Gran colpo-Lirola, i “giorni del condor” di Angelozzi sono iniziati

Il Frosinone alza l’asticella e s’assicura il terzino spagnolo dell’Olympique Marsiglia. Un rinforzo d’esperienza e qualità per la difesa giallazzurra. Bruciata la concorrenza del Genoa: fondamentali il direttore e Di Francesco che avevano avuto il giocatore al Sassuolo. Piace anche Maleh. Si presentano Cheddira e Barrenechea

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Sono iniziati e certamente non sono finiti. I “giorni del condor” di Guido Angelozzi. Dopo il bomber Cheddira (presentato in queste ore con Barrenechea), il direttore dell’area tecnica ha piazzato un altro colpo importante. Rispettando uno schema consolidato e ben preciso: gli acquisti di spessore arrivano nelle ultime battute di calciomercato. E così il Frosinone ha praticamente chiuso il prestito del terzino destro spagnolo Pol Lirola dall’Olympique Marsiglia, ex Fiorentina e Sassuolo. (Leggi qui: Frosinone, i “giorni del condor” di Angelozzi).

Un giocatore di qualità ed esperienza che alza inevitabilmente il livello della difesa giallazzurra. Forse già giovedì sbarcherà in Italia per le visite mediche. Chissà che possa essere abile ed arruolato già per la gara interna contro l’Atalanta.

Il mercato dei ciociari dunque entra nel vivo. Come d’altronde è capitato la stagione scorsa con Mazzitelli e soci dovrebbero arrivare quei giocatori che possano alzare il tasso tecnico e di esperienza (il Frosinone è la squadra con meno presenze in Serie A di tutto il torneo).

Dunque da qui a venerdì 1 settembre Angelozzi completerà l’organico con elementi di un certo spessore.

Lirola pupillo di Angelozzi e Di Francesco

Eusebio Di Francesco ha allenato Lirola al Sassuolo

Nato 26 anni fa a Mollet del Valles, cresciuto nell’Espanol prima di passare in prestito alla Primavera della Juventus, Lirola aveva diverse richieste. Anzi fino a lunedì sembrava vicinissimo al Genoa con il Torino sullo sfondo. Ed invece alla fine il Frosinone è riuscito a mettere la freccia. Molto probabilmente la differenza l’hanno fatta il direttore Angelozzi ed il tecnico Di Francesco che hanno lavorato con Lirola al Sassuolo. E’ stato il dirigente catanese a prenderlo nel 2016 dalla Primavera della Juve mentre l’allenatore lo ha valorizzato lanciandolo in Serie A ed in Europa League.

“È un terzino moderno – lo ha descritto lo stesso Angelozzi in un’intervista rilasciata a tuttomercatoweb.com – Sa attaccare e difendere. Spinge in modo impressionante, ha cross, è potente e veloce. Cosa si può chiedergli di più?”. Lirola sarà un punto fermo della difesa giallazzurra per qualità ed esperienza. Consentirà a Di Francesco ad avere più di una soluzione sulle fasce: Oyono ad esempio potrebbe essere dirottato a sinistra dove ha giocato la scorsa stagione oppure Di Francesco più semplicemente punterà su una coppia collaudata Lirola-Marchizza.

Pol Lirola in azione

I numeri di Lirola sono eloquenti: 128 gare e 2 gol in Serie A (14 assist), 53 e 3 reti in Ligue1, 12 in Liga ed in Europa League e 7 in Conference. Pol ha militato per 3 stagioni al Sassuolo. Nel 2019 si è trasferito alla Fiorentina per 12 milioni. Nel gennaio del 2021 la cessione in prestito all’Olympique Marsiglia ed agosto l’acquisto definitivo. L’esonero di Sampaoli e l’avvento di Tudor lo hanno penalizzato tanto da dover cambiare aria tornando in Spagna all’Elche in Liga.

Le altre mosse

Guido Angelozzi

Il Frosinone lascia aperto il canale con la Juve. Nei giorni scorsi si è parlato tanto di un eventuale acquisto dell’attaccante Kaio Jorge. Ed invece l’altra notte è tornata a farsi sentire la voce sull’esterno offensivo Soule, Angelozzi insiste per un prestito, la Juve deve decidere il futuro dell’argentino che alla fine potrebbe restare a Torino.

