A gennaio andrà in scena la guerra Pd – Forza Italia

Il guanto di sfida lanciato dal sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro al presidente della Provincia Antonio Pompeo ancora una volta fa emergere che Forza Italia ha individuato nell’assemblea dei sindaci la sede dove cercare di far esplodere le contraddizioni del Partito Democratico. E’ successo già svariate volte sull’acqua, adesso si aggiunge pure la complessa questione degli Ambiti per la gestione del gas.

In questi giorni Silvio Berlusconi, tornato sulla scena dopo aver visto gli ultimi sondaggi sul referendum, ha detto che la riforma di Renzi è sbagliata perché “divisiva”. Su una materia, come quella costituzionale, che invece dovrebbe unire.
Però anche su argomenti come l’acqua e il gas l’assemblea dei sindaci dovrebbe trovare soluzioni comuni nell’interesse superiore del territorio. Questo invece non succede e anzi ogni riunione si trasforma in una conta politica.

Nel frattempo il Pd non sa più come dire al presidente Antonio Pompeo di mettere fuori Forza Italia dalla maggioranza. Un passo che ne innescherebbe altri, dal momento che l’asse Forza Italia – Pd è scattato pure sulle governance dei Consorzi industriali (Asi e Cosilam) e della Saf.

Dopo le provinciali di gennaio si andrà allo scontro tra Partito Democratico e Forza Italia.

Le assemblee dei sindaci sono delle prove generali in vista delle future elezioni, anche negli enti intermedi.

Ogni scelta è divisiva perché la ragione che muove ogni cosa è soltanto politica.

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