Il Gala e il Golden: durante le gare Mattarella cena con i prodotti locali del Sud Lazio

Il Golden Gala lascia Roma e si trasferisce a Milano. Accanto al trionfo dello sport, dietro le quinte il successo dei prodotti tipici protagonisti della maxi cena organizzata da Aspiin con le Camere di Commercio di Frosinone e Latina

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Per la colonna sonora si potrebbe prendere in prestito la famosa canzone “Notti magiche” di Gianna Nannini ed Edoardo Bennato, inno dei Mondiali italiani di calcio del 1990. Grande atmosfera infatti all’Olimpico di Roma per la 39^ edizione del “Golden Gala-Pietro Mennea“. L’atletica leggera riesce sempre ad entusiasmare malgrado la crisi d’identità che sta vivendo in tutto il mondo. 

Quasi trentottomila spettatori tra i quali Sergio Mattarella, primo Presidente della Repubblica ad assistere al meeting, valido come quarta tappa del circuito “Diamond League“. E poi otto migliori prestazioni mondiali stagionali (tra cui un 200 metri maschile da urlo con il miglior tempo mai corso in Italia, il 19.70 firmato da Norman) in una clima perfetto (20-22 gradi, tasso di umidità del 75%) dove si può correre, saltare e lanciare nelle migliori condizioni possibili. Peccato per i due azzurri più attesi Filippo Tortu e Gianmarco Tamberi che malgrado il tifo calcistico della “torcida” capitolina non sono saliti sul podio. 

Miglior edizione dal 2006

Il valore del “Golden Gala-Pietro Mennea 2019” è confermato dai dati statistici pubblicati dalla IAAF (la federazione mondiale d’atletica leggera). Il meeting romano ha raggiunto 94.079 punti nei Competition Performance Rankings. È il migliore score delle ultime tredici edizioni (dal 2006).

La serata ha totalizzato 86.259 punti con la componente “risultati” e 7.820 per la caratura complessiva del cast. Numeri che ribadiscono la qualità di un evento che nonostante tutto riesce a conservare il suo fascino. 

Risultati importanti

Ben otto i primati mondiali stagionali realizzati. Strepitosi i 200 metri vinti dallo statunitense Michael Norman con il record mondiale stagionale e del meeting di 19.70 (0.7). Nel salto in alto  l’ucraino Bohdan Bondarenko eguaglia la migliore misura stagionale con 2,31. Telahun Haile Bekele (12:52.98) vince i 5000 di soli sei centesimi su Selemon Barega e centra il primato della stagione.

La favolosa serata dell’Olimpico regala altre cinque migliori prestazioni mondiali dell’anno. Genzebe Dibaba abbatte Laura Muir sui 1500 metri in 3:56.28, l’olimpionica giamaicana Elaine Thompson è un razzo sui 100 metri vinti in 10.89 (0.6) e il  keniano Benjamin Kigen (8:06.13) trionfa nei 3000 siepi. Ancora world lead con gli 800 metri uomini vinti dallo statunitense Donavan Brazier (1:43.63) e nel lungo donne con la tedesca Malaika Mihambo con 7,07 (0.5).

Successo-bis di Salwa Eid Naser sui 400 metri in 50.26. Tripletta di vittorie completata sui 110hs da Sergey Shubenkov in 13.26/0.4. Nel peso cade a ripetizione il primato del Golden Gala grazie al polacco Konrad Bukowiecki che sfiora i 22 metri (21,97). Bellissima la gara di salto triplo maschile, dove si è imposto lo statunitense Omar Craddock con 17,50 (0,5) sul primatista del meeting Pedro Pablo Pichardo (17,47). Giavellotto donne con primo successo di una cinese, la world leader Lyu Huihui (66,67) e asta con il primo acuto di una svedese, Angelica Bengtsson (4,76, record nazionale). 

Gli italiani tra luci e ombre

Ci si aspettava l’exploit dello sprinter Pippo Tortu e del saltatore in alto Gimbo Tamberi ed invece l’azzurro ha brillato grazie mezzofondista Yeman Crippa, origini etiopi, uno dei nuovi italiani, figli di quelle società multirazziali che fanno venire l’orticaria a molti.

