Grecale si lascia spiare sulla pista dei test

Le prime immagini non ufficiali della Maserati Grecale sulla pista dei test. Dannatamente bella e superba. A fine anno la produzione a Cassino Plant

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Il vento di Grecale soffia sull’asfalto, spazza la strada intorno allo stabilimento di via Ciro Menotti a Modena: morde la pista di collaudo intorno alla factory dalla quale nascono i modelli ‘fatti a mano‘. I prototipi che ostentano lo scudo con il tridente sul radiatore nascono e prendono forma lì.

È notte quando vengono scattate le prime foto del Grecale che romba intorno alla fabbrica. Piega su una curva illuminata dal neon con la scritta Maserati all’ingresso degli uffici, si infila su una stradina stretta e sparisce nell’officina con tutti i dati intrappolati nel chip della telemetria durante un intero pomeriggio di test.

Maserati Grecale

Se sia la Job One, il primo modello tirato fuori dalle linee di Cassino Plant in occasione della visita di John Elkann e Carlos Tavares, nessuno lo sa. Una cosa è certa: è dannatamente bella, superba nella sua compattezza, orgogliosamente italiana. (leggi qui Tavares ed Elkann 7 ore a Cassino: la sfida è Grecale).

Meglio di Ursula Andress

Le foto hanno preso a circolare nel pomeriggio. Sono stati i dipendenti a diffondere per primi le immagini sui social network. Non sono nitide, sono quelle che devono creare l’attesa, lasciar intuire senza rivelare: l’effetto è quello di una Ursula Andress che esce dalle acque dell’oceano lasciando senza fiato pure un collaudato James Bond.

La scritta in numeri romani MMXXI sullo spazio destinato alla targa sono il tocco di classe capace di far dimenticare anche l’insuperabile modella per preferirle questo concentrato di stile, classe e cavalli vapore.

A renderla irresistibile è proprio il fatto di non voler apparire una fuoriserie, nulla a che vedere con le dream car che puoi guardare su una copertina patinata oppure stando con il naso spalmato sul vetro della concessionaria a Montecarlo. Maserati Grecale è irresistibile perché ti dà l’idea di essere quasi arrivabile: è più piccola della Levante e ne riprende una parte del concept. Poi però più la osservi e più capisci che è un’altra cosa.

Grecale, Giorgio ed il powertrain

Gli uomini del Centro Stile hanno lavorato tanto e bene. Non riesci a credere che sia nata sulla piattaforma Giorgio che già tanto ha dato all’Automotive e tanti pensavano non avesse molto altro da dire. Osservando i dettagli, nascosti dalla schermatura che rende difficile lo sguardo, capisci che è stata modificata per permetterle di ospitare un cuore powertrain 100% elettrico. Maserati Grecale, dicono i rumors, avrà anche una versione full electric con sistema di ricarica a 800 Volt.

Grecale sarà prodotto a Cassino dove è stato previsto un investimento di circa 800 milioni di euro. Non arriverà subito: la World Premiere di Maserati Grecale avrà luogo entro la fine del 2021. I test stanno definendo i dettagli. Potrebbe essere il regalo di Natale 2021 una volta finita la pandemia.

Attenderla è già una splendida ossessione.