Per quanto riguarda il centrocampo è spuntato il nome di Maleh in uscita dal Lecce che potrebbe ingaggiare il sorano Faticanti dalla Roma. Resta vivo l’interesse per Gaetano del Napoli seguito dall’Empoli che sembra in vantaggio. Solo una suggestione quella di Nainggolan che non rientra nei parametri della società.

Cheddira fa il pieno di motivazioni

Walid Cheddira ed Enzo Barrenechea

Prima intervista del neo attaccante, prelevato dal Napoli ma reduce da una super-stagione al Bari (17 gol), dove è stato fiero avversario del Frosinone. Da qualche giorno la squadra giallazzurra lo ha accolto e ci sono grandi aspettative. “Nel calcio ogni giorno che può succedere di tutto e quindi questo passaggio al Frosinone non mi ha sorpreso – ha spiegato Cheddira, 25 anni, nato a Loreto – Ho accettato il Frosinone perché è una società ambiziosa, sana, con un direttore ottimo conoscitore di calcio. Tutti questi aspetti si sono rivelati fondamentali, mi hanno dato grande forza. La mia filosofia è quella di pensare giorno per giorno, lavorare al massimo in ogni allenamento per poi arrivare alla partita e dare il massimo. Dimostrando così il mio valore”.

Cheddira non vede l’ora di scendere in campo. Magari già con l’Atalanta. Dopo tanta gavetta in tutte le categorie (Loreto in Eccellenza, Sangiustese in Serie D, Arezzo, Lecco e Mantova in C e Bari in B), si sente pronto per la Serie A. Un premio ad un percorso difficile ed avvincente.  “Sono maturato tantissimo, perché con gli anni si ha un bagaglio di esperienza che serve a gestire le situazioni – ha osservato Cheddira – Arrivo con una voglia ed una carica mai avute prima. Giochiamo nella massima serie e darò il massimo per raggiungere l’obiettivo comune”.

Cheddira

Traccia il suo identikit. “Nasco attaccante centrale ma sono disponibile a qualsiasi soluzione e quindi posso giostrare da punta esterna – ha sottolineato – Vedendo la gara con il Napoli ho prestato attenzione al lavoro svolto da Cuni e Borrelli. Ho notato subito quelli che sono i dettami tecnico-tattici che chiede il mister agli attaccanti. Penso di potermi ‘sposare’ bene con quel modo di interpretare il ruolo”.

Barrenechea sulle orme di Gatti

Cheddira e Barrenechea in conferenza

Prime parole anche per il giovane centrocampista argentino arrivato in prestito dalla Juve. Un talento che deve esplodere. Il Frosinone ci crede e spera di lanciarlo. “Credo che il Frosinone sia il posto giusto per crescere e contribuire al processo di crescita della squadra e personale. Spero di dare il massimo per raggiungere i nostri obiettivi”, ha detto Barrenechea che fa chiarezza sul suo ruolo. “Alla Juve ho giocato da mezzala ma ora mi trovo a mio agio da play. Credo che il gioco aereo e un buon passo in mezzo al campo siano ad oggi le mie caratteristiche migliori. Devo migliorare invece nel ritmo ”, ha aggiunto.  

Barrenechea

La Juve è stata una palestra fondamentale che sarà utilissima a Frosinone. “E’ stata un’esperienza bellissima e formativa, credo di aver sfruttato al massimo il fatto di aver condiviso il campo e lo spogliatoio per diverso tempo – ha sottolineato l’argentino – Per me un bagaglio importante per la crescita generale”. Il discorso è anche caduto su Federico Gatti, esploso a Frosinone fino a qualche settimana suo compagno nella Juve. “Con lui non ho parlato del Frosinone ma posso dire con certezza che quanto lui mostra in campo è tutto figlio dell’esperienza vissuta qui al Frosinone”, ha chiosato Barrenechea.

image_printSalva / Stampa
error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright