Grossi, dai “prof” alla Promozione: stesso entusiasmo e voglia di vincere

Il tecnico di Caira si è rimesso in gioco al Roccasecca dopo 800 panchine tra Serie C e D e tanti successi. E’ primo e vuole conquistare l’ennesimo trionfo della sua lunghissima carriera. “Ho la passione di un ragazzino, ad Isolaliri e Cassino ricordi bellissimi. Ennio Quadrini, Danilo Iafrate e Ciro Corcione grandi dirigenti e persone eccezionali”, ha detto l’allenatore

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

A 58 anni con oltre 800 panchine (tra Serie C e D) e tanti successi, ci vuole un bel coraggio ed un pizzico d’incoscienza per rimettersi in discussione in Promozione. Una scelta dove ha tanto da perdere e poco da guadagnare. Ma Sandro Grossi è sempre stato un personaggio un po’ fuori dagli schemi che vive di passioni e scelte di cuore. E così è stato anche stavolta: chiusa la parentesi col Cassino, ha accettato la proposta dell’ambizioso Roccasecca scendendo in Promozione. Rischiando perché se le cose andassero male le critiche fioccherebbero.

Invece il tecnico, originario della frazione Caira di Cassino, finora sta rispettando le attese: il Roccasecca è primo nel girone E con 22 punti frutto di 6 vittorie e 4 pareggi; 20 reti realizzate e solo 5 subite.

Malgrado sia abituato a palcoscenici molto più prestigiosi Grossi si è calato nella realtà della Promozione con l’entusiasmo di un ragazzino, tanta umiltà ed una passione per il calcio che non ha confini. Senza far pesare il suo passato. L’allenatore racconta la sua nuova vita partendo dall’inizio della sua infinita carriera. (leggi qui: La rivoluzione di Grossi: si dimette per troppo amore).

Un predestinato della panchina

Sandro Grossi

Grossi ha iniziato ad allenare giovanissimo dopo la parentesi da calciatore (non è andato oltre la Prima categoria). Un po’ come Arrigo Sacchi diventato un grandissimo tecnico nonostante non abbia avuto un passato importante da giocatore. “Ho smesso a 28 anni e poi ho iniziato ad allenare le categorie giovanili del Cassino, della Policassino e del Piedimonte – ha ricordato Grossi – La prima esperienza di prima squadra è stata in I Categoria a San Vittore dove ho conquistato la Promozione e l’anno successivo sono arrivato quinto”.

La svolta arriva ad Isolaliri. Nel club biancorosso Grossi esplode mettendo in mostra tutte le sue doti. Motivatore come pochi, abile stratega sotto l’aspetto tattico, grande conoscitore dei calciatori e molto attento ai giovani.

“Dopo la Sanvittorese sono stato chiamato dall’Isolaliri – ha raccontato l’allenatore – Ho vinto l’Eccellenza. Poi abbiamo disputato una finale playoff in Serie D ed ho allenato 3 anni Serie C2 vincendo un playout. Sono stati anni fantastici, irripetibili con dirigenti straordinari come il presidente Ennio Quadrini e l’avvocato Danilo Iafrate. Una organizzazione societaria davvero unica”.

Profeta in patria

Il tecnico cassinate in campo durante l’allenamento

Il tecnico di Caira ha legato una parte importante della sua carriera al Cassino che ha allenato in 3 parentesi. In tutto 8 campionati, ottenendo risultati storici come la scalata dall’Eccellenza alla Serie C2 dal 2004 al 2008.

Da cassinate è stato il momento più bello della mia carriera, la realizzazione di un sogno – ha aggiunto Grossi – Ringrazio il presidente Ciro Corcione, una persona fantastica. Ma non ho vinto solo campionati. Ho conquistato anche la Coppa Italia, arrivando anche alle finali nazionali”.

In una carriera così lunga ed intensa non potevano mancare le delusioni. “La prima con la Vastogirardi sconfitta alle fasi nazionali dei playoff d’Eccellenza al 118’ e l’esonero a Pomezia dopo che avevo salvato la squadra l’anno prima ed avevo perso solo una partita. Delusioni che purtroppo nel calcio ci sono”, ha chiosato Grossi.

A Roccasecca per ripartire e vincere ancora

Grossi in panchina

Quest’estate la scelta che non t’aspetti da parte di un tecnico che ha avuto sempre tanto mercato e probabilmente in un calcio più meritocratico avrebbe potuto avere una carriera più importante. La decisione di allenare in Promozione è stata una sorpresa per tanti addetti ai lavori.

È la prima volta che scendo in Promozione ma debbo dire che rispetto a 30 anni fa è molto competitiva – ha rivelato Grossi – Ci sono squadre veramente molto forti come Anitrella, Arce, Ceccano, Monte San Giovanni Campano, Pontinia, Real Cassino. Un campionato veramente difficile forse più di una attuale Serie D. Al momento siamo primi e sono contento. Ma a me piace essere in testa alla fine. Ho trovato il giusto ambiente con una società sana ed ambiziosa, splendidi tifosi ed una piazza che ti mette in grado di operare bene”.

Il tecnico ci sta mettendo tanta passione e la voglia di un ragazzino. “Ora bisogna continuare a lavorare tutti come stiamo facendo per poter far tornare il Roccasecca in Eccellenza”, ha concluso Grossi pronto a vincere l’ennesima sfida della sua infinita carriera.