Gioco, carattere e gli applausi degli avversari: a Pisa la grande svolta?

L’impresa dell’Arena Garibaldi potrebbe rappresentare lo snodo decisivo del campionato del Frosinone, Al di là della classifica, la squadra di Grosso ha fornito una prova di forza ed il successo regalerà tanto entusiasmo in vista del girone di ritorno che scatterà venerdì nell’anticipo di Parma

Alessandro Salines

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Quando anche gli avversari si tolgono il cappello per renderti merito, significa che hai fatto qualcosa di bello ed importante. E bisogna essere orgogliosi perché i complimenti dei rivali valgono doppio. Il Frosinone ha sbancato letteralmente l’Arena Garibaldi, infliggendo alla capolista Pisa la prima sconfitta in casa ed una lezione di calcio. Un’impresa fatta di gioco e grandi giocate. Tanto che alla fine Luca D’Angelo, tecnico dei nerazzurri, non ha cercato alibi: “Non salvo niente, il Frosinone ha meritato e preparato la partita meglio di noi”. (Leggi qui Il Frosinone butta il Pisa giù dalla torre: 1-3).

Anche Berra e Masucci hanno riconosciuto i meriti dei giallazzurri. “Il Frosinone è stato più forte di noi”, ha sottolineato il primo. “Dobbiamo analizzare la sconfitta facendo i complimenti alla squadra di Grosso”, ha aggiunto il secondo, uno degli ex di turno. Insomma per Ciano e compagni è stato un ritorno in campo prepotente dopo lo stop per l’emergenza-Covid. Per certi versi inaspettato se si considera la forza dell’avversario, l’incognita-sosta e i problemi di Covid che stanno penalizzando un po’ tutte le squadre. (Leggi qui Il Giudizio Universale: Pisa – Frosinone 1-3).

PISA, LA PARTITA DELLA SVOLTA?

Ricci

La vittoria di Pisa potrebbe rappresentare un punto di snodo del campionato del Frosinone. Al di là della classifica, la partita dell’Arena Garibaldi ha regalato grande entusiasmo e tanta tanta autostima.

Fabio Grosso probabilmente cercava un successo così ma soprattutto una prova di questo spessore su un campo dove nessuno aveva vinto mai e solo 3 squadre (Pordenone, Ascoli e Perugia) non avevano perso. Gioco, tecnica, tattica, condizione fisica eccellente nonostante gli strascichi del virus ma anche carattere di ferro perché il rigore sbagliato e poi lo svantaggio subito poco prima dell’intervallo avrebbero potuto tagliare le gambe a chiunque.

Ed invece il Frosinone nella ripresa ha surclassato gli avversari, realizzando 3 reti che potevano essere anche di più. La prossima settimana inizia il girone di ritorno e i giallazzurri si presenteranno più forti. L’impresa di Pisa deve essere una sorta di fondamenta sul quale costruire un futuro brillante e magari prendersi qualche bella soddisfazione.

GIRONE D’ANDATA

Garritano

Il Frosinone ha girato la fatidica boa al settimo posto a quota 31, in zona playoff anche se la classifica non è allineata perché risente delle diverse partite rinviate per il Covid. Rispetto alla scorsa stagione ha 3 punti in più ed una posizione migliore (era decimo).

Ma c’è un dato più di tutti che deve far riflettere: i canarini hanno chiuso l’andata con 31 reti segnate (terzo miglior attacco del torneo), mentre nel campionato passato ne avevano siglate 18. C’è stato insomma un cambio di filosofia evidente.

Basta speculare, la formazione di Grosso gioca all’attacco, costruisce occasioni e quindi va in rete con maggiore frequenza. Ed anzi in alcune gare Ciano e compagni sono stati anche poco concreti ed alla fine i gol potevano essere di più. Il bilancio dell’andata quindi è sicuramente positivo se si tiene conto anche dell’obiettivo di partenza (una salvezza tranquilla) e dei tanti cambiamenti effettuati nell’organico. Inoltre il Frosinone ha pure saputo valorizzare alcuni giovani come Gatti, Boloca, Zerbin, Charpentier e Lulic.

SI RIPARTE A CASA-BUFFON

Federico Ravaglia

I canarini riprenderanno il loro cammino venerdì a Parma nell’anticipo della prima di ritorno (assenti i terzini titolari Cotali e Zampano squalificati).

Inizia una fase delicata del campionato. I punti varranno doppio, tutte le squadre moltiplicheranno gli sforzi per raggiungere i rispettivi obiettivi e potranno anche schierare i rinforzi del mercato invernale. Tra febbraio e marzo si cominceranno a delineare i valori veri della classifica.

Il Frosinone quindi sarà chiamato a confermare quanto di buono fatto finora e a migliorare alcuni aspetti per cercare di dire la sua nell’alta classifica.      

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