Girasoli e… Papaveri: il ballo dei debuttanti alla prima in Provincia

Vacana in versione Julio Iglesias: omaggio floreale alle signore. E anticipa perfino il presidente, che però piazza le rose. Clima da primo giorno di scuola per le “matricole”. Antonio Pompeo invita gli amministratori a fare squadra. Quasi definiti i ruoli chiave: Vacana vicepresidente, Gianluca Quadrini alla guida dell’aula

Camilla de Tourtrissac

Tagliacucitrice con gusto

Come il primo giorno di scuola, sia per chi ormai è consigliere provinciale da più lustri, sia per chi invece per la prima volta ha sentito suonare la campanella dell’emiciclo dell’ente di piazza Gramsci. E come tutti i primi giorni di scuola che si rispettano, ad accompagnare i consiglieri provinciali ci sono amici, parenti ed esponenti politici. Meno male che non frega niente a nessuno… Altrimenti avrebbero organizzato i pullman.

L’emozione c’è, inutile nasconderlo. Ma ci pensa Luigi Vacana (Provincia in Comune: è al secondo mandato) a trasformarla in “charme”, omaggiando le due signore presenti e anticipando perfino Antonio Pompeo. E già, perché Vacana fa trovare sui banchi riservati alla Sardellitti e alla Furtivo un girasole per ognuna di loro. Simbolo di luce e solarità. Per entrambe poi arriverà anche uno splendido mazzo di rose del presidente Pompeo.

Alessandra Sardellitti (Pd) si alza e ringrazia. Stefania Furtivo (Provincia Protagonista: sponda Fratelli d’Italia) non nasconde l’apprezzamento per un doppio gesto di galanteria evidentemente non solo istituzionale. Vacana gongola, sembra Julio Iglesias in versione “Sono un pirata, sono un signore”. Ci crede.

Pompeo invece ha un taglio istituzionale. D’altronde sia la Sardellitti (completo sportivo nero indossato con una postura sciolta ed elegante e capelli freschi di messa in piega con boccoli sulle spalle) che la Furtivo (giacca bianca ad aggiungere un tocco di classe che non guasta mai su uno splendido vestito a fiori) incantano. Il potere è donna.

Luigi Vacana gigioneggia, con il suo completo blu e pochette bianca. Parla molto con la Sardellitti, si nota un evidente feeling. Politico naturalmente. Nella foto di gruppo Gianluca Quadrini si posiziona in alto. D’altronde, da solo, occupa due posti. In consiglio provinciale si è precipitato dall’aeroporti, di ritorno da Barcellona.  Fa sentire tutto il suo peso, non soltanto corporeo. Ma politico: è il primo degli eletti e lo fa notare. Riesce anche a trasmettere il messaggio che stavolta sta davvero “stretto” nei banchi del consigliere.

Ma si accomoda nei posti riservati al centrodestra. Magari per “tirarsela” un po’. Andrea Campioni scherza e giura di aver perso otto chili. Ma Gianluca Quadrini non è invidioso. Vincenzo Savo recupera la cravatta mentre entra: mai una cosa del genere sarebbe capitata a Danilo Magliocchetti.
Oltre a Vacana i capitani di lungo corso (tre mandati) sono Gianluca Quadrini (Progetto Futuro), Germano Caperna e Massimiliano Quadrini (Pd).

Per tutti gli altri è la prima volta: per il sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi (Provincia Protagonista: sponda Forza Italia), che arriva in aula dopo i momenti strazianti vissuti al funerale del piccolo Gabriel. Daniele Maura (Provincia Protagonista: sponda Fratelli d’Italia) ripensa a tutti gli anni vissuti insieme al senatore Massimo Ruspandini, nel Movimento Sociale prima e in An dopo. Quando la Destra faticava a farsi accettare nell’arco costituzionale. Ora è lì, non gli sembra  vero. Sorride ad ogni obiettivo. Neppure fosse al Grande Fratello. C’è Vincenzo Savo, consigliere comunale del Pd a Frosinone, dove è stato eletto nella Lista Cristofari. Ma ora è un talebano di Francesco De Angelis e Mauro Buschini.

