Il gruppo Borgomeo (Saxa Gres) rileva lo stabilimento Ideal Standard di Roccasecca

Il gruppo che fa capo all'imprenditore Francesco Borgomeo rileva lo stabilimento Ideal Standard di Roccasecca. Operazione analoga a quella che ha salvato la ex Marazzi ad Anagni. In due anni riassorbiti tutti i lavoratori. Produrrà sanpietrini per tutto il mondo

La trattativa è finita. L’accordo è stato raggiunto all’alba, al termine di un week end nel quale i commercialisti, gli avvocati ed i consulenti delle parti hanno lavorato senza sosta ai dettagli. Poi, il tempo di cambiare la camicia e di presentarsi di fronte al Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda per comunicargli che si può procedere con il passaggio di proprietà dello stabilimento Ideal Standard di Roccasecca.

Il gruppo che fa capo all’imprenditore Francesco Borgomeo ed ai suoi soci finanziari ( un fondo d’investimento inglese ed un fondo italiano) acquisisce tutti i beni dello stabilimento di Roccasecca. Lo faranno attraverso una NewCo, la Saxa Grestone.

Alle 12.45 di oggi c’è stata la rilettura del verbale di fronte al ministro, che si è fatto garante dell’operazione. Giovedì ci sarà il nuovo incontro tra Ideal Standard International e Borgomeo, alle ore 15 al Ministero, per gli adempimenti formali. Il passaggio di proprietà scatterà il 28 febbraio prossimo.

L’impianto verrà trasformato in maniera radicale con una serie di lavori che partiranno al più presto per essere ultimati prima della fine dell’anno. Serviranno a trasformare la fabbrica di sanitari in un impianto specializzato nella produzione di sanpietrini in ceramica.

L’operazione è stata resa possibile da risorse proprie messo sul tavolo dalle società di Borgomeo e dei suoi finanziatori, più alcuni passi indietro fatti da Ideal Standard, più un accordo di programma del Ministero.

L’operazione ha un valore di 30 milioni di euro: la somma necessaria a trasformare gli impianti di Roccasecca per metterli in regola con tutte le più recenti normative in materia di tutela dell’ambiente e sicurezza dei lavoratori.

Chi tira fuori i soldi: 16 milioni arrivano dal Ministero dello Sviluppo Economico per il tramite di Invitalia e 4 milioni sono a carico della Regione Lazio; gli altri 10 milioni arrivano, invece, da Ideal Standard, che contribuisce così con una «dote».

Tutti i lavoratori verranno assorbiti dalla nuova società: la Saxa Grestone. L’operazione di travaso si completerà in due anni a partire dal primo gennaio 2018, data di avvio stimato della nuova produzione. In pratica, tutto il personale attualmente in forza sarà di nuovo al lavoro prima del 31 dicembre 2019.

Se Francesco Borgomeo riuscirà a replicare l’operazione condotta ad Anagni con l’acquisizione di Saxa Gres (la ex Ceramiche Marazzi) i tempi saranno ancora più brevi. Molto dipenderà dalla burocrazia.

Il prossimo 22 febbraio parte il confronto per il trasferimento di tutti lavoratori, utilizzando le procedure previste dall’Art.47: ossia la procedura che perfeziona il passaggio dei lavoratori senza interruzione dell’attività lavorativa. In pratica: la produzione di Ideal Standard cessa il 22 febbraio ed il personale resta in ferie. Nel frattempo vanno avanti le procedure di travaso nella nuova Saxa Grestone.