Tortu e Tamberi hanno deluso le attese degli spettatori accorsi con la speranza di gioire per una loro vittoria. Non è andata così. Tortu si è piazzato quinto (20″36) dopo un buon avvio. Negli ultimi 60 metri non ha retto il ritmo. «Questa gara mi servirà da lezione ma è stata un’esperienza fantastica», ha detto sconsolato il corridore azzurro. Quarto posto per Tamberi che salta fino a 2.28 e pecca di continuità. «Tradito dai dettagli. Comunque è stata una serata magica, ringrazio la curva», ha commentato Gimbo. 

La grande sorpresa è stato il poliziotto Yeman Crippa, 22 anni, nato in Etiopia ma cresciuto a Trento, bronzo europeo nei 10.000. Con 13:09.52 ha firmato la terza prestazione italiana di sempre sui 5000 a meno di quattro secondi dal record italiano di Salvatore Antibo e dietro un altro big della specialità qual è stato Francesco Panetta. Per lui una notte indimenticabile. Per l’atletica italiana uno squillo che regala fiducia e nuove speranze.

Ma un Golden Gala non fa primavera

Il successo del meeting romano non deve illudere. Il rilancio dell’atletica italiana è ancora lontano. La “regina degli sport olimpici” rischia di diventare una disciplina di nicchia se non si vara un progetto serio e sostenibile. Poca l’attività di richiamo.

L’unica manifestazione di qualità è appunto il Golden Gala, inserito nella Diamond League con la quale c’è un accordo quinquennale. Il prossimo anno comunque il meeting si trasferirà all’Arena di Milano in quanto l’Olimpico dovrà ospitare gli Europei di calcio. «Siamo in scadenza contrattuale con la Coni Servizi – ha detto il direttore Gigi D’OnofrioDovremo capire le intenzioni della neonata Sport e Salute. Ci sono delle proposte per un’altra edizione a Milano».  

Se il Golden Gala è un appuntamento ormai consolidato, le altre gare faticano ad imporsi. I meeting di Rieti, Rovereto, Padova, Castiglione, Savona, Nembro, Lignano, Celle Ligure, Trieste, Orvieto e Conegliano devono  crescere per uscire dall’anonimato. Senza parlare dell’attività indoor con il solo impianto di Ancona a fare da catalizzatore e per il cross privo di un vero circuito malgrado le classiche “Cinque Mulini”, “Campaccio” e “Villa Lagarina”.

Ma il vero punto debole è l’organizzazione delle grandi rassegne. All’orizzonte ci sono solo gli Europei allievi di Rieti nel 2020 e quelli probabili di cross de La Mandria nel 2021. Sfumati invece quelli assoluti 2022 e 2024. Insomma il Golden Gala non basta, servono nuove strategie per rinverdire i fasti del passato e mettersi al passo degli altri Paesi.

Parola d’ordine: rinnovamento

Ma non è solo l’atletica italiana a soffrire.  La “regina degli sport”, già fiaccata dagli scandali doping e dal dopo Bolt, sta perdendo posizioni nel gradimento della platea mondiale.

Un dato riscontrato soprattutto tra i giovani. Sebastian Coe, presidente della Iaaf, vuole recuperare il terreno perduto e punta sull’atletica-spettacolo da “vendere” a tv e piattaforme streaming. L’obiettivo è coinvolgere soprattutto il pubblico giovane e per questo serve un prodotto più accattivante. Senza snaturare l’universalità e il ruolo fondamentale di sport di base.

Cambierà la formula della Diamond League (per gli atleti di punta sarà obbligatorio partecipare ai meeting) e a partire dai prossimi mondiali ci sarà l’introduzione delle gare miste. Si cercherà poi di portare l’atletica fuori dagli stadi, nelle grandi piazze e in strada.

Una rivoluzione.   

La corsa delle Camere

Poi c’è l’altro aspetto del Golden Gala. Oltre la pista ed il rettangolo dell’Olimpico, l’evento diventa una straordinaria occasione di rappresentanza dei territori. Fu un’intuizione del presidente della Camera di Commercio di Frosinone Marcello Pigliacelli, cinque anni fa mentre era sugli spalti. Così, anche quest’anno c’è stata la Cena di Gala al Golden basata interamente sui sapori ciociari e pontini.

