Gli impianto sportivi? Il Coni ne parla dentro allo Stirpe

I presidenti di Coni e Credito Sportivo, insieme al pro rettore dell'Università Europea di Roma. Tutti dentro allo Stirpe per confrontarsi sull'impiantistica sportiva in Italia

Alessandro Salines

Lo sport come passione

La scelta dei luoghi non è quasi mai casuale. E un convegno di grande spessore sull’impiantistica sportiva non poteva che essere ospitato dallo stadio “Benito Stirpe” di Frosinone, un “gioiellino” di poco più di 16mila posti tutti al coperto, inaugurato meno di 3 anni fa. L’appuntamento è fissato per venerdì 12 aprile. I lavori cominceranno nel primo pomeriggio (ore 14.30 la registrazione dei partecipanti) per andare avanti fino alle 19 quando le prime luci della sera caleranno sul prato verde dello stadio giallazzurro.

Un tema ad ampio respiro

Lo stato dell’arte sull’impiantistica sportiva in Italia, sfide e nuove opportunità per lo sport e il territorio, in vista anche dei futuri eventi internazionali“: è il titolo dell’incontro che proverà a sviscerare un tema di grande attualità in un Paese dove lo situazione  degli stadi e delle strutture sportive è a dir poco desolante. 

«Peggio del Gabon», ha sottolineato in una recente intervista Gianni Infantino, presidente della Fifa. A firmare l’evento è l’Associazione Nazionale Avvocati Sportivi insieme al Coni, al Comitato Paralimpico Italiano, all’Istituto per il Credito Sportivo, all’Ordine degli Avvocati di Frosinone e al Frosinone Calcio. Il patrocinio è della Camera Amministrativa di Cassino, Frosinone e Latina. 

Relatori d’eccezione

Un autentico “dream team” quello schierato dagli organizzatori del convegno. A capitanarlo il numero uno dello sport italiano, Giovanni Malagò, presidente del Coni. Interverranno allo “Stirpe” inoltre Andrea Abodi, massimo dirigente dell’Istituto per il Credito Sportivo e l’ingegner Luigi Ludovici del Coni. I relatori saranno il professor Marcello Clarich, docente della Luiss, l’architetto Gino Zavanella, il papà dello stadio della Juve, e l’ingegner Riccardo Chiti del Comitato paralimpico.

Ad aprire le danze invece saranno l’avvocato Alberto Fantini, coordinatore nel Lazio dell’Associazione Italiana Avvocati dello Sport, l’avvocato Aldo Ceci, responsabile legale del Frosinone, Maurizio Stirpe, presidente giallazzurro, Nicola Ottaviani, sindaco del capoluogo, e l’avvocato Vincenzo Galassi, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Frosinone.

Moderatore il professor Alberto Maria Gambino, pro rettore dell’Università Europea di Roma e direttore scientifico della Rivista di Diritto Sportivo.

Il programma del convegno 

L’apertura dei lavori alle 15 e sarà affidata all’avvocato Alberto Fantini, punta di diamante dello studio romano Tonucci & Partners, tra i legali che hanno lavorato per la realizzazione dello stadio “Stirpe” e tra i principali fautori del convegno. Seguirà l’intervento dell’avvocato Ceci, legale del Frosinone, che ha seguito fino all’ultima virgola la pratica dell’impianto di viale Olympia. Dopodiché toccherà al presidente Maurizio Stirpe e al sindaco Nicola Ottaviani che ovviamente porteranno all’attenzione della platea il “miracolo” dello stadio “Stirpe”, costruito grazie ad una riuscita sinergia tra pubblico e privato. L’avvocato Galassi chiuderà la prima parte dell’incontro.

Intorno alle 16.15 gli attesi interventi istituzionali.  Inizierà il presidente del Coni Giovanni Malagò che avrà l’occasione di scattare una fotografia dell’impiantistica sportiva con riferimenti alle novità provenienti dalla legge di stabilità.

Fondamentale sarà il contributo di Abodi, presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo che ha un ruolo strategico nella costruzione di nuovi impianti e nel recupero di quelli esistenti. L’Istituto tra l’altro ha finanziato la realizzazione della Dacia Arena di Udine (20 milioni sui 40 spesi) e  dello stesso “Stirpe” (8 milioni sui 20 investiti). Assieme a UBI Banca ha sostenuto l’acquisto dello stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo da parte dell’Atalanta.  L’Ics inoltre ha contribuito all’acquisizione e alla ristrutturazione dei centri tecnici di Bogliasco (Sampdoria), Casteldebole (Bologna), Zingonia (Atalanta), Continassa J Medical (Juventus) e Bottagisio (Chievo Verona). Ventitrè i dossier-stadio aperti per club calcistici di A, B e C per un totale di 2 miliardi d’investimento.

Quasi 150 milioni all’anno i finanziamenti a tasso zero concessi ai Comuni per l’impiantistica sportiva. L’ingegner Luigi Ludovici del Coni chiuderà il giro degli interventi istituzionali.

Dopo una pausa con caffè e pasticcini nell’area hospitality dello stadio, si entrerà nel vivo con le varie relazioni. Il professor Clarich parlerà di “Impiantistica Sportiva –Quadro normativo di riferimento”. A seguire salirà in cattedra l’architetto Zavanella con l’interessante tema “Progettazione  di  strutture  per  lo Sport. Impianti Unici e Sostenibili”. L’ingegner Chiti del Comitato Paralimpico porrà l’accento sugli “Impianti sportivi e diversamente abili”. Le conclusioni saranno curate dal professor Gambino. All’ultimo stadio per iniziare a smentire Infantino. 

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