Guerriglia di successione nel caso Ottaviani si candidasse alla Camera

Il sindaco di Frosinone vicinissimo alla designazione per concorrere come deputato della Lega. Nel centrodestra affollamento senza precedenti per raccogliere il “testimone”. E non tutti farebbero le primarie. Ma pure nel Partito Democratico si sgomiterebbe non poco. L’incognita Stefano Pizzutelli.

Nell’eventualità (molto probabile) che Nicola Ottaviani si candidasse alla Camera o al Senato nella Lega, per la successione come sindaco di Frosinone si aprirebbe una vera e propria “guerriglia” in stile Vietnam. Sia nel centrodestra che nel centrosinistra.

Potrebbero esserci diversi candidati a sindaco e allora al secondo turno davvero potrebbe succedere di tutto.

Il centrodestra

Nicola Ottaviani ha già indicato il metodo: le primarie. Ma chi ci starebbe? Non tutti. Sicuramente non Carlo Gagliardi, consigliere della Lega. La sua designazione potrebbe essere avanzata direttamente da Claudio Durigon e Francesco Zicchieri. Ma i pretendenti sono tanti.

Intanto c’è l’asse di ferro tra il presidente del consiglio comunale Adriano Piacentini, l’assessore al bilancio Riccardo Mastrangeli e l’assessore all’ambiente e servizi sociali Massimiliano Tagliaferri. Tutti fedelissimi di Nicola Ottaviani. Uno di loro tre sarà comunque candidato sindaco, attraverso le primarie.

Poi c’è Fabio Tagliaferri, formalmente nel Polo Civico, sostanzialmente “battitore libero”.

L’azionista di maggioranza

Quindi bisognerà vedere pure quali saranno le scelte dell’azionista di maggioranza della… maggioranza. Cioè il leader del Polo Civico, Gianfranco Pizzutelli.

Potrebbe puntare sul vicesindaco Antonio Scaccia o su un esponente di sua fiducia. Oppure provare a scendere direttamente in campo. Poi c’è Danilo Magliocchetti, capogruppo di Forza Italia ma forse in uscita verso Cambiamo di Giovanni Toti. Magliocchetti potrebbe puntare su una coalizione civica e più volte ha incontrato Carmine Tucci, in uscita dalla Lega.

Attenzione però a Fratelli d’Italia, che però al momento non ha un consigliere di riferimento. Nell’ambito di un accordo con la Lega, potrebbe succedere che ci sia una “divisione” tra i candidati a sindaco di Latina e Frosinone. Se nel capoluogo pontino il candidato del centrodestra dovesse essere appannaggio del Carroccio, a Frosinone spazio a Fratelli d’Italia. I nomi che circolano sono quelli di Alessandra Mandarelli e Riccardo Masecchia.

Il centrosinistra

Una situazione molto intricata quindi, difficile da sbrogliare. Non è meno complicato nel Partito Democratico, dove i nomi che vanno per la maggiore sono quelli dell’ex presidente della Saf Mauro Vicano e del capogruppo Angelo Pizzutelli.

Ma non mancano altre opzioni: Stefania Martini, Norberto Venturi, Alessandra Sardellitti. Il problema è sempre il solito: mettere d’accordo le varie anime dei Democrat. Come successe più di due anni fa e nel 2012, con la spaccatura prima tra Memmo Marzi e Michele Marini e poi tra lo stesso Michele Marini e Fabrizio Cristofari.

Fuori dal Pd

Fuori dal Pd c’è Stefano Pizzutelli, di Frosinone in Comune. Quindi i Socialisti di Gian Franco Schietroma: Daniele Riggi potrebbe essere un papabile per il centrosinistra.

Quanto ai Cinque Stelle, sarà complicato scegliere il candidato sindaco. Un quadro molto frastagliato dunque.

Sempre ammesso che alla fine Nicola Ottaviani decida di candidarsi davvero alla Camera o al Senato.

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