Guerriglia a Cinque Stelle, nuova rottura in Regione

Nuova spaccatura nel Movimento 5 Stelle in Regione Lazio. Il gruppo si divide. Sulla sanatoria per chi ha occupatio le case popolari.

Ricomincia la guerriglia all’interno del gruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Lazio. Il motivo della contesa è la sanatoria per le abitazioni occupate in maniera abusiva. Il testo di un emendamento – condiviso con alcuni esponenti della maggioranza -è stato sottoscritto dal grillino Marco Cacciatore, presidente della commissione che ha anche la delega sulle Politiche abitative.

Valentina Corrado

Subito la Lega era andata all’attacco ed a stretto giro era arrivata la replica del capogruppo pentastellato, Roberta Lombardi. “Riguardo alla polemica secondo cui il MoVimento 5 Stelle Lazio sarebbe in combutta con il Pd per ‘dare le case agli abusivi’, voglio darvi un’altra notizia: e’ falso”.

Ma le bordate contro l’emendamento sono partite anche dall’interno del gruppo M5S. Ieri in tarda serata la consigliera Valentina Corrado ha postato su Facebook la sua posizione, tutt’altro che in linea con quella del suo capogruppo:

Nella manovra all’esame dell’aula regionale in questi giorni, alcuni colleghi del M5S insieme ad esponenti della maggioranza hanno presentato proposte di sanatoria delle occupazioni abusive delle case popolari. È inaccettabile proporre una sanatoria di questo genere. Gli alloggi popolari nella nostra Regione non coprono il fabbisogno”.

“Questo comporta uno straripamento delle graduatorie, realizzate in base allo stato di bisogno delle famiglie, con attese bibliche per l’assegnazione delle abitazioni. Pensare di riconoscere il diritto di una casa popolare a chi se ne è impossessato con la forza a scapito delle famiglie che con rispetto attendono il proprio turno è iniquo“.

Davide Barillari Roberta Lombardi © Imagoeconomica, Stefano Carofei

Abbiamo il dovere di ristabilire la legalità e, con la dovuta sensibilità, creare soluzioni tampone per quei casi-limite di occupanti con forte disagio sociale– ha aggiunto- Far passare però il concetto che chi occupa con la forza venga premiato è inconcepibile! A maggior ragione se, stando alle notizie di cronaca, spesso è la criminalità organizzata a gestire il sistema delle occupazioni abusive”.

Divisi in Aula

Valentina Corrado ha riconosciuto che nel Movimento 5 Stelleci sono diverse sensibilità“. Per usare un eufemismo. In realtà ci sono almeno tre tronconi, l’uno contro l’altro armati. C’è l’ala lealista che fa riferimento alla Capogruppo Roberta Lombardi; c’è l’integralista Davide Barillari che è contro qualunque genere di alleanza e teorizza la purezza del MoVimento; c’è il gruppo intransigente di Valentina Corrado che non accetta alcuna forma di collaborazione con il Pd.

Di fronte a questa tripartizione del pensiero grillino, Valentina Corrado si aggrappa al programma elettorale. “Partecipato e votato. Deve essere il faro guida della nostra attività. Alle elezioni regionali nel 2018 ci siamo presentati ai cittadini del Lazio con una serie di azioni mirate per risolvere l’emergenza abitativa”.

Roberta Lombardi © Benvegnu’ Guaitoli / Imagoeconomica

Tra queste vi sono: il riordino delle Ater e la revisione del contratto di servizio tra Regione e Ater; l’individuazione del fabbisogno abitativo nel territorio regionale e il suo soddisfacimento attraverso il recupero del patrimonio edilizio pubblico e privato esistente; il controllo sul rispetto delle procedure, dei vincoli economici e tecnici stabiliti dalla legge per realizzare i programmi di edilizia abitativa; l’istituzione dell’anagrafe degli assegnatari di abitazioni; la previsione di una rotazione obbligatoria degli alloggi con l’introduzione del dovere per gli assegnatari di comunicare le variazioni del reddito e della composizione del nucleo familiare”.

Per Valentina Corrado: “Una politica seria non usa il disagio sociale a meri fini elettorali come è stato fatto fino ad oggi– ha concluso- Le istituzioni e tutti i rappresentanti hanno il dovere di gestire la cosa pubblica e di affrontare la risoluzione dei problemi nel rispetto dei principi di legalità ed equità sociale“. 

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