I “civici” rifiuti che fanno normali i civici sindaci 

Il confronto tra le promesse fatte agli elettori e la necessità ora di mantenerle. Non è facile per i movimenti civici che adesso sono divntati 'governi civici'. Il contrappasso di Sezze. Dove ora è la politica ad occupare il municipio contestando la nuova amministrazione

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

Chi semina vento? Raccoglie tempesta. I movimenti civici sono nati sulla idea di partecipazione e di difesa dell’Ambiente. Molti di loro, oggi sono diventati governi civici: il loro progetto ha convinto gli elettori che gli hanno affidato l’amministrazione delle città.

Una volta diventati governo, i movimenti si sono trovati di fronte alla necessità di applicare quanto avevano promesso. A Latina, addirittura, lo smantellamento di Latina Ambiente: la società per la raccolta e gestione dei rifiuti urbani, creata dallo storico sindaco di destra Ajmone Finestra e Roberto Tana mente economica di quell’amministrazione. Fu la regina delle battaglie condotta dal sindaco civico Damiano Coletta verso l’ancien regime una volta vinte le elezioni nello stupore generale cinque anni fa .

A Sezze il neo sindaco Lidano Lucidi non è stato da meno nella campagna elettorale di solo cinque mesi fa.

Dalle parole ai fatti

Lidano Lucidi

Ora?  L’opposizione ha ottenuto la convocazione del Consiglio comunale di Latina per il 10 marzo prossimo. All’ordine del giorno: la discussione contro la realizzazione del centro di trasferenza di Abc (l’azienda di raccolta e gestione dei rifiuti voluta da Damiano Coletta al posto della “sporca” e “inefficiente” Latina Ambiente)

A Sezze, l’opposizione tutta, dalla destra di Serafino Di Palma al Pd di Sergio Di Raimo, ha occupato l’Aula consiliare contro la realizzazione di un impianto di compostaggio a Sezze Scalo. E l’accusa è? Decisione verticistica, mancanza di discussione.

Una gigantesca legge del contrappasso. Che tiene il passo con il momento difficile dei civici che non riescono ad tenere il passo con le aspettative.

Il confronto con la Realpolitik

Damiano Coletta

Badate bene: sia Coletta, sia Lucidi hanno vinto battaglie epocali solo una manciata di giorni fa, alle elezioni elezioni Comunali. Entrambi hanno battuto classi dirigenti radicate (quella della destra di Vincenzo Zaccheo a Latina e quella della sinistra con il sindaco uscente Sergio Di Raimo).

Ma entrambi ora sono alla presa con la realpolitik, con i compromessi del governare.

Certo Coletta ha alle spalle cinque anni di autogoverno, che ora ha abbandonato per dare vita ad una una di fatto. E ogni rivoluzione, per destino della storia, si infrange nella restaurazione.

E il cambiamento? È marzo, cambia l’aria nel cielo degli uomini, per la politica “civicamente” ci rimettiamo a quel che già si faceva, ritorno al futuro già passato.

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