a sostenere le posizioni di Sergio Pirozzi, Fratelli d’Italia con prudenza tace, Civica Popolare chiede lumi. Inizia così la settimana politica che porterà all’individuazione del candidato del Centrodestra per le prossime elezioni Regionali.

 

TORNA GASPARRI

A scongelare il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri in mattinata è il presidente del senatori di Forza Italia, Paolo Romani. Lo fa dai microfoni di RadioRai durante la trasmissione mattutina ‘6 su Radio1‘.

Romani dice: «Gasparri potrebbe essere un ottimo candidato ma scenderà in campo laddove ci fosse unità di schieramento. Non capisco la posizione di Pirozzi. Possiamo avere una possibilità solo se andiamo uniti».

 

E PURE SALVINI

Intanto, in Sala Stampa a Montecitorio il leader della Lega Matteo Salvini incontrava i giornalisti. E ricollocava il suo Partito intorno a Sergio Pirozzi. Nei giorni scorsi aveva compiuto un arretramento strategico per non mettere a rischio la candidatura leghista in Lombardia, dove Forza Italia aveva iniziato a farci un pensierino.

“Noi lavoriamo per unire, lo abbiamo fatto in Lombardia e lo vogliamo fare in tutta Italia. Speriamo che nelle prossime ore esca finalmente il nome del candidato per la Regione Lazio”. dice Matteo salvini.  Secondo il quale il nome del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi «é uno dei nomi. Lo stimo come uomo e sindaco, si sceglie come squadra e noi siamo a disposizione della squadra». 

Lo Scarpone di Amatrice incontra i giornalisti dell’AdnKronos e assicura che non ci sono novità. Nessun incontro con Silvio Berlusconi è in agenda, né per oggi né per i prossimi giorni. Gli domandano se l’appoggio di LeU a Nicola Zingaretti (leggi qui Il si di LeU a Zingaretti ed il preavviso al rottamatore) in qualche modo renda più difficile la sua scarpinata verso la Regione. Sergio Pirozzi risponde «Si sapeva. Per uno strapuntino si fa di tutto».

 

DECIDE IL SONDAGGIO

Silvio Berlusconi per ora tace ed aspetta. È in attesa del sondaggio commissionato come sempre alla Euromedia Research. Ai guru di Alessandra Ghisleri ha chiesto chi sia il personaggio più apprezzato dagli elettori del Lazio. Ed ha fornito tre nomi: Maurizio Gasparri, Sergio Pirozzi, il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli.

Nei giorni scorsi Berlusconi ha mandato il fedele Antonio Tajani a costruire una testa di ponte con Sergio Pirozzi. Se il sondaggio dovesse confermare che è il migliore tra i tre papabili lo candiderà senza troppi giri di parole. Se però i numeri dovessero dire che il malcontento dei colonnelli azzurri (leggi qui E ora per il Lazio spunta il ticket Pirozzi – Bertolaso)  dovesse incontrare anche quello della base, allora Silvio punterà su Maurizio Gasparri. Che fino ad oggi è stato contento di questa prospettiva tanto quanto quella di dover passare dall’urologo per una visita. Per lui la candidatura alle Regionali sarebbe solo  un sacrificio per spirito di servizio.

 

LE FAKE DEL GIORNO

In attesa di un candidato che si metta a capo della coalizione di centrodestra, ci pensano il centrosinistra e M5S a movimentare il panorama.

Dopo le pesanti accuse di spacciare Fake News rivolte mercoledì scorso dal comitato Zingaretti alla candidata Roberta Lombardi (leggi qui Il mercoledì di polemiche tra Pd e M5S) la settimana inizia con un’altra serie di sbugiardamenti.

«Il gruppo consiliare del M5S in Regione Lazio non ha di meglio da fare che inventarsi coalizioni improbabili intorno a Nicola Zingaretti, peraltro già smentite nei giorni scorsi. Li rassicuriamo e li informiamo che per le prossime elezioni regionali le forze riformiste che sostengono Zingaretti alla Regione Lazio hanno punti programmatici in comune e una visione per il futuro della nostra comunità, ciò che manca al M5S e alla loro candidata con ‘paracadute’ Lombardi che sta facendo una campagna elettorale guardando solo nello specchietto retrovisore» dicono dal Comitato elettorale di Nicola Zingaretti.

Nel comitato Zingaretti parlano di retroscena e veline montate ad arte dai grillini, di falsità e malafede come unica strategia elettorale. «Dimostrano che degli interessi generali dei cittadini non gliene importa proprio nulla».