Ci sono i due consiglieri eletti nella Lega che però non sono della Lega. Entrambi di Frosinone: Andrea Campioni (Lista Ottaviani) e Igino Guglielmi (Polo Civico). C’è Gianluigi Ferretti (Per la Provincia di Frosinone), eletto nella lista di Alfredo Pallone, che ha aderito a Fratelli d’Italia. Tutti con la giacca gli uomini, tranne i due Quadrini: maglioncino casual per Massimiliano, maniche di camicia per Gianluca. Impeccabile il presidente Antonio Pompeo: cravatta con fondo giallo su completo scuro e camicia bianca.

E proprio il presidente Antonio Pompeo, nell’aggiornamento delle linee programmatiche, ha mantenuto la barra dritta sulle competenze dell’ente su strade, scuole e ambiente,  puntando in maniera decisa sulle funzioni di supporto ai Comuni. Invitando l’aula a fare squadra. Dicendo: “Siamo un ente di secondo livello, dove non esistono maggioranze e minoranze, ma dove vogliamo mettere al primo posto unicamente l’interesse dei cittadini. Lo abbiamo fatto in passato, con risultati efficaci, vogliamo continuare anche in futuro.

Lasciamo le contrapposizioni di parte ad altre sedi, e lavoriamo insieme su quello che è prioritario per la nostra provincia. Oltre ad essere più incisivi e produttivi, potremo anche dare un segnale ad altri consessi rispetto  a un’idea di politica fatta di concretezza e non di contrapposizione fine a se stessa. Siamo tutti amministratori locali, dunque quotidianamente in trincea, abituati a guardare in faccia ai cittadini che chiedono attenzione e rispetto per dare risposte”.

ùSottolineando: “L’affluenza elevata di oltre il 90% alle elezioni del 7 aprile, dimostra quanto è importante la Provincia nelle dinamiche politiche locali e questo è un attestato che ci siamo guadagnati sul campo, in questi anni nei quali non era semplice essere seduti in quest’aula. Dobbiamo continuare e fare meglio. Per questo il mio invito a percorrere la strada insieme. Da parte mia c’è piena disponibilità all’ascolto. Dal 2014 ho sempre dimostrato di mantenere la porta sempre aperta rispetto a tutti i progetti che guardano al territorio”.

E ha concluso: “Ci aspetta un grande lavoro. La nostra provincia purtroppo soffre di tante criticità, qualcuna è stata risolta proprio partendo da questa sede. La Provincia può svolgere un ruolo decisivo: può garantire sviluppo e sicurezza attraverso il miglioramento della rete stradale; può servire ad aumentare la qualità dell’offerta scolastica; può difendere e sostenere la crescita sostenibile e l’ambiente. Può essere decisiva nel supporto alle amministrazioni locali, come casa dei Comuni. Può e deve essere il luogo dove passano tutte le questioni che riguardano la nostra comunità. La strada l’abbiamo tracciata e siamo protagonisti anche a livello nazionale, attraverso l’Unione Province d’Italia. Buon lavoro a tutti i consiglieri e rimbocchiamoci le maniche”.

In realtà però la maggioranza c’è: sei consiglieri per il centrodestra e sei per il centrosinistra. Ma Gianluca Quadrini appare già proiettato al sostegno al presidente e l’asse con Luigi Vacana appare evidente. Del resto i giochi sembrano fatti: Vacana vicepresidente e Gianluca Quadrini presidente del consiglio provinciale. Sarà pure un ente di secondo livello, ma meglio non correre rischi.

Per il Partito Democratico interviene soltanto la Sardellitti. Vincenzo Savo e Massimiliano Quadrini preferiscono non farsi notare. Almeno al debutto.