Giovanni Toti fissa la scissione da Forza Italia: il 6 luglio al Brancaccio di Roma

Foto: © Imagoeconomica, Benvegnu' Guaitoli

A questo punto bisognerà vedere quali saranno le scelte degli esponenti “azzurri” in Ciociaria: dal fedelissimo Riccardo Del Brocco al pasdaran di Tajani Danilo Magliocchetti. Mentre Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli decideranno dopo il ballottaggio di Cassino. Attenzione a Claudio Fazzone e Gianluca Quadrini.

Giovanni Toti prepara la scissione. L’addio a Forza Italia adesso ha perfino una data: 6 luglio. Il governatore ligure, che da tempo è vicinissimo a Matteo Salvini e attacca Silvio Berlusconi, ha annunciato la “Costituente del 6 luglio“.

Nella locandina-invito c’è la scritta “L’Italia in crescita!” in primo piano. Lo sfondo è azzurro e spicca una freccia tricolore che va verso l’alto. L’appuntamento è alle 14.30, al teatro Brancaccio. Il governatore presenta simbolo e contenuti dell’iniziativa sui social e scrive sulla sua pagina Facebook: «Per chi non si rassegna al declino di un’area politica e del Paese. Per chi sogna merito, competenza, impegno, democrazia. Per chi vuole una Italia in crescita. Per costruire un Paese nuovo abbiamo bisogno anche di te! Ci date una mano? Vi aspetto a Roma».

Tra i deputati azzurri che hanno già assicurato la loro presenza, oltre ai totiani della prima ora come Alessandro Sorte e Stefano Benigni, Osvaldo Napoli, Giorgio Silli, Daniela Ruffino, Claudio Pedrazzini e Manuela Gagliardi. Non farà mancare la sua presenza l’ex sottosegretario alla Giustizia, il senatore Luigi Vitali: «Parteciperò a questa iniziativa, mi auguro ci sia un’inversione di tendenza dentro FI. Auspico che partecipi anche il presidente Berlusconi, che resta l’unico leader, incontrastato e incontrastabile. Spero, però, che, interpretando le esigenze della base, stabilisca una volta per tutte le regole per selezionare la nuova classe dirigente del partito e avviare così il rilancio». Dunque, il dado è tratto. Adesso bisognerà vedere cosa faranno gli altri.

Silvio Berlusconi resterà al suo posto e con lui Antonio Tajani. Mentre Claudio Fazzone, coordinatore regionale del Partito, a questo punto attenderà risposte concrete e rapide alle sue istanze di rinnovamento. E se non arriveranno? Potrebbe seguire Toti? E’ da vedere. Anche perché non è chiara la futura collocazione del Governatore della Liguria. Cioè, andrà ad aggiungersi al progetto di Giorgia Meloni e Raffaele Fitto, nel solco di un rafforzamento della componente moderata che dialoga con Fratelli d’Italia? Oppure resterà da solo costituendo una sponda centrista all’alleanza sovranista tra Lega e Fratelli d’Italia?

In provincia di Frosinone chi potrebbe seguire Giovanni Toti? Un’avanguardia è Riccardo Del Brocco, malpancista della prima ora di Forza Italia. A questo punto, però, bisognerà vedere anche cosa faranno Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli, che attendono l’esito del ballottaggio di Cassino per definire le loro posizioni.

Resterà con Antonio Tajani il capogruppo al Comune di Frosinone Danilo Magliocchetti. Il presidente del Consiglio Comunale di Frosinone Adriano Piacentini aspetterà di conoscere la futura collocazione di Abbruzzese con i suoi: lui si collocherà dalla parte opposta. Il coordinatore provinciale Tommaso Ciccone chiede da tempo un rinnovamento del Partito: andrà dove questa rigenerazione sarà garantita. Mentre Gianluca Quadrini, nominato vicecoordinatore regionale da Claudio Fazzone, valuterà il da farsi insieme al senatore di Fondi.

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