Un evento al quale hanno partecipato circa duemila persone ed un ospite d’eccezione: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ad organizzare la serata di gala sono state le Camere di Commercio di Frosinone e Latina e l’Azienda Speciale Aspiin, su mandato della Fidal. Tavole imbandite di prodotti tipici e circondate dai monitor che trasmettevano le immagini delle terre ciociare e pontine.

Sono state servite pizze e paste fresche impastate con le farine del Molino Iaquone, formaggi dell’Agro Pontino e della Valle dell’Amaseno, il Pecorino Dop di Picinisco, le tielle di Gaeta, i salumi della Valle di Comino, il Prosciutto di Bassiano, i cannellini Dop di Atina, vini e spumanti da entrambe le province, birre artigianali da Latina e Castrocielo, dolci tipici. Prodotti che raccontano le tradizioni e i talenti di due territori vicini e diversi per Storia e risorse, ma egualmente genuini e fecondi nei sapori e nelle produzioni. 

Mattarella, Pasotti e Bastianich

Alle 19,30 c’è stato l’avvio del meeting mondiale di atletica leggera. Poco prima delle 21 è arrivato il Presidente Mattarella, preceduto dai cerimonieri. Si è diretto in una sala privata della Tribuna D’Onore Monte Mario, allestita per l’occasione con una tavolata di specialità ciociare e pontine, colorata dalla frutta fresca arrivata da Terracina e dalle combinazioni gastronomiche realizzate dal Pastificio Cordelia di Atina, sotto la direzione dello chef Carmine De Angelis.

Mai un Presidente della Repubblica aveva partecipato al Golden Gala in 39 edizioni. Sugli spalti, e poi a cena, c’erano anche l’attore Giorgio Pasotti (che ha particolarmente apprezzato la birra ciociara) e l’imprenditore della ristorazione e personaggio della tv italiana e statunitense, Joe Bastianich

Sono state più di 300 le pizze e le focacce alla pala sfornate durante la cena, altrettanti i litri di birre artigianali consumati dagli ospiti. Centinaia le teglie di pasta uscite dalle cucine dell’Olimpico, servite da 92 studenti dell’Istituto Alberghiero di Ceccano, impeccabili ed efficienti per tutta la durata dell’evento. Proprio a uno di loro è toccato l’onore di servire il Presidente Mattarella durante la sosta nella sala della Tribuna d’Onore: si tratta della studentessa Alessia Lattanzi, affiancata in questo emozionante incarico, dal professore Eleuterio Sbardella

Vetrina concreta

“Concludiamo in grande stile, e non senza orgoglio, la nostra esperienza al Golden Gala di Roma – ha dichiarato il Presidente della Camera di Commercio di Frosinone, Marcello PigliacelliIl prossimo anno potremmo raddoppiare la sfida e ritrovarci a Milano, per esportare i nostri prodotti tipici in un contesto ancora più stimolante. La Fidal ci ha rinnovato la fiducia per cinque edizioni nell’organizzazione di questo evento esclusivo: abbiamo dimostrato di meritarla con il meglio del nostro territorio, preparando anche il buffet per il Presidente della Repubblica, e consapevoli che tutto quanto di buono abbiamo portato allo Stadio Olimpico è solo una  parte del tanto altro che ancora possiamo offrire”.

Come di consueto, la gestione operativa della cena di gala è stata organizzata dall’Aspiin: “Quest’anno avevamo una responsabilità maggiore – ha commentato il Presidente dell’Azienda Speciale, Genesio Roccacon la presenza del Presidente Mattarella. Forti dell’esperienza maturata nelle scorse edizioni, siamo riusciti ad offrire un grande evento, amplificando la promozione del territorio e delle nostre aziende”.  

Il Golden Gala è uno scenario unico nel quale promuovere il territorio – ha detto il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Latina, Mauro Zappiae quest’anno siamo particolarmente orgogliosi di aver potuto offrire i prodotti delle terre pontine e delle aziende rappresentanti di tutta la nostra filiera al Presidente Mattarella. Siamo stati presenti con l’enogastronomia e anche con le più belle immagini dei nostri territori, sui totem e nei video trasmessi durante la cena di gala. Una scenografia di sapori e colori che colpisce al cuore”. 

Anche al di fuori delle piste di gara, l’edizione 2019 del Golden Gala ha premiato molti vincitori